Musicultura, Santamarea: “La vittoria è per nostro nonno. Era il nostro primo sostenitore"
Musica Credits: Ufficio stampaAdrenalina, commozione e ovviamente tanta gioia. I Santamarea hanno conquistato pubblico e critica aggiudicandosi la vittoria e altri tre premi
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Le carte in regola per affermarsi ci sono tutte. I Santamarea sono i vincitori assoluti della finale della 34° edizione di Musicultura, svoltasi allo Sferisterio di Macerata sabato 24 giugno. Il gruppo palermitano ha sbaragliato gli altri sette artisti risultando tra i cantanti più votati dal pubblico anche al termine della prima serata. La formazione, guidata dalla voce e dal carisma del giovanissimo Stefano, ha portato a casa altri tre premi: la Targa della Critica Piero Cesanelli, il Premio PMI Produttori Musicali Indipendenti per il miglior progetto discografico e il Premio delle Università di Macerata e Camerino Unimarche per il miglior testo. Al fianco del cantante i fratelli Michele e Francesco insieme all’amica d’infanzia Noemi. Ora, non resta che farci travolgere dolcemente dalla Santamarea.
Santamarea: “Questa esperienza ci ha cambiati”
Un invito ad accettare le situazioni più difficili che sembrano voler prendere il controllo delle nostre vite, i Santamarea hanno presentato il brano omonimo ottenendo il favore del pubblico e della critica. Al termine della premiazione il gruppo ha raccontato le emozioni alla stampa.
Un grandissimo trionfo allo Sferisterio
Stefano: Santamarea è nata nel piccolo studio di registrazione del nostro produttore Roberto Cammarata e ora è diventata una vittoria a Musicultura che per noi è motivo di orgoglio.
Noemi: Il calore dello Sferisterio è un’energia indescrivibile.
Michele: Esibirci alla finale di Musicultura è stata la realizzazione di un sogno.
Avete vinto quattro premi su cinque
Noemi: Venerdì è stato il mio compleanno, un regalo più bello di questo non potrebbe esserci. Siamo davvero contentissimi.
Stefano: Non ce lo aspettavamo, esplodiamo di gioia, non so davvero cos’altro dire.
Francesco: Per noi sono emozioni fortissime.
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Giornate intense
Michele: Questa esperienza ci ha cambiati, ci ha fatto crescere tantissimo.
A chi dedicate la vittoria?
Francesco: La dedichiamo a nostro nonno, scomparso un paio di mesi fa, è stato il nostro primo sostenitore e colui che ci ha iniziato alla musica. So che è felicissimo perché ha sempre voluto vederci su questi palchi, lo sentiamo.
E adesso?
Stefano: Abbiamo intenzione di sviscerare tutte le sfumature di Santamarea, c’è tanta carne al fuoco, ora bisogna creare un flusso che abbia coerenza. Questo contesto ci ha cambiati e ci porterà verso un luogo riconoscibile.