La band che ha fatto la storia della musica italiana, con oltre 100 milioni di copie vendute in tutto il mondo, e canzoni che hanno incantato intere generazioni rivoluzionando il pop rock in Italia dopo avere incantato il pubblico del Festival annuncia un concerto a San Siro a 7 anni dall'ultimo live. L'INTERVISTA
Andiamo indietro nel tempo, prima di questo Festival di Sanremo 2023 (LA DIRETTA DELLA TERZA SERATA): era il 2014 quando i Pooh fecero un tour straordinario, le date si sono riempite in un attimo, un atto d'amore dei fan. E il tempo non ha spento la passione: dopo l'annuncio del concerto a San Siro del prossimo 6 luglio, in poche ore sono stati polverizzati oltre 20mila biglietti. Intanto hanno portato la loro poesia all'Ariston in una serata, la prima, bella, commovente ma anche complicata.
Con la vostra esibizione avete commosso l'Italia, poi è arrivato Blanco e ha sfasciato il palco: che idea vi siete fatti?
Non abbiamo visto cosa ha combinato Blanco e dunque non possiamo esprimerci, ne abbiamo solo sentito parlare. Perché abbia avuto quella reazione va chiesto a lui. Certo quel palco è straordinario ed evoca certe emozioni ma va chiesto a lui.
Voi lo conoscete bene quel palco.
Per noi rappresenta qualcosa di speciale, evoca la vittoria del 1990: Uomini Soli era un brano particolare e sapevamo che alla peggio cadevamo in piedi perché credevamo in quel testo firmato da Valerio Negrini. E con noi c'era Stefano D'Orazio.
Però non avete mai rovinato i fiori...
Quello no, li abbiamo regalati a mogli, amici e qualche volta anche alle nostre amanti.
I Rolling Stones non si sono mai sciolti perché i fan non lo volevano: è stato così anche per voi?
Noi siamo scesi dal palco nel 2016 perché stavamo vivendo un momento particolare. La creatività in quel momento non ci attraversava. Poi è morto Stefano e ci ha segnato profondamente. Tornare qui nasce da una esigenza più profonda rispetto alle pulsioni quotidiane che ognuno ha avuto in questo periodo. Sono sei anni che facciamo percorsi diversi.
Ma non avete mai smesso di trovarvi.
Ci siamo trovati per ricordare Valerio Negrini a dieci anni dalla scomparsa. Si è trattato di un momento magico per la storia dei Pooh e da questa cooperazione nasce il concerto di San Siro nel quale crediamo profondamente: ci siamo già stati e ti assicuro che quando vedi migliaia di persone col telefonino al cielo ti resta nel cuore.
Quindi potrebbe esserci un futuro insieme?
Sanremo è stata una cosa bella quindi why not? D'altra parte siamo amici per sempre e ci sentiamo pronti per farne sei di tour!