L’ultimo live dell’autore di Rocket Man sarà trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma il 21 novembre. Si tratterà di un evento memorabile, cui parteciperanno anche diverse star amiche di Sir Elton John. Un modo unico per celebrare una grande icona musicale che nella sua carriera è stata capace di andare anche oltre gli stereotipi e i luoghi comuni
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Sir Elton John ha preparato una chiusura del cerchio degna all’altezza della sua grande carriera, di fronte a una platea addirittura più ampia dei cinquantamila che gremiranno fisicamente il leggendario Dodger Stadium il 21 novembre. Grazie alla partnership con Disney +, i fan di tutto il mondo potranno infatti assistere in diretta comodamente da casa all’addio ai concerti del loro idolo. Sarà un momento storico, un grande evento dalla durata di tre ore che nessuno vorrà perdersi, neanche gli ammiratori italiani che saranno costretti a una levataccia per assistere live a quest’ultima esibizione di uno dei più grandi performer del Novecento.
Goodbye Sir
Elton John sta progettando la chiusura di questa fase della sua carriera ormai da tempo. L’ultimo tour, che si chiuderà con la data trasmessa in streaming, è stato un giro del mondo cominciato ormai quattro anni fa. Il Farewell Yellow Brick Road è iniziato addirittura l’8 settembre 2018, partendo dal Nord America per poi trasformarsi in un continuo andirivieni tra i continenti che ha toccato anche Canada, Europa e Oceania. Quello ripreso dalle telecamere sarà l’ultimo concerto dopo una serie di diverse date al Dodger Stadium, un luogo che per il cantante è molto di più che un semplice tempio del baseball. Qui John realizzò infatti uno delle sue esibizioni più memorabili, presentandosi sul palco con una luccicante versione della divisa dei Los Angeles Dodgers. Era il 1975 ed Elton John regalò ai presenti uno spettacolo unico, arrivando a coprire più di tre ore di show. Le canzoni in scaletta allora furono 31, dall’apertura con Your Song fino a un momento indimenticabile con l’artista che cantava Don't Let The Sun Go Down On Me durante un suggestivo tramonto californiano. A distanza di quasi mezzo secolo, i brani da eseguire non saranno molti meno, anzi. Al repertorio di allora si aggiungeranno anche nuovi cavalli di battaglia come Cold Heart, la recente hit remixata dai Pnau che ha dimostrato quanto Elton John possa essere ancora un riferimento per la scena pop di oggi.
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With a little help from my friend
Cold Heart è stato un esperimento particolare. Lo si può considerare quasi una sorta di mash-up di vari vecchi successi di Elton John (come Rocket Man e Sacrifice), riproposti in una veste moderna e con al fianco delle popstar inglesi più influenti degli ultimi anni. Dua Lipa è tra le ospiti annunciate del concerto di Los Angeles e non sappiamo se si limiterà a cantare il suo successo o ci regalerà altre eventuali sorprese. Ciò che è certo è che l’artista di origini albanesi è solo una delle amiche che Elton John ha chiamato per ripercorrere assieme i passi più importanti della sua inimitabile carriera. Tra le presenze annunciate ci sono infatti due artiste che hanno rappresentato due momenti importanti nel percorso artistico del Rocket Man, come Kiki Dee e Brandi Carlile. La prima duettò con lui in Don’t Go Breaking My Heart, ormai quasi cinquanta anni fa, aiutandolo definitivamente a spiccare il volo come artista pop. Brandi Carlile ha invece conosciuto John più avanti ma, dopo essere diventata sua fan alla tenera età di undici anni, è riuscita poi a diventare sua amica e collaboratrice. I due non hanno lavorato assieme solo a Simple Things, uno dei brani contenuti nell’album del 2021 The Lockdown Sessions (da cui è stato estratta pure Cold Heart). Il rapporto tra John e Carlile va infatti addirittura al di là della musica, portando anche allo sviluppo di diverse iniziative benefiche per cause come la lotta all’Aids o il sostegno alla comunità LGBTQ+.
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Let the Sun Go Down on Me
The Lockdown Session è stato un disco fondamentale, in grado di portare Elton John in testa alle classifiche come forse in tanti non credevano più. Con l’estratto Cold Heart è diventato il primo artista solista a ottenere un singolo nella Top 10 del Regno Unito in sei decenni consecutivi, aggiungendo un altro record a una carriera in cui può fregiarsi addirittura di essere l’autore del singolo più venduto di sempre (Candle in the Wind 1997). Per chi oggi si trova a cavallo tra i venti e trent’anni però, Elton John è anche l’uomo che con le sue canzoni contribuì al successo di un capolavoro come il Re Leone. Quel cartone targato Disney segnò l’inizio di una proficua collaborazione con la Casa di Topolino, che culmina oggi con la scelta di portare in streaming proprio su Disney + la sua “partita più importante” e non solo. Parallelamente al concerto, gli abbonati del servizio potranno infatti vedere anche il documentario Goodbye Yellow Brick Road: The Final Elton John Performances and The Years That Made His Legend (diretto dal marito David Furnish con R.J. Cutler). Nel presentare quest’ultimo progetto il CEO di Disney Bob Chapek ha reso omaggio all’artista, ricordando come “la musica di Elton ha un appeal universale e la capacità di entrare in connessione con gli spettatori a un livello profondamente personale”. Per questo forse qualcuno in Italia sarà pronto a svegliarsi anche alle 4 e mezza del mattino pur di salutare da lontano chi ha accompagnato un bel pezzo della sua vita in musica.