La Prima Estate, l’artista del giorno: Andy dei Bluvertigo

Musica

Valentina Clemente

Francesco Prandoni

La reunion dei Bluvertigo parte da La Prima Estate: Morgan, Andy, Sergio Carnevale e Livio Magnini tornano dal vivo, insieme, in una serata storica attesa da 21 anni dai loro fan (lo scioglimento ufficiale dei Bluvertigo è datato 2001). Prima del loro concerto abbiamo incontrato Andy: fondatore dei Bluvertigo, musicista, pittore. E visionario, capace di creare insieme a Morgan un mix perfetto tra Depeche Mode e King Crimson, rendendolo “il suono dei Bluvertigo” inconfondibile (anche a distanza di più di 20 anni)

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"La reunion dei Bluvertigo? Ha un sapore indescrivibile"

Sono passati 21 anni da quando i Bluvertigo decisero di sciogliersi. Più di due decadi, in cui sono cambiate tantissime cose, musica compresa. Chiacchierando un po' con Andy prima del loro concerto gli chiedo subito che sapore ha questa reunion, che li vedrà protagonisti in alcuni concerti in tutta Italia durante l'estate, con la data inaugurale a La Prima Estate. "Ha un sapore indescrivibile, estemporaneo e un po' surreale" - mi dice. "Poter suonare prima dei Duran Duran è una bellissima opportunità. Per quanto riguarda la fragranza di questa nostra reunion...resta tutto un mistero" aggiunge.  Dopo i tre album dei Bluvertigo, tra il 1995 e il 1999, - gli dico - avete scelto dei percorsi indipendenti. Dopo vent’anni, ed esperienze diverse, siete un po’ cambiati. Il suono dei Bluvertigo ti appartiene ancora o fa parte di una fase della tua vita che si è conclusa? “Certo, siamo molto cambiati - mi dice- Ma i Bluvertigo faranno sempre parte della mia vita. Diciamo che a seconda delle annate ci si ritrova: mi piace parlare di orbite, quando ci sono c'è anche quell'immediatezza che ci fa capire che c'è ancora qualcosa, che non è necessariamente il passato, ma molto di più".

Esibirsi prima dei Duran Duran? Passa tutto attraverso il nostro dna musicale

Io trovo pazzesco, quasi ci fossero “altre forme di vita” o congiunzioni astrali particolari, che la reunion dei Bluvertigo inizi ufficialmente prima del concerto dei Duran Duran. Allora chiedo a Andy: "Guardando indietro nel tempo, vi siete formati poco dopo gli Anni Ottanta e i giovani, all’epoca, avevano ancora nelle orecchie proprio i Duran, ma anche i Tears For Fears. Ora, però, cantate proprio prima di loro...". Andy accenna un sorriso e mi dice: "Sai, nella nostra carriera ci è capitato di suonare prima dei Tears for Fears. In tutto questo c'è sicuramente un fil rouge che passa attraverso il nostro dna musicale. Non mi piace chiamarle coincidenze:  credo siano proprio dei movimenti cosmici che accadono e che poi viviamo" aggiunge.

L'attualità della musica dei Bluvertigo

E poi c'è l'attualità delle canzoni dei Bluvertigo. "Fuori dal tempo", contenuta nell'album “Metallo non metallo”, è attualissima, sebbene sia stata scritta più di 20 anni fa" aggiungo. E Andy: "Era il periodo di "Parklife" dei Blur, con l'indie dance e il ritorno degli Eighties. La canzone è attualissima, forse un po' meno il tema dei tre giorni perché il servizio militare oggi non è più obbligatorio. La condizione della canzone, però, proprio attuale, è vero"

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"La" musica dei Bluvertigo

"Avete unito le sonorità dei Kraftwek e David Bowie, due pietre miliari della musica, indimenticabili. Ma vi rendete conto che ora quello che avete creato è “la” musica dei Bluvertigo?" chiedo a Andy. E lui, serafico, mi dice: "A mio parere sì. Abbiamo attinto da diverse epoche e matrici sonore e le abbiamo fatte coesistere, anche grazie alla personalità e idee di Morgan. Molto bello vedere che, in questo periodo di saturazione e velocità, in molti si ricordano della nostra musica". 

Non solo un musicista

Andy non è solo un musicista, ma anche "un pittore tamarro, pop, figurativo, fluerescente (ride). Recentemente ho collaborato con Elisa, al suo progetto Heroes: ho fatto anche un dj set a Verona, e mi sono dedicata ai neonati NFT. Oramai fanno parte della realtà attuale: aspetto di capire dove mi porteranno" mi dice, sempre con la sua calma serafica (ammirabile, soprattutto a pochi minuti da un live storico!)

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La scaletta del concerto

INTRO

FINCHÈ SAPRAI SPIEGARTI

MISCUGLI

DECADENZA

L’ASSENZIO

COMPLICITà

ALWAYS CRASHING…

SONO=SONO

LA CRISI

CIELI NERI

SOVRAPPENSIERO

AFDV

ZERO

 

Luca Marenda

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