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I Foo Fighters cancellano il tour dopo la morte di Taylor Hawkins

Musica
©Getty

Attraverso un messaggio sui social, i Foo Fighters hanno deciso di annullare il tour in America Latina dopo la prematura scomparsa del batterista Hawkins, trovato morto in una stanza di un hotel a Bogotà dopo un mix di droghe

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Lo scorso 25 marzo Taylor Hawkins, batterista dei Foo Fighters, è stato trovato morto all’interno di un hotel a Bogotà, capitale della Colombia, dove la band si trovava in occasione del concerto che avrebbe dovuto tenere al Festival Estero Picnic, tappa del loro tour in America Latina.

Le cause della prematura scomparsa di Taylor Hawkins

Il batterista classe ‘72, secondo le prime ricostruzioni, aveva assunto un’ora prima di esibirsi quel giorno un cocktail di sostanze stupefacenti, fra marijuana, antidepressivi, benzodiazepine e oppiacei. Secondo quanto appreso dall’autopsia, il suo cuore pesava il doppio del normale, portandolo così a un collasso cardiovascolare seguito da un mix di droghe, cause della morte.

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La decisione dei Foo Fighters: “Il tour è stato annullato”

La band, evidentemente e chiaramente scossa dalla notizia, ha deciso di annullare le prossime date del tour per elaborare il lutto di aver perso un compagno e una persona a loro cara. Questo il messaggio apparso sui loro profili social: “Con grande tristezza i Foo Fighters confermano la cancellazione di tutte le prossime date del tour alla luce della sconcertante perdita di nostro fratello Taylor Hawking. Siamo dispiaciuti e condividiamo la delusione per il fatto che non ci vedremo come previsto. Ci prendiamo questo tempo per elaborare il lutto, per guarire, per avvicinare i nostri cari e per apprezzare tutta la musica e i ricordi che abbiamo creato insieme”.

La dichiarazione arriva a ridosso della 64ª edizione dei Grammy Awards. La band composta da Dave Grohl, Pat Smear, Chris Shifflett, Nate Mendel e Rami Jaffeee è stata annunciata per l’evento di domenica 3 aprile. Il gruppo presenta una nomination per la miglior perfomance rock con Making a fire, per la miglior canzone rock con Waiting on a War e per il miglior album rock con Medicine at Midnight.
Con un altro messaggio, i Foo Fighters scrivono che “Taylor Hawkins vivrà con tutti noi per sempre. I nostri cuori vanno a sua moglie, ai suoi figli e alla sua famiglia e chiediamo che la loro privacy sia trattata con il massimo rispetto in questo momento inimmaginabilmente difficile”.

Tommy Lee: “Vorrei fosse solo un brutto sogno”

Oltre alla band, inevitabilmente sono arrivati innumerevoli messaggi da parte del mondo della musica e dei colleghi che avevano avuto di conoscere Taylor Hawkins. Tra essi, anche Tommy Lee, batterista dei Mötle Crüe, che due giorni dopo il decesso di Hawkins ha pubblicato il seguente post su Instagram: “Scrivere delle parole non è mai stato così difficile come in questo momento, c***o!!!! Questa fa davvero male, amico, avevo appena parlato con te, poche ore fa, dalla tua camera d'albergo in Colombia, prima del tuo concerto. Vorrei che tutto questo fosse un sogno di m***a o un brutto scherzo di cui avremmo riso entrambi, ma non lo è! Lo sai cosa provo per te e quanto ti voglio bene e sappiamo entrambi che non c'è bisogno di scrivere tutto sui social media affinché gli altri possano leggerlo. Ti amo Taylor. Rest in Beats”.