Il cantante britannico ha postato su Instagram un video in cui interpreta il suo brano del 1985, inno contro la Guerra fredda, “alla luce della sanguinosa e tristemente sbagliata decisione di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso”. La dedica è “per i coraggiosi ucraini che combattono contro questa brutale tirannia e anche per i molti russi che protestano contro questo oltraggio nonostante la minaccia di arresto e imprigionamento. Fermate la guerra”
Con un video postato su Instagram, Sting ha voluto dare il suo messaggio contro la guerra in Ucraina (LE REAZIONI DEL MONDO DELLO SPETTACOLO - GLI AGGIORNAMENTI LIVE - GLI APPELLI DI HOLYWOOD). Il cantautore britannico ha interpretato “Russians”, brano del 1985 in cui si scagliava contro la Guerra fredda. “Ho cantato solo raramente questa canzone nei molti anni trascorsi da quando è stata scritta, perché non avrei mai pensato che sarebbe stata di nuovo rilevante”, ha scritto Sting. “Ma, alla luce della sanguinosa e tristemente sbagliata decisione di un uomo di invadere un vicino pacifico e non minaccioso, la canzone è, ancora una volta, un appello alla nostra comune umanità”. La dedica del cantante è “per i coraggiosi ucraini che combattono contro questa brutale tirannia e anche per i molti russi che protestano contro questo oltraggio nonostante la minaccia di arresto e imprigionamento. Noi, tutti noi, amiamo i nostri figli. Fermate la guerra”.
Il messaggio per gli aiuti umanitari
Sting ha poi postato gli indirizzi di un magazzino in Polonia spiegando che “le forniture spedite qui vengono consegnate in coordinamento con le forze armate ucraine e sono garantite per andare alle persone più bisognose. Ogni scatola dovrebbe essere etichettata "AIUTO UCRAINA" e indicare il contenuto: "Medicinali", "Vestiti", "Cibo", "Aiuti umanitari”.
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La canzone Russians
Il brano eseguito da Sting con l’accompagnamento di un violoncellista, è stato pubblicato nel novembre 1985 nell’album The Dram of the Blue Turtles, primo suo disco solista dopo lo scioglimento dei Police. Ebbe un grande successo ed è un inno contro la Guerra fredda tra il blocco sovietico e quello occidentale. Il testo è neutro, non schierato da una delle due parti in causa ma si focalizza sui pensieri dei cittadini delle superpotenze. Memorabile il verso "the Russians love their children too" ("anche i russi amano i loro bambini") e questa sembrava poter essere la salvezza del mondo da una guerra nucleare. All’epoca la canzone venne accompagnata da un videoclip diretto da Anton Corbjin.
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Il testo di Russians
In Europe and America there's a growing feeling of hysteria
Conditioned to respond to all the threats
In the rhetorical speeches of the Soviets
Mister Krushchev said, "We will bury you"
I don't subscribe to this point of view
It'd be such an ignorant thing to do
If the Russians love their children too
How can I save my little boy from Oppenheimer's deadly toy?
There is no monopoly on common sense
On either side of the political fence
We share the same biology, regardless of ideology
Believe me when I say to you
I hope the Russians love their children too
There is no historical precedent
To put the words in the mouth of the president?
There's no such thing as a winnable war
It's a lie we don't believe anymore
Mister Reagan says, "We will protect you"
I don't subscribe to this point of view
Believe me when I say to you
I hope the Russians love their children too
We share the same biology, regardless of ideology
But what might save us, me and you
Is if the Russians love their children too