Terzo singolo estratto dall’album “Materia (Terra)”, “Mi fiderò” è un duetto ritmato tra Marco Mengoni e Madame. Già disponibile all’ascolto in streaming, arriverà il prossimo 31 dicembre su tutte le migliori radio italiane. Ecco il testo
Uscito solo lo scorso 3 dicembre, “Materia (Terra)”, il sesto album in studio di Marco Mengoni, è stato da alcune ore già certificato Disco d’oro per le oltre 25mila copie vendute. Un successo che viene dall’enorme talento del cantante di Ronciglione e dai singoli già in radio da alcune settimane. Dopo il tormentone estivo “Ma stasera” e la delicata poesia di “Cambia un uomo”, Mengoni torna con un duetto in compagnia di Madame. Si chiama “Mi fiderò” e, già disponibile all’ascolto in streaming, arriverà ufficialmente in radio il prossimo venerdì 31 dicembre.
“Mi fiderò” è scritta dallo stesso Mengoni in compagnia di Francesca Calearo (Madame), Alex Andrea Vella, Riccardo Scirè e Tony Maiello, mentre la produzione è di Tino Piontek (in arte Purple Disco Machine). Un brano up-tempo, a tratti funk ed incredibilmente ritmico, che racconta la fiducia come elemento base di ogni relazione. Come qualcosa di concreto e non solo una promessa. Secondo Marco Mengoni e Madame, la fiducia è qualcosa che si lega ed è da ricercare negli istinti più primordiali dell’uomo, nella vera chimica che unisce due persone attraverso la concretezza di uno sguardo, di un tocco, del comprendersi. Un insieme di emozioni e sensazioni spesso messe in secondo piano rispetto alla troppa razionalità che ogni giorno ci rende poco predisposti alla conoscenza profonda di noi stessi e degli altri. Ecco il testo di “Mi fiderò” con Marco Mengoni e Madame.
approfondimento
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Il testo di “Mi fiderò”
Differenza sottile
Tra il fare e il dire
So che c'è di mezzo un mare
E ci puoi morire
Ho tracciato un confine
Sono solo linee
E camminato mille strade
Per non farmi scoprire
In questo piccolo spazio
In una piazza così grande
La mia vita mi sorprende
E mi riempie di domande
E tu non hai risposte
Ma sorridi al momento giusto
Da farmi incazzare e poi dal niente
Ridere di gusto
Mi fiderò delle tue labbra che parlano
Che sembrano mantra e non ascolto nemmeno
Mi fiderò delle tue mani la notte
Che mi portano in posti che non conoscevo
Mi fiderò del tuo coraggio più del mio
Quando per paura l'ho nascosto pure a Dio
Mi fiderò, ma non sarà senza riserve
Temere di amare o amare senza temere niente
Mi fiderò
Senza temere niente
Voglio qualcosa per cui soffrire
Che niente per cui vivere
Voglio qualcosa che non puoi capire
Che qualcosa che puoi solo dire
Dirò che
Amarti è facile e impossibile
La tua vita è un'area inagibile
Io posso entrare solamente però, però
Se tu non ti dai limiti e smetti di decidere
Al posto di lasciarti andare e dirmi solo di no
Di no, sai dirmi solo di no, di no
Se io non mi do limiti e non ho mai deciso
Di chiudere una porta con te
Perché so che cos'ho
Cos'ho e so che tu (in fondo)
Mi fiderò delle tue labbra che parlano (mi ami un sacco ma)
Che sembrano mantra e non ascolto nemmeno
Mi fiderò delle tue mani la notte
Che mi portano in posti che non conoscevo
Mi fiderò del tuo coraggio più del mio
Quando per paura l'ho nascosto pure a Dio
Mi fiderò, ma non sarà senza riserve
Temere di amare o amare senza temere niente
Mi fiderò
Senza temere niente
Mi fiderò
Senza temere niente
Mi fiderò per che mi tiene sicuro
In un giorno qualunque, un'ora prima del buio
Mi fiderò perché non è una promessa
E nessuno dei due ha mai detto lo giuro
Mi fiderò del tuo coraggio più del mio
Quando per paura l'ho nascosto pure a Dio
Mi fiderò, ma non sarà senza riserve
Temere di amare o amare senza temere niente
Mi fiderò
Senza temere niente
Mi fiderò
Senza temere niente
