Un compleanno accompagnato da 123 canzoni. Il 4 agosto Barack Obama festeggia i suoi 60 anni. Lo farà con una festa ma anche con una playlist che declina i suoi gusti musicali per questa estate 2021
Un viaggio umano e politico lungo 60 anni raccontato in 123 canzoni che, oltre a celebrare il compleanno di Barack Obama, sono la colonna sonora di una estate strana. Il 4 agosto l'ex presidente degli Stati Uniti spegne le candeline sulla torta e in sottofondo, tra gli applausi e le lacrime, ci sarà una playlist costruita da lui e ribattezzata Barack Obama's 2021 Summer Playlist. Spazia in tutti gli ambiti della musica, a conferma di una innata curiosità e di una sensibilità artistica non comune. D'altra parte i grandi successi sociali e politici che ha raggiunto nei suoi due mandati alla Casa Bianca sono sempre stati accompagnati da colonne sonore originali e uniche.
Due sono le chiavi di lettura della summer playlist di Obama: da una parte gruppi che in Italia non sono mai arrivati, se non a pochi intimi, dall'altra nomi di fama planetaria. Ma anche in questo secondo caso non si è lasciato influenzare dai titoli da classifica, ha pescato spesso nel mondo dei B-Side, aprendo nuove finestre sonore. E se pochi sanno dell'esistenza di realtà artistiche quali Jazmine Sullivan o Arooj Aftab, molti conoscono Smokey Robinson & The Miracles ma non tutti la bellezza di The Tears of a Clown. Non scontato incontrare i Simply Red con Holding Back the Years, più normale il Desperado di Rihanna. Sembra scritta per lui My Sweet Lord di George Harrison, elettrizza Tumbling Dice dei The Rolling Stones e spiazza l'australiano Masked Wolf con Astronaut in the Ocean. Mainstream con Allure di Jay-Z, romantico con Joni Mitchell e il suo Coyote così come col suo amico Premio Nobel Bob Dylan di cui sceglie I'll be your baby Tonight. Straniante la nenia dolce di Agua de Marco di Elis Regina e Antonio Carlos Jobin. E che dire di Ella Fitzgerald e Oscar Peterson con l'immortale Lush Life? E di Juice di Lizzo?
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Viaggiare nell'universo musicale del festeggiato è come mettere l'occhio in un caleidoscopio e farlo girare e coglierne le sfumature e i colori che si polimerizzano. Dopo Lil Baby con The Bigger Picture arriva, alla posizione numero 48, uno dei grandi amici di Barack, col quale ha scritto recentemente un libro, il cantore d'America mister Bruce Springsteen: la scelta cade su Ghosts. Poi c'è, con Levating, la popstar planetaria Dua Lipa prima di ritrovare Bob Dylan con Goodbye Jimmy Red. Per chi non la conoscesse, da non perdere Jessie Ware con Remember where you are: un titolo che è un invito a essere sempre nel proprio tempo, al vivere l'hic et nunc per ridurre il senso del rimpianto quando gli anni aumentano e i figli crescono e i capelli imbiancano. Reeling in the years degli Steely Dan e Who's loving You di Sananda Maitreya sono due belle sorprese. You've got you under my Skin di Frank Sinatra racconta un'America lontana mentre Senorita di Shawn Mendes e Camila Cabello sono da Generazione Z (che sia un consiglio delle sue figlie?). Da quanto tempo avevamo perso e tracce di The Black Keys? Tanto, vero? Le riprendiamo con Go. Commozione per II B.S. di Charles Mingus e poi ancora salgono i decibel con il ritorno dei The Rolling Stones: stavola Barack opta per Happy. Abbiamo superato quota cento e troviamo Esmeralda Spalding con Espera e John Legend con Alright. Che bello risentire, a distanza di anni, Can U Believe di Robin Ticke! La musica della summer playlist si spegne con After The Party di Reese Taylor. Ma, tranquilli, la festa non finirà mai, perché si riparte dall'inizio e il viaggio magico ricomincia.