Levante a Live in a Firenze: dal libro al singolo, ecco com'è rinata

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L'artista siciliana è stata ospite dell'evento fiorentino con una lunga intervista concessa al vicedirettore di SkyTg24 Omar Schillaci: un nuovo singolo, un nuovo libro e "la luce in fondo al tunnel" dopo l'emergenza Covid

Ogni volta è un tramonto da guardare fino in fondo". È con le parole del suo nuovo singolo "Dall'alba al tramonto" che Levante si presenta, incantando tutti, a Live in Firenze. L'artista siciliana, intervistata da Omar Schillaci, presenta anche il nuovo libro dal titolo "E questo cuore non mente", che la stessa Levante considera il sequel di "Se non ti vedo non esisti".

Torna Anita ecco come

È la stessa Levante a spiegare poi il suo nuovo libro: "È sempre Anita, con i suoi rapporti caotici che io riprendo e dandole un po' di profondità in più e il nuovo pezzo rappresenta il tappeto sonoro di questo libro, i titoli di coda". "Anita è una giornalista con un passato burrascoso, un passato amoroso burrascoso. Nell'ultimo libro Anita ha ancora questi problemi ma decide di affrontarli per non inciampare nei suoi errori ciclici. E lo fa attraverso la psicoterapia". 

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"Anita mi somiglia, ma non sono io"

A cuore aperto Levante si racconta a Live in Firenze e ammette: "Anch'io ho affrontato un percorso di psicoterapia e non è un caso che Anita abbia quelle caratteristiche. La facilità con la quale sono riuscita ad approcciarmi al tema è dovuta appunto al fatto che anch'io stessi stessi facendo psicoterapia e continuo a farla", ammette la cantante. Che però precisa: "Anita non è il mio alter ego, mi somiglia nella sua emotività ma non sono io". La dedica al libro è a tutti i bambini del mondo: "Noi ci portiamo sempre dietro i bambini che siamo stati". 

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"Il ricordo di mio padre"

Durante la sua lunga intervista con Omar Schillaci, Levante parla anche delle similitudini tra lei e Anita accomunate dal lutto per la perdita del padre: "Il racconto di quella perdita è molto mio, l'avevo intrapreso già nel primo romanzo ma è una ferita che si è sviluppata anche nel sequel. Era necessario per raccontare il trauma infantile molto forte di quella "mia bambina" che è Anita. Un dolore molto forte di cui spesso si parla poco". 

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"Covid? Mi sono lasciata travolgere dal diluvio universale"

Levante poi affronta anche il tema del Covid: "È qualcosa che mi ha segnato moltissimo, ognuno ha il proprio modo di vivere le cose. Io lo faccio intensamente, non riesco a farmi scivolare le cose addosso. Anche la mia creatività è stata condizionata da questo stop, ma la cosa bellissima è che rivediamo la luce in fondo al tunnel", ammette l'artista. 

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