Scala, per la Festa della Musica in streaming "L’Italiana in Algeri"

Musica

Chiara Ribichini

Foto: Brescia - Amisano

L’opera buffa di Gioacchino Rossini, che era stata sospesa per un caso di positività nel cast, sarà trasmessa online alle 20 sul sito e sui social del Teatro. L’allestimento è quello classico di Jean-Pierre Ponnelle ripreso da Grischa Asagaroff. Sul podio Ottavio Dantone. Protagonisti Cecilia Molinari, al suo debutto al Piermarini e nel ruolo di Isabella, Carlo Lepore e Maxim Mironov

Il Teatro alla Scala di Milano festeggia la Festa della Musica con lo streaming de “L’Italiana in Algeri”, l’opera buffa di Gioacchino Rossini che non è potuta andare in scena lo scorso 25 maggio a causa di un caso di positività nel cast riscontrato poco prima
Lo spettacolo, nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle qui ripreso da Grischa Asagaroff, era stato pensato proprio per lo streaming. Con la riapertura al pubblico del 10 maggio, in seguito all'allentamento delle misure sanitarie, si era poi deciso di aprire la rappresentazione al pubblico under 30: 400 giovani che avrebbero preso posto in galleria e sui palchi. Il Covid ha stravolto i piani ancora una volta e costretto a sospendere la recita.
Stasera, finalmente, si potrà assistere allo spettacolo: sarà trasmessa la prova generale che era stata registrata. In scena un cast di giovani talenti. Come Cecilia Molinari, trentenne cresciuta all’Accademia Rossiniana di Pesaro e affermatasi tra le più interessanti giovani voci per questo repertorio.

Dantone: “Il Covid ci ha abituato a un ascolto del suono a distanza che richiede una maggiore sensibilità”

Sul podio torna Ottavio Dantone, un Maestro che alla Scala è stato di casa sia nel repertorio barocco (ricordiamo "Rinaldo" di Händel nel 2005), sia in Mozart ("Così fan tutte" nel 2007) e Rossini ("Il viaggio a Reims" nel 2009 e "La Cenerentola" nel 2019), oltre a essere ospite regolare della Filarmonica (nel 2013, 2016 e 2020). “Mi piace molto l’atmosfera, c’è un cast giovane e fresco” ha sottolineato in conferenza stampa. E sulle difficoltà legate al distanziamento imposto dal Covid da ormai diversi mesi: “La pandemia ci ha costretto ad abituarci a un ascolto del suono a distanza, sono necessarie una concentrazione, un’attenzione particolare, una maggiore sensibilità. Ha obbligato tutti ad ascoltarsi di più e a dare il meglio in una situazione non semplice”.

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L’allestimento di Ponelle ripreso da Asagaroff

"L’italiana in Algeri" di Gioachino Rossini viene riproposta nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle che aprì la Stagione 1973/74, unico caso di 7 dicembre “buffo” nella storia scaligera qui ripreso da Grischa Asagaroff che di Ponnelle è stato assistente e che ha recentemente ripreso alla Scala anche "La Cenerentola". Alla Scala Asagaroff ha firmato anche "L’elisir d’amore" nel 2019 e gli spettacoli del progetto “Grandi spettacoli per piccoli”. “E’ una produzione che ha quasi 50 anni, tre delle scene esistono ancora. Ho con me il mio libro del ’71. Abbiamo fatto degli aggiustamenti per la pandemia, ci sono ad esempio 16 comparse invece del coro”.

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Doppio debutto per Cecilia Molinari

Un doppio debutto per Cecilia Molinari. Per lei è la prima volta nel ruolo di Isabella e anche alla Scala. Con lei l’esperienza di Carlo Lepore come Mustafà e l’eleganza di Maxim Mironov (recentemente ascoltato alla Scala come Don Ramiro ne "La Cenerentola") come Lindoro, mentre Taddeo è Marco Filippo Romano. Elvira ha la voce di Enkeleda Kamani, Zulma è Francesca di Sauro e Haly Alessandro Luongo. “La Scala è uno di quei teatri dove scaldi la voce anche solo per attraversare il palco” sottolinea Maxim Mironov.

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"L’italiana in Algeri", capolavoro buffo scritto per il Teatro di San Benedetto nel 1813 da un Rossini ventunenne, tornerà in scena alla Scala dal 10 settembre, sempre con la direzione del Maestro Dantone nel classico allestimento di Jean-Pierre Ponnelle, nella cornice di un trittico dedicato al teatro comico del Pesarese che includerà anche dal 30 settembre il nuovo "Barbiere di Siviglia" con la regia di Leo Muscato e la direzione di Riccardo Chailly (protagonista la stessa Cecilia Molinari) e la produzione de "Il turco in Italia" firmata da Roberto Andò andata in scena per una sola sera il 22 febbraio 2020 prima della chiusura dei teatri, che sarà diretta dal Maestro Fasolis con Rosa Feola protagonista.

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