Musicultura, il trionfo dei The Jab: "Dedichiamo questa vittoria a Michele Merlo"

Musica

Alessandro De Santis, 22 anni e Mario Francese, 23, vincono la 32/sima edizione di Musicultura all'Arena Sferisterio di Macerata con la canzone 'Giovani favolosi'. La dedica a Michele Merlo

I The Jab, alias Alessandro De Santis, 22 anni, e Mario Francese, 23, entrambi di Ivrea, vincono la 32/sima edizione di Musicultura all'Arena Sferisterio di Macerata con la canzone 'Giovani favolosi'. "Grazie, non ce l'aspettavamo - gridano al pubblico - useremo i 20mila euro messi in palio dalla Banca di Macerata per realizzare uno spazio di composizione tutto nostro e per un futuro tour". I due si sono conosciuti in sala registrazione e nonostante la diversa formazione: informatico e pianista classico Mario, elettricista autodidatta Alessandro, hanno formato un sodalizio che li ha portati a vincere al RigaRockParkContest, ad incidere alcuni singoli e a partecipare ad Amici di Maria De Filippi.

La dedica a Michele Merlo

 

"Dedichiamo questa vittoria a Michele Merlo", hanno detto, il giovanissimo cantautore morto pochi giorni fa di leucemia fulminante. "Il brano vuol essere una descrizione sonora del sentimento di perdita di un amore - hanno aggiunto - ma è anche ispirato a Leopardi, il nostro poeta preferito", nato tra l'altro nella vicina Recanati. La proclamazione è arrivata a tarda notte al termine di un'applauditissima serata densa, scandita da applausi e improvvisazioni, ma soprattutto dall'entusiasmo dei 1.200 spettatori e degli artisti tornati di nuovo live, che ha ieri sera ha chiuso all'Arena Sferisterio di Macerata la 32/a edizione di Musicultura. Consueta vetrina della musica popolare d'autore per lanciare nuovi talenti, e della mescolanza tra generi nel segno della qualita', ha proposto anche la performance del tenore Luciano Ganci in 'Celeste Aida', che il 23 luglio aprira' il centenario della stagione lirica dello Sferisterio, e riportato sul palco che l'ha lanciata La Rappresentante di Lista.

l'Inno di Mameli

Ma c'e' stato anche il toccante momento che ha visto tutti gli spettatori in piedi per cantare l'Inno di Mameli, dopo che lo storico Michele D'Andrea ne ha spiegato il significato e i toni, e quello del Premio della Critica dedicato allo scomparso ideatore della manifestazione, Piero Cesanelli, e consegnato dalla moglie Paola, a Mille, assieme al Premio Nuovo Imaie andato a Elasi. Un rito collettivo di musica e creatività che ha messo a cantare insieme Ruggeri e i quattro finalisti: Mille, The Jab, Lorenzo Lepore, Caravaggio, nel brano 'Mistero' nell'ideale passaggio tra vecchi e nuovi autori, e accolto la versatilità della voce di Irene Grandi in 'Se mi vuoi', un omaggio a Pino Daniele, e 'Brucia la città. Una voglia di tornare a cantare che ha travolto anche Ron, nella dilatazione dell'esecuzione di 'Anima' e 'Bisogno di parole', e non ha risparmiato nemmeno Veronica Maya, alla sua prima co-conduzione di Musicultura con Ruggeri, che ha voluto  duettare con lui in 'Vattene amore'. "Finalmente c'è stato il ricongiungimento del pubblico con gli artisti - ha commentato soddisfatto il direttore artistico Ezio Nannipieri - ci auguriamo che questo sia d'auspicio anche per tutti gli altri festival".

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