I Maneskin portano il rock a Sanremo con il brano “Zitti e buoni”
Sono stati tra i nomi più attesi di questo Sanremo 2021 e non hanno deluso. Stiamo parlando dei Maneskin, la rock band romana che ha conquistato le classifiche con il suo stile irriverente.
I Maneskin debuttano all’Ariston con il brano Zitti e buoni, contenuto nel nuovo album dal titolo Teatro d’Ira Vol. I atteso per il 19 marzo 2021 e anticipato dal singolo di successo Vent’anni.
Zitti e buoni, firmata dai quattro componenti della band, Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi ed Ethan Torchio, pone al centro il desiderio di unicità e la voglia di fare liberamente musica, cifra dei Maneskin.
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“Il pezzo che portiamo si chiama Zitti e buoni e parla principalmente di redenzione e voglia di spaccare il mondo con la musica. Per il resto non vi anticipiamo niente e aspettiamo che siate voi a sentire il pezzo e darci le vostre impressioni”, ha dichiarato Damiano, frontman del gruppo ai microfoni di Rai Play.
Sulle sonorità della canzone interviene il batterista Ethan Torchio, chiarendo: “Le sonorità della canzone sono attualmente un mistero, però possiamo dire che rispecchiano perfettamente i Maneskin”.
Un pezzo in perfetto stile Maneskin, dal graffio rock, il ritmo incalzante ed echi psichedelici.
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Il testo di Zitti e buoni
Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi fra’ di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Lo con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro