Il brano, che vede anche la partecipazione della giovane artista Erika Lei, è un nuovo pezzo del puzzle che Chadia sta costruendo, un progetto ampio partito da “Bella Così” contro body shaming e cyber bullismo
L'intervista
Ospite di Sky Tg24 la rapper, età 22 anni, spiega di voler parlare, tassello dopo tassello, canzone dopo canzone, di tutti quegli argomenti dei quali si cerca di non “parlare mai”
“Nelle mie canzoni c’è tanto di me ma anche tanto delle persone che mi seguono, dopo l’uscita di “Bella così” ho ricevuto tantissimi messaggi, storie, spezzoni di vita dei miei fan e mi fa piacere poter condividere con loro qualcosa tramite la musica”, così l’artista , nata in Spagna da genitori marocchini, spiega il suo progetto. Elegante, pacata, sorridente, Chadia si racconta, afferma di avere un rapporto intenso, vero con le colleghe con le quali collabora, aggiunge che da un certo punto di vista non ci sia nulla di più soddisfacente di far squadra con un’altra donna e uscirne vincitrici. Jack La Furia è il suo mentore. “Mi è sempre stato molto vicino, mi ha sostenuto dal giorno zero, mi ha insegnato tutto quello che sa e di questo sono molto contenta, perché è come se volesse tramandare in me qualcosa di lui” racconta.
Il rap, il calcio, i fan
Lei, grande appassionata di calcio, spiega che ha iniziato a giocare perché le dava un senso di libertà. Poi ha sentito di poter far della passione un lavoro, un infortunio ha cambiato il corso delle cose. L’artista è una rapper, un mondo popolato da colleghi maschi. “All’inizio avevo paura di non essere accettata però devo dire che mi hanno subito fatto sentire partecipe, non è stato poi così difficile”, confessa. Per quanto riguarda il futuro Chadia Rodriguez è impegnata nel completamento del suo puzzle per, come dice lei, “far aprire gli occhi alle persone”. Prima di salutare, confida di non vedere l’ora di tornare su un palco ad esibirsi in mezzo ai suoi fan, quell’emozione le manca molto.