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Heroes, il futuro è adesso: il 6 settembre all'Arena di Verona il primo live streaming

Musica

Fabrizio Basso

Tutto è pronto per questa serata che non ha precedenti. Grazie alla collaborazione di tantissime realtà è stato possibile organizzare un concerto virtualmente vero per raccogliere fondi per supportare chi lavora per la musica. A oggi venduti oltre 30mila biglietti. Ecco cosa raccontano alcuni dei protagonisti

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Un serata pazzesca. Non esistono altri aggettivi. Heroes- Il Futuro inizia Adesso è il primo concerto in streaming che porta sul palco oltre 40 artisti a sostegno dei lavoratori della musica. L'appuntamento è domenica dall'Arena di Verona. I biglietti sono in vendita a 9.90 ed è già stato superato il numero di trentamila. Chi ha scelto di esserci entrerà all'Arena attraverso Futurissima.net e l’app A-LIVE, la rivoluzionaria piattaforma di streaming interattivo nata per tracciare una nuova frontiera dello spettacolo dal vivo in Italia. Ad aprire la serata uno speciale tributo al maestro Ennio Morricone creato da Alex Braga. Ecco cosa dicono alcuni protagonisto ombra di Heroes, nel senso che non sono artisti ma è grazie a loro che questo piccolo miracolo è stato possibile.

Gianmarco Mazzi amministratore delegato di Arena SRL: “E’ una settimana molto intensa della musica. Credo che non ci sia un nome più indicato di Heroes. E’ un nome nato nel periodo del lockdown per omaggiare gli uomini in prima linea. Sono Heroes quelli che cercano di dare un po’ di normalità al nostro tempo. Music Innovation Hub ha creato questa realtà che speriamo possa essere di grande aiuto e sostegno per la categoria. Sono eroi anche gli organizzatori che sono in difficoltà. Mi auguro che sia la festa dell’eroismo della normalità. Respiriamo normalità e spero che domenica sia una grande meravigliosa festa di normalità.

Andrea Rapaccini presidente di Music Innovation Hub: “E’ una impresa sociale sui generis. E’ la prima nella musica ma in base a come pensiamo al no profit è un ibrido in assoluto: è una s.p.a. che si dedica alla valorizzazione di eventi sociali. E’ un social business. E’ la prima in Italia con questa struttura. La musica ha bisogno di queste forme ibride tra Stato e mercato. Producono valore economico e sociale. Siamo nati nel 2018 con investitori pazienti e desiderosi di valorizzare la musica. Crediamo che in Italia sia difficile collaborare tra soggetti diversi perché ci vediamo come concorrenti e non come collaboratori. A maggio ci siamo impegnati per creare un fondo che ogni settimana eroga 25mila euro alle categorie: è tutto sul sito, tutto trasparente. Abbiamo coinvolto, tragli altri, i tre principali promoter e la Feltrinelli, che ha attivato una promozione mirata, per fare qualcosa di straordinario nella normalità. E' nato Heroes - Il futuro inizia adesso. Ognuno di noi è responsabile del futuro: non dobbiamo aspettarlo ma guidarlo. Siamo ripartiti da una nuova responsabilità sociale valorizzando chi non sta sotto i riflettori: gli artisti fanno un passo indietro. Un terzo del pubblico sarà composto da operatori socio-sanitari. Aderiamo ai 17 punti di sviluppo sostenibile identificati dell’Onu. E’ il primo live streaming di questa portata mai fatto in Italia e potrà fornire spunti per il futuro. Siamo contenti di avere portato a collaborare tre importanti agenzie che si rispettano ma si considerano concorrenti. Siamo stati un facilitatore.

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Heroes, line-up del concerto in live streaming all'Arena di Verona

Avvocato di Pierluigi De Palma: “Abbiamo pensato a Heroes come un detonatore di più energie. Siamo la prima filiera industriale a sposare l’agenda ONU per lo sviluppo sostenibile. Il manifesto della musica responsabile è un mezzo culturale di grande potenza che non conosce barriere e permette dialogare attraverso le cinque parole chiave che abbiamo identificato: educazione, società, cultura, economia e lavoro".

Ferdinando Salzano di Friends & Partner: “Finalità e obiettivi li stiamo superando in questa settimana a Verona. Stiamo lavorando inaspettatamente in maniera coesa e senza alcun tipo di problema. Il successo delle manifestazioni di Verona è figlio della voglia di musica da parte della gente. I 1415 operatori dello spettacolo impegnati tutta la settimana è un grande segnale. L’approccio di partenza non è stato di business, questo è un grande esperimento in un paese che non ha una tradizione in streaming.

Roberto De Luca di Live Nation: “C'è una grande unione di intendi ma il seme germoglia dove il terreno è fertile e qui lo abbiamo trovato. Questa iniziativa non sostituisce la musica dal vivo perché quella è una aggregazione compatta di intenti e persone. È sudore, effusioni e saluti ma questa formula può affiancare i live. Concordo con Salzano che dice che con l’apertura delle discoteche sono stati fatti cento passi indietro. L’estate porta via tanti pensieri e ha portato via anche quello della pandemia. La musica è stata duramente colpita e non fa parte del fondo unico per lo spettacolo.

Clemente Zard di Vivo Concerti: “Questa operazione è nata in lockdown e non era facile immaginare tutto questo in un periodo in cui non si immaginava nulla. Passavamo giornate intere a spostare concerti. Avevamo bisogno di passare dallo spostare al fare. Heroes è un qualcosa di straordinario che ha annullato discussioni e diatribe, c’era solo la voglia di fare qualcosa che restasse nel tempo. Vogliamo restare eroi non solo per un giorno ma nel tempo.

Paola Zukar, manager di artisti, sottolinea la collaborazione con McDonald’s per il momento Crispy McBacon Awards: “Portiamo sul palco di Heroes tre giovani che hanno non solo talento ma anche urgenza di comunicare. Sono unici e intensi. Si chiamano Ariete, Suerte e Abbi 6ix. Ci vorrebbero più iniziative di questo tipo”.

Anna Foglietta, attrice e presidente della Giuria di Venezia 2020, è intervenuta  ricordando che “il futuro migliore inizia adesso”. Ha citato il progetto di sostenibilità dell’ONU e ha incitato alla prosperità. Ha infine ricordato #EveryChildIsMiChild e ha chiuso leggendo, in modo commovente, La storia siamo noi di Francesco De Gregori.

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