Nastri d'Argento, Diodato fa tris e vince con Che vita meravigliosa

Musica

La colonna sonora del film “La Dea Fortuna” trionfa ai Nastri d’Argento come miglior canzone originale

È un periodo decisamente fortunato, questo, per Diodato. Dopo la vittoria al Festival di Sanremo con “Fai Rumore”, e ai David di Donatello con “Che vita meravigliosa”, eccolo trionfare ora anche ai Nastri d’argento.

Ancora una volta, ad essere insignita di un prestigioso riconoscimento è la canzone “Che vita meravigliosa”.

Diodato vince ai Nastri d’Argento, il post

“È successo davvero! È arrivato il Nastro d’argento per la migliore canzone originale. Che vita meravigliosa mi regala ancora un’emozione grandissima, profonda, forse anche per la notizia che tutti noi abbiamo appreso questa mattina, la scomparsa di uno degli artisti che più mi ha influenzato, ispirato con la sua arte, Ennio Morricone. Ha cercato il suono dell’anima per una vita intera, lo ha trovato e lo ha lasciato qui, su questa terra, per noi e per quelli che verranno. Grazie per questo regalo immenso”: con queste parole, Diodato ha annunciato su Instagram la vittoria ai Nastri d’argento.

“Lasciatemi ringraziare ancora una volta Ferzan Ozpetek per aver dato inizio a tutto questo.Grazie alla giuria e a tutta l’organizzazione dei Nastri d’argento. Grazie a Edizioni Curci MusicPublishing per aver lavorato con così tanto amore e attenzione.Grazie a Carosello Records per la passione infinita che mette in ogni passo fatto insieme, e a tutta la squadra incredibile che lavora al mio fianco giorno dopo giorno. Abbiamo vinto ancora”.

Colonna sonora del film “La Dea Fortuna” di Ferzan Ozpetek, “Che vita meravigliosa” ha trionfato nella categoria Miglior canzone originale. L’ennesimo successo che il 2020 ha regalato a Diodato, prima della partenza del tour “Concerti di un’altra estate”, che lo vedrà esibirsi in appuntamenti inediti, nel segno di un nuovo dialogo musicale fuori programma che vedrà l’artista suonare dal vivo in alcuni posti straordinari, nel rispetto delle regole attuali.

Diodato pronto per il tour estivo

Nei giorni scorsi, Diodato ha scelto i sentieri della Val d’Aosta insieme ad altre mille persone per raggiungere il pratone Champ Sombre a Saint-Barthélemy. Qui, a 1980 metri d’altitudine, tra gli abeti e i torrenti, è andato in scena il primo dei “Concerti di un’altra estate”. Perché proprio la Valle d’Aosta? Perché è qui che Diodato è nato: «Mamma è uno spirito libero e aveva voluto fare comunque le vacanze quell’anno. Domani cercherò l’ospedale, voglio tornare al luogo del mio primo respiro» ha raccontato il cantante.

Dei concerti che lo vedranno protagonista, ha detto: «Il tour, toccando anche altri luoghi suggestivi, segue la spina dorsale della mia vita: Aosta dove sono nato, Roma dove ho vissuto 17 anni, Taranto la mia città».

Ogni data avrà solo 1000 persone, ma poco importa: bandierine sul prato segneranno le distanze da tenere, il cachet sarà ridotto. Ma Diodato non se ne cura: «Era troppo grande quello che succedeva intorno. Mi sarei sentito un cretino a pensare a quello. Arrivavo da un viaggio a 300 chilometri all’ora. Non che pensassi di essere arrivato su chissà quale pianeta, la gavetta è servita, ma la pandemia ha ridimensionato tutto» ha detto a Il Corriere della Sera.

Spettacolo: Per te