Rischiano di saltare anche nel 2021 i concerti di Tiziano Ferro e Ultimo allo stadio San Filippo-Franco Scoglio di Messina
Dopo il rinvio di un anno dei tour di Tiziano Ferro e Ultimo a causa dell’emergenza Coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE), rischiano di saltare i concerti previsti allo stadio San Filippo-Franco Scoglio di Messina. Gli spettacoli dovevano tenersi rispettivamente il 27 giugno e il 15 luglio 2020 e poi rimandati per l’estate 2021. Il Comune di Messina non ha però confermato gli eventi negando di fatto il rinvio al 2021 in attesa dell'espletamento del bando di gestione degli stadi. Attraverso Pec è stato espresso il diniego allo spostamento al 3 luglio 2021 per il concerto di Tiziano Ferro organizzato dalla società "Musica da bere". Stesso discorso per il concerto di Ultimo per l’impossibilità da parte del Comune di Messina di assumere vincoli contrattuali.
La nota del Comune e la risposta degli organizzatori
Pippo Scattareggia, assessore gli Spettacoli, ha spiegato che in questa fase è impossibile confermare i due concerti perché è in atto il bando dello stadio. Nel 2021 gli organizzatori dovranno rivolgersi ai nuovi gestori specificando che “non possiamo vincolare le attività dello stadio in virtù di questo bando, il sindaco l'ha detto più volte che non avremmo rinnovato la concessione in attesa dell'espletamento del bando”. L’amministratore unico di “Musica da Bere” (che organizza il concerto di Tiziano Ferro) Carmelo Costa non ci sta e a MessinaToday attacca la giunta: “C'è un'amministrazione che distrugge eventi, parliamo di migliaia di famiglie che non lavoreranno come di messinesi che non potranno assistere agli spettacoli, è imbarazzante tutto questo, come facciamo a organizzare concerti del genere quando non si ha certezza. Sarebbe stato doveroso - continua Costa - inserire nel bando delle clausole proprio per questi concerti che erano già in programma, lo vadano a dire ai tanti che non lavoreranno, noi portavamo economia a Messina e non solo spettacoli, parliamo poi di un bando fermo nei cassetti da un anno e che probabilmente andrà pure deserto perché per gestire stadi servono grandi capacità economiche, ma di cosa discutiamo...”.
Le parole del promoter del concerto di Ultimo
Anche Giuseppe Rapisarda, promoter del concerto di Ultimo a Messina ha commentato la vicenda spiegando di aver chiesto al Comune di concedere lo Stadio nel 2021 e rimandare di un anno la grande festa attesa dai fan siciliani dell’artista: “Il diniego del Comune ci coglie di sorpresa. Noi crediamo che si possa ancora intervenire per risolvere il problema. Con il sindaco Cateno De Luca e l’assessore Giuseppe Scattareggia abbiamo sempre collaborato ed affrontato tutti i problemi che l’organizzazione di eventi di questo tipo comportano. Studi ufficiali dicono che il territorio che ospita un evento del genere acquisisce una ricchezza pari a dieci volte l’incasso. Considerando i 40.000 ingressi previsti il conto viene facile. Nello stesso tempo vorrei tranquillizzare chi ha acquistato il biglietto. Abbiamo già la disponibilità di altre città siciliane e, se dovesse arrivare il no definitivo da parte della città di Messina, garantiremo l’organizzazione del concerto in un’altra location”.