Da X Factor ecco En e Xanax, l'intervista a Comete alias Eugenio Campagna

Musica

Helena Antonelli

Eugenio Campagna

È disponibile su tutte le piattaforme digitali la cover del brano En e Xanax"(Sony Music) di Samuele Bersani realizzata da Comete, il progetto musicale di Eugenio Campagna. Comete ha scelto di realizzare una sua versione del brano, pietra miliare del repertorio italiano che sente molto vicina al suo trascorso e di cui ha voluto fornire una sua personale e toccante interpretazione. L’intervista a Eugenio Campagna.

X Factor 2019: Eugenio Campagna emoziona con En e Xanax

Voleva far ascoltare, ancora una volta, la colonna sonora che lo ha accompagnato in momenti particolari come quello che stiamo vivendo. Così Eugenio Campagna in arte Comete ha deciso di uscire con un brano che tocca gli animi. In piena pandemia esce con la sua versione di En e Xanax di Samuele Bersani, un brano che ha già fatto emozionare durante i Bootcamp il grande pubblico di X Factor 13 e i suoi giudici. E' disponibile su tutte le piattaforme anche il video della cover, realizzato durante il lockdown con la regia di Lorenzo Silvestri e Andrea Losa del collettivo Bendo. Il video, nato da un’idea dello stesso Eugenio Campagna, racconta da una prospettiva più che mai attuale, la separazione fisica di una coppia di amanti, costretti a dover affrontare da soli i problemi e le emozioni legate a questo distacco. I protagonisti sono catturati nei vari momenti di quotidianità, dove in maniera quasi simmetrica vivono la loro routine, separati ma connessi. Il brano, che trova una nuova forma con la reinterpretazione di Comete, grazie al video viene reso estremamente attuale, raccontando così in chiave moderna una canzone simbolo del repertorio musicale italiano. Per Eugenio questo pezzo oltre a essere il racconto di una splendida storia d'amore moderna, è un invito ad amare se stessi. L’intervista a Eugenio Campagna.

Cosa vuol dire uscire con un brano come En e Xanax in piena pandemia?
In realtà volevamo uscire con un altro pezzo più leggero ma, a mio parere, la musica deve andare di pari passo con la storia, per questo abbiamo deciso di fare un cambio di rotta. Le persone si erano molto affezionate alla mia interpretazione di En e Xanax, e mai come in questo periodo storico c’era bisogno di un brano che parlasse di paura e allo stesso tempo di forza e coraggio. Era questo da far uscire ora.
Cosa rappresenta per lei questa canzone? 
Il mio periodo chiaro, un periodo che probabilmente tutti abbiamo attraversato. Credo che la forza di En e Xanax sia proprio questa ovvero riuscire a rappresentare un fatto sociale. Ho riflettuto molto, questa canzone mi ha fatto capire cose di me che ancora non sapevo. L’ho trovata una canzone d’amore nei confronti di me stesso.
Per questo ha deciso di portare questa canzone a X Factor?
Sì, ho proposto questo brano nella seconda fase dei Bootcamp e i due direttori artistici, sia di XF che di Sony, fin da subito mi dissero che secondo loro era questa la canzone da portare ai giudici. Per loro non c’era alcun dubbio, io ci ho messo un po’ di più a capire che era il brano giusto. Dovevo trovare la mia chiave.
Con la sua interpretazione è riuscito a far emozionare Malika Ayane.
Avevo capito che il brano era piaciuto al pubblico dalla standing ovation, ma ero troppo lontano dal tavolo dei giudici per riuscire a vedere la commozione di Malika. È difficile arrivare alle persone, farle emozionare. Rivedendo poi in video la performance, anch’io mi sono molto emozionato.
Ha avuto altri riscontri positivi con l’uscita del video?
Si mi menzionano continuamente nelle stories e in generale sui social. Giorni fa dei medici mi hanno taggato in un post scrivendo: “E su di me puoi contare per una rivoluzione”. È stato davvero toccante, mi sono emozionato nel vedere come ogni persona ha fatto suo un brano così semplice e vero. Mi stupisce ogni volta la forza che ha questa canzone.
Come è è stato interpretare un brano di un grande artista come Samuele Bersani?
È stato un po’ come rivisitare un piatto famoso. Non ho aggiunto nessun ingrediente, sono stato fedele all'originale interpretandolo a modo mio.
Com’è stato girare il video della cover durante il lockdown?
Ho dato la mia idea ai ragazzi di Bendo in video call. Ho spinto molto per fare questo video, volevo un racconto nuovo che però non si distaccasse molto dall’originale e dalla realtà che stiamo vivendo in questo periodo.
Come sta passando la quarantena?
Ho avuto tanti momenti lunghi di pace e tranquillità. Inizialmente ho avuto l’ansia del dover fare cose ma in realtà non combinavo nulla. Passata questa fase ho iniziato a scrivere tanto.
Ci può anticipare qualcosa?
Stiamo lavorando per far uscire a giugno un nuovo singolo. Un singolo di un’estate particolare, tutta italiana, che purtroppo vivremo con la mascherina. Ce la metterò tutta per far uscire il mio pezzo per l’estate, la mia prima estate da artista.
Cosa le manca di più in questo periodo?
Le persone. Il non poter vedere gli amici, dare loro una pacca sulla spalla. Ma anche di non poter bere un caffè sotto casa, almeno fino all'inizio della fase 2. Mi mancano davvero gli altri, il guardarci in faccia è la cosa che mi manca di più in assoluto.

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