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Sanremo 2020, Rita Pavone al Festival con “Niente (resilienza 74)”: il testo della canzone

Musica

Il Festival di Sanremo 2020 segna anche il grande ritorno in gara di Rita Pavone. Il testo del brano “Niente (Resilienza 74)”

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Una delle grandi sorprese del Festival di Sanremo 2020 è la presenza in gara tra i Campioni di Rita Pavone. La grande artista torna a partecipare alla kermesse musicale, in programma dal 4 all’8 febbraio, a 48 anni dall’ultima volta segnando un vero e proprio record. Infatti Rita Pavone interrompe l'assenza più lunga dalla gara per un artista. Per l’occasione porterà sul palco del teatro Ariston il brano “Niente (Resilienza 74)” scritto dal figlio. Queste le parole per descrivere la canzone: “Il concetto della resilienza mi appartiene profondamente: resistere, prendere colpi, incassare, cadere, rialzarsi, tornare su. E se 74 sono i miei anni, il 1974 è l’anno di nascita dell’autore del brano, Giorgio Merk (figlio di Rita e di Teddy Reno). Musicalmente è un pezzo grintoso, non proprio rock ma pieno di energia, un po’ come la mia anima. Sono contenta di tornare con questo brano che mi sento cucito addosso”. Si tratta della quarta partecipazione al Festival di Sanremo per Rita Pavone che nel 2017 ha anche ricevuto il premio alla carriera. L’ennesimo riconoscimento ottenuto grazie al suo talento artistico riconosciuto in Italia e nel mondo.

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Il testo di “Niente (Resilienza 74)”

Questo il testo di “Niente (Resilienza 74)”, il brano che Rita Pavone porterà al Festival di Sanremo 2020:

Niente, qui non succede proprio niente

E intanto il tempo passa e se ne va

Meglio cadere sopra un’isola o un reality che qualche stronzo voterà

Niente, adesso non ricordo niente

Fammi sentire che sapore ha

E la mia testa sul cuscino certe notti vuoi sapere quanto male fa

Male fa, male fa (and I like it, I like it)

Male fa, male fa (yes I like it, I like it)

Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi

Resto qui nel fitto di un bosco

E il tuo vento non mi piegherà

Qui non succede proprio niente

Pensavo

Che ad ogni seme piantato corrispondesse un frutto

Dopo ogni fiato spezzato ricominciasse tutto

Che la parola di un uomo valesse oro e invece

Trova un amico ma non toccargli il tesoro

Niente, non ci ho capito proprio niente

Ma anche l’orgoglio si rimargina

Picchia più forte, non lo vedi che sto in piedi

Non ti accorgi che non servirà

Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi

Resto qui nel fitto di un bosco

E il tuo vento non mi piegherà

I love you, I love you, I love you, I love you, I love you

I love you.

Non hai mai saputo spezzarmi, travolgermi

Resto qui nel fitto di un bosco

E il tuo vento non mi piegherà

Mai più

Il vento non mi piegherà mai più

Il vento non mi piegherà

Qui non succede proprio niente.