Diodato torna sul palco di Sanremo, portando la sua “Fai rumore”, vincitrice del Premio Lunezia
Tra i Big della 70^ edizione del Festival di Sanremo c’è spazio anche per Diodato, voluto da Amadeus nella sua prima volta da conduttore della più importante manifestazione musicale in Italia. Il brano che l’artista porta sul palco dell’Ariston è “Fai rumore”. Il singolo è estratto dall’album “Che vita meravigliosa”, terzo progetto discografico di inediti di Diodato, in uscita il 14 febbraio. Si tratta del quarto singolo estratto dal disco, dopo “Non ti amo più”, “Il commerciante” e “Che vita meravigliosa”. Quest’ultima, rapidamente divenuta una hit, è entrata a far parte della colonna sonora dell’ultimo film di Ferzan Ozpetek, “La Dea Fortuna”.
Diodato a Sanremo
Diodato torna sul palco di Sanremo a due anni di distanza da “Adesso”. Si mette nuovamente in gioco, con Amadeus che ha apprezzato la sua “Fai rumore”. Si tratta di un brano che ha come tema centrale l’incomunicabilità, trattando argomenti come la lotta e l’innamoramento. Tutto pronto per il suo terzo album in studio, che è di fatto una vera e propria collezione di racconti, di sguardi rubati alla società odierna e alla sua vita privata.
Lo stesso Diodato ha di recente spiegato le ragioni dietro questa canzone: “Mi sentivo pronto a raccontare la mia costante condizioni di viaggiatore, di navigatore disperso ma felice, di osservatore malinconico”.
“Fai rumore” ha un doppio animo. Da un lato vuole far passare un messaggio molto chiaro, quello secondo il quale tutti hanno bisogno di abbattere i muri dell’incomunicabilità. Restare in silenzio amplifica le distanze tra le persone. Al tempo stesso è però un chiaro invito a far sentire la propria voce, il proprio dissenso, facendolo arrivare a chiunque, senza perdere però la propria umanità.
In cima alla classifica dei preferiti dai bookmakers c’è Anastasio, il che porta a chiedere agli altri contendenti che aspettative abbiano per questo Sanremo 2020. Per quanto riguarda Diodato, il cantante spiega di non essere mai stato un tipo da competizione con gli altri. L’unica che davvero gli interessa è quella con sé stesso: “Quando vado a Sanremo mi preoccupo di riuscire a esprimermi, di far arrivare le cose che voglio dire nel modo giusto. Le mie aspettative sono alte ma riguardano la possibilità di veicolare un messaggio”.
Un percorso a Sanremo che ha inizio nel migliore dei modi per Diodato. È infatti andato a lui il Premio Lunezia per Sanremo. Premiato il testo della sua “Fai rumore”. Su questo si è espresso il Patron De Martino: “La struttura e l’intensità del testo annunciano un appuntamento emozionante con la musica”.
È indubbio che la sua canzone farà di certo parlare di sé ma, guardando agli altri concorrenti, Diodato si dice soddisfatto. Ha apprezzato le scelte di Amadeus, che ha definito coraggiose: “Sono curioso di ascoltare un po’ tutto, dal brano di Rancore a quello in coppia tra Morgan e Bugo. Vorrei ascoltare anche Elettra Lamborghini, perché mi piace che il Festival porti varietà”.