Lenny Kravitz torna in Italia con tre concerti previsti per luglio 2020. L’artista si esibirà a Mantova, Nichelino e Perugia
Dopo due tappe a Bologna e Milano nel mese di maggio, Lenny Kravitz ha annunciato un ritorno in Italia nel 2020. Saranno tre i concerti del rocker statunitense che si esibirà la prossima estate a Mantova, Nichelino e Perugia. Gli spettacoli entrano a far parte dell’”Here to Love” Tour e che riporterà in Europa l’energia e la sensualità di Lenny Kravitz. Non si sa ancora molto sul nuovo show previsto per la prossima estate ma sicuramente non mancherà spazio per l’ultimo album pubblicato dal rocker.
I concerti del 2020 e la scaletta degli ultimi spettacoli
Questo l’elenco dei concerti di Lenny Kravitz in Italia per luglio 2020:
- 7 luglio Piazza Sordello - Mantova
- 9 luglio Palazzina di Caccia - Nichelino (To)
- 10 luglio Arena Santa Giuliana – Perugia
Nelle tappe di Bologna e Milano di maggio scorso, il cantautore ha puntato alla promozione di “Raise Vibration”, album pubblicato il 7 settembre 2018 per le etichette Roxie / BMG. Dall’album sono stati estratti quattro singoli: “It’s Enough”, “Low”, “5 more days ‘til Summer” e “Johnny Cash”. Si tratta dell’undicesimo disco in studio della sua carriera dove conferma un talento trasversale e trasformista. Questa la scaletta scelta per i concerti Bologna e Milano:
- We can get it all together
- Fly away
- Dig in
- Bring it on
- American Woman (cover dei The Who)
- Get Up, Stand Up (cover dei The Wailers)
- Fields of Joy
- Freedom Train
- Who really are the Monsters?
- Stillness of Heart
- It ain’t over ‘til it’s Over
- Can’t get you off my mind
- Low
- I belong to you
- Mr. Cab Driver
- Ban Robber Man
- Where are we runnin’?
- Are you gonna go my way
- Love Revolution
- Here to Love
- Let Love Rule
- Again
L’album “Raise Vibration”
L’ultimo album di Lenny Kravitz nasce da una riflessione nata dallo stesso cantautore dopo gli ultimi progetti pubblicati: «Dopo “Strut”, tutti sono arrivati a darmi la loro opinione, dicendomi che dovevo fare questo o quello. E sono arrivato ad essere davvero confuso su chi ero. Ho dovuto isolarmi da tutto, e alla fine […] dopo qualche settimana, ho iniziato a sognare, e la musica ha cominciato ad uscire dai miei sogni. Era bellissima. Non mi siedo mai per scrivere, attendo sempre il momento in cui sento qualcosa, e di norma questo momento arriva nei miei sogni. Ma non ho mai sognato un album intero, semplicemente sentivo i suoni uscire e ho seguito le istruzioni». Nel secondo singolo tratto dall’album, il brano “Low, ha partecipato anche Zoe, figlia dell’artista e protagonista del video che accompagna il brano: «Non è stata una mia idea, fratello. È stato merito del mio amico Jean-Baptiste Mondino, un filmmaker eccezionale. Una volta è venuto nella mia casa di Parigi, qualche settimana fa, e gli ho fatto ascoltare il disco partendo da “Low”. Mi ha detto “Voglio che tu suoni la batteria e basta, in una stanza nera, una batteria nera e tu sei vestito di nero”. E poi è arrivata l’idea della controparte femminile del dialogo del testo, e abbiamo pensato a lei. Ho amato l’idea da subito e l’abbiamo realizzata».