A tre anni da “California”, il trio punk americano torna con un lavoro più consapevole e maturo
Conto alla rovescia agli sgocciali per l’annunciato nuovo album dei Blink 182, che venerdì 20 settembre rilasceranno per intero “Nine”, loro ultima fatica. Dopo aver punteggiato l’estate con ben cinque singoli, Mark Hoppus, Travis Barker e il nuovo chitarrista Matt Skiba (che dal 2015 sostituisce Tom De Longe e salito agli onori delle cronache di recente per una presunta relazione con Asia Argento) tornano in pista a tre anni dalla loro ultima fatica, “California”. Le registrazioni delle quindici canzoni contenute in "Nine" hanno tenuto impegnati i Blink da aprile 2018 allo scorso giugno (nel mezzo il gruppo è stato impegnato con il tour legato al ventennale dell'album-simbolo della sua discografia, "Enema of the State"): la produzione è stata curata da John Feldmann (già al fianco della band per "California"), Tim Pagnotta della band punk rock statunitense degli Sugarcult e dal duo The Futuristics (attivi per lo più in ambito dance e hip hop). Dopo aver abbozzato una trentina di canzoni, Hoppus, Barker e Skiba ne hanno selezionate quindici, poi riviste e finalizzate insieme ad autori esterni alla band, tra i quali spicca anche il nome di Pharrell Williams. L’uscita dell’album coinciderà anche con la chiusura del tour americano che stanno portando avanti insieme a Lil Wayne: la data finale è prevista appunto per venerdì 20 settembre al Barclays Center di Brooklyn.
La tracklist
“Nine” si comporrà di quindici tracce, cinque delle quali sono già state pubblicate come singoli nei mesi scorsi: “Blame It On My Youth”, uscita lo scorso 8 maggio; “Generational Divide”, data alle stampe il 21 giugno; “Happy Days”, rilasciata l’1 luglio; “Darkside”, pubblicata il 26 luglio; “I Really Wish I Hated You”, ultima release datata 6 settembre. Di seguito la tracklist completa dell’album:
- The First Time
- Happy Days
- Heaven
- Darkside
- Blame It On My Youth
- Generational Divide
- Run Away
- Black Rain
- I Really Wish I Hated You
- Pin The Grenade
- No Heart to Speak Of
- Ransom
- On Some Emo Shit
- Hungover You
- Remember To Forget Me
Un’icona degli anni Novanta
La storia dei Blink 182 nasce nel 1992 nei sobborghi di San Diego dall’incontro tra Mark Hoppus e Tom De Longe. Sebbene negli Stati Uniti iniziarono a farsi conoscere già verso la metà degli anni Novanta, cavalcando l’esplosione del fenomeno pop-punk e vendendo 1,5 milioni di dischi col successo di “Dude Ranch” (1997), è con “Enema of the State”, terzo album della band, che il fenomeno Blink 182 diventa mondiale. L’irriverenza dei loro testi e dei loro video conquista gli adolescenti di tutto il mondo, partendo da quella “What’s My Age Again?” diventata ben presto un inno generazionale. Tutt’ora resta il loro successo ineguagliato, vendendo oltre 15 milioni di copie in tutto il mondo e restando nelle classifiche mondiali per un anno grazie anche ai successivi singoli “All The Small Things” e “Adam’s Song”. Anche il successivo “Take Off Your Pants and Jacket”, datato 2001, ebbe buonissimi riscontri, trainato dal singolo “The Rock Show” e incassando 4,5 milioni di copie vendute, ma era già l’inizio di un lento declino dovuto anche al progressivo esaurirsi di un genere musicale man mano soppiantato da altre correnti e novità. Ma il loro nome resta un riferimento per tutta la generazione di rocker arrivata subito dopo la fine del periodo del grunge.