La band punk-rock di San Diego ha sfornato un nuovo singolo già disponibile sulle piattaforme
Icone del punk-rock anni ’90, i Blink 182 dal loro esordio hanno venduto più di 50 milioni di album e conquistato fan in ogni angolo del pianeta. Ora tornano con un nuovo singolo inedito “Blame It On My Youth”, primo disco per l’etichetta Columbia Records/Sony Music e primo lavoro con il nuovo chitarrista Matt Skiba. Il batterista Travis Barker si è detto entusiasta del risultato: “Credo che stiamo scrivendo uno degli album più importanti della storia dei Blink, sono davvero orgoglioso”. “È molto più aggressivo – gli ha fatto eco Mark Hoppus, voce e basso del gruppo-, è più cupo nel tema e nel tono, la band sta cercando di sperimentare di più, di provare suoni diversi e cercando di estendere quello che le persone pensano siano i Blink-182’’. Il brano è già disponibile sulle consuete piattaforme e andrà in radio a partire dal 17 maggio. La canzone è prodotta da Tim Pagnotta, mentre il videoclip è curato dal famoso artista di graffiti Risk.. Dopo il disco, arriverà il tour, ma non farà tappa in Europa. Quest’estate infatti la band si esibirà negli Stati Uniti insieme al rapper Lil Wayne, accompagnata dai gallesi Neck Deep. Il tour incomincerà il 27 giugno con la prima data a Columbus (Ohio) e si chiuderà il 18 settembre a Camden, nel New Jersey.
Skate, tatuaggi, piercing e ironia
I Blink-182, il sui suffisso numerico nel nome è venuto dopo per evitare noie legali con un gruppo irlandese omonimo, si sono formati ufficialmente il 1992 in California, a Poney, vicino San Diego. La formazione storica è composta da Tom DeLonge, chitarra e voce del gruppo, Mark Hoppus, basso e voce, e Travis Barker alla batteria. Il chitarrista Tom DeLonge verrà sostituito poi nel 2015 da Matt Skiba. Già dai primi lavori si nota quel mix di melodie orecchiabili e toni ironici, accompagnati dai riff di chitarra su un immaginario punteggiato da skate, tatuaggi e piercing che caratterizzerà i primi lavori del gruppo e attirerà molti fan tra gli adolescenti. Uno spirito ironico e festaiolo che si nota nel confezionamento di un disco come “Enema of state”, con pornostar scollacciata sulla copertina e video parodia dei Backstreet boys. Un atteggiamento scanzonato ma innocuo, completamente diverso dalla più acida strafottenza dei Green Day, che ispirerà diverse altre band della scena contemporanea punk-rock. Dal 2003, con l’omonimo album Blink-182, il gruppo mostrerà invece più maturità nei testi e cercherà un approccio più sofisticato con atmosfere ombrose, quasi dark. Vengono citati dalla critica al fianco di gruppi punk come Green Day, Rancid, Offspring, 5 Seconds of Summer, rappresentando un po’ il nuovo punk-rock targato anni ’90, più melodico e orecchiabile, e meno cattivo e sporco di quello del passato. Nanno realizzato la colonna sonora dei film “American Pie” e “American Pie 2” e prodotto in totale 7 dischi. Eccoli:
- 1994 Cheshire Cat
- 1997 Dude Ranch
- 1999 Enema of the State
- 2001 Take Off Your Pants and Jacket
- 2003 Blink-182
- 2011 Neighborhoods
- 2016 California