Esce finalmente l’autobiografia che Prince aveva iniziato a scrivere nel 2016: “The beautiful ones” sarà in libreria a fine ottobre
Uscirà il 29 ottobre nelle librerie americane “The beautiful ones”, l’autobiografia che Prince aveva cominciato a scrivere nel 2016 e che, purtroppo, non era riuscito a terminare, a causa delle sua prematura scomparsa.
The beautiful ones, autobiografia postuma di Prince
Scritta con l'aiuto dello scrittore Dan Piepenbring, l’autobiografia “The beautiful ones” sarebbe dovuta essere composta da 288 pagine con fotografia dell’infanzia di Prince e appunti delle sue canzoni più famose. Uscirà invece una versione ridotta del libro di memorie del genio di Minneapolis, pubblicata dalla casa editrice Random House, comprendente anche 50 pagine scritte a mano dallo stesso artista. Lo scrittore newyorkese Dan Piepenbring ha raccontato che Prince voleva concentrarsi soprattutto sulla sua infanzia e su sua madra ma parlare anche di come funziona l’industria musicale. L’idea dell’eclettico musicista era quella di fare un libro provocatorio ma di avere la libertà di poterlo ritirare dal mercato in qualsiasi momento. La casa editrice ha descritto il libro come «la storia di un ragazzino che assorbe il mondo intorno a lui e crea una persona, una visione artistica e una vita prima del successo e della fama che lo avrebbero definito in seguito», e ancora «un memoir che descrive l’evoluzione di Prince attraverso immagini e scritti inediti che culminano con gli appunti sul suo capolavoro, Purple Rain».
Il libro sarà diviso in quattro parti: nella prima ci saranno le memorie d’infanzia scritte da Prince di proprio pugno; nella seconda ci sarà l’approccio alla musica, raccontato attraverso le foto e alcuni appunti trovati nella casa del musicista; nella terza parte ci sarà spazio per il genio assoluto e per il grande contributo dato alla musica da Prince; in ultimo, la parte in cui viene raccontato tutto il lavoro dietro a “Purple rain”. L’editore Chris Jackson ha descritto il lavoro come «un tesoro non solo per i suoi fan, ma per chiunque voglia vedere uno dei nostri più grandi artisti creativi e una delle più grandi menti originali al lavoro sulla creazione più importante: se stesso». “The beautiful ones” uscirà in Italia a novembre, per l’editore HarperCollins.
Prince, il folletto di Minneapolis che ha cambiato la musica
Prince avrebbe voluto tenere un concerto per presentare ai fan la sua autobiografia ma, purtroppo, il 21 aprile 2016 fu trovato morto nella sua villa di seimila metri quadrati alla periferia di Minneapolis, per un’overdose da Fentanyl, un oppiaceo che il cantante usava per combattere un dolore all’anca. Nato come Roger Nelson, Prince è stato un compositore, cantante, polistrumentista e talent scout senza eguali. Il musicista ha creato uno stile unico: mescolava pop, rock, funk, R’n’B, è stato uno dei primi ad usare i midi durante i live e a mescolare strumenti analogici con quelli elettronici e digitali. Nonostante sia sempre stato un innovatore e abbia influenzato la musica, la moda e la cultura degli anni Ottanta e Novanta, Prince non andava molto d’accordo con la tecnologia e l’avvento dei social network.
Il 7 giugno è uscito “Originals”, un album contenente tutti i brani che Prince aveva scritto per altri artisti, tra questi, anche la versione originale del 1984 di “Nothing Compares 2 U“, portata al successo da Sinead O’Connor. Le tracce sono state selezionate da Troy Carter, rappresentante del Prince Estate, e da Jay-Z.