“Piano & a Microphone” è uno degli inestimabili tesori recuperati dall’archivista di Prince: 9 tracce al piano
Venerdì 21 settembre 2018 è uscito “Piano & a Microphone”, 9 tracce intense ed emozionali estratte da una cassetta mai divulgata ufficialmente da Prince, e rivenuta nel suo grande archivio. La registrazione è stata effettuata nel 1983 davanti al pianoforte dello studio di casa del folletto di Minneapolis.
“Piano & a Microphone”, una perla inestimabile
Le 9 demo dell’album sono state raccolte da Troy Carter, il consulente della Prince Estate Entertainment e responsabile curatore del suo inestimabile archivio artistico. Il disco è costituito da 35 preziosi minuti tra Prince, un microfono e il suo pianoforte. “Piano & a Microphone” è una raccolta intima e struggente che ripercorre, per tutti i fan, il processo creativo di uno dei nomi che hanno fatto la storia della musica. Lo studio casalingo di Chanhassen era il luogo perfetto, per Prince, di trovare un momento di pace, venendo a compromessi con tutti i suoi talenti e tutte le contraddizioni che lo hanno reso grande. Il disco contiene alcune delle canzoni più famose della sua carriera, tra cui “17 Days”, “Purple Rain”, “Strange Relationship” e “International Lover”. La performance piano e microfono, invece, consente all’ascoltatore di farsi un’idea precisa del talento che lo ha animato sin dall’inizio.
Il disco è disponibile in versione CD, LP, cofanetto deluxe CD e LP e in formato digitale. La versione deluxe include un libretto esclusivo con alcune didascalie scritte dal collaboratore di Prince, Don Batts, e alcune foto inedite della star. Tutti coloro che hanno preordinato il disco in formato digitale hanno invece ricevuto un download diretto al brano “Mary Don’t You Weep”.
Un cerchio che si chiude
Se “Piano & a Microphone” può sembrare solamente un disco di 35 minuti dove Prince suona un pianoforte, stando al suo curatore Troy Carter è invece un perfetto dipinto del cerchio che si chiude. Quando, all’età di 57 anni, il folletto di Minneapolis è stato trovato senza vita nella sua casa di Paisley Park, si trovava proprio nel bel mezzo del suo tour solitario “Piano & a Microphone”. «È stato favoloso poter ascoltare questa performance grezza e semplificata» ha raccontato Carter, «pubblicarla e condividerla con il mondo mi è sembrata la mossa giusta». Stando al curatore, si tratta di un disco che potrà essere apprezzato non solo dai super fan, ma anche dai veri intenditori di musica.
Tra le favolose canzoni dell’album, a colpire è soprattutto la storia di “Mary don’t You Weep”, la cover di un appassionato gospel afro-americano che compare nei titoli di coda di “BlacKkKlansman”, pellicola del 2018 di Spike Lee. Il film racconta la storia di un poliziotto di colore che, negli anni ’70, si infiltra nel Ku Klux Klan. È stato Troy a far conoscere questa versione del gospel al registra, che l’ha trovata calzante per le tematiche intense e attuali del suo film.
“Piano & a Microphone” è una fotografia perfetta del talento di Prince fresco del successo del doppio album “1999”, ma non ancora forgiato dal leggendario successo di “Purple Rain”, per cui ha vinto un Oscar e un Grammy. «Non era ancora diventato la star che mobilitava le masse e riempiva le arene che era destinato a diventare di lì a un anno,» ha raccontato Micheal Howe della Warner Bros, «Ma in questo disco puoi sentirlo mentre si allaccia i razzi che lo spareranno nel firmamento delle celebrità».