A Sanremo 2019 Francesco Motta, vincitore di due Premi Tenco, canterà “Dov’è l’Italia”
“Dov’è l’Italia”: è questo il titolo della canzone che segna l’esordio assoluto di Francesco Motta sul palco del teatro Ariston, in occasione della 69esima edizione del Festival di Sanremo. L’artista pisano, ma livornese di adozione, è tra i cantautori più apprezzati della nuova generazione, e ha all’attivo due dischi: “La fine dei vent’anni”, pubblicato nel 2016, e “Vivere o morire” risalente allo scorso anno. Durante un incontro con la stampa organizzato prima dell’inizio della kermesse canora, Motta aveva dichiarato che il brano sanremese non sarà inserito in una riedizione del recente disco, ma sarà pubblicato semplicemente come singolo a sé stante. «La tracklist di “Vivere o morire” ha un suo significato nella progressione dei brani» ha spiegato il cantautore. «Inserire “Dov’è l’Italia” non avrebbe alcun senso». Durante la serata dei duetti, in programma venerdì, Francesco Motta salirà sul palco accompagnato da Nada, sua conterranea.
Dov’è l’Italia: il brano di Motta a Sanremo 2019
“Dov’è l’Italia” porta la firma del solo Francesco Motta. Si tratta di uno dei pochissimi brani in gara a Sanremo 2019 che vedono come unico autore il suo interprete. Il cantante ha dichiarato di aver scritto buona parte della canzone quando si trovava sull’isola di Lampedusa. «Solitamente scrivo dopo essere tornato a casa, in quell’occasione invece ho scritto soprattutto quando mi trovavo ancora in viaggio» ha raccontato il cantautore. Nel brano è affrontato anche il tema dei migranti, con il protagonista che si chiede ossessivamente dove, in tutto questo, sia l’Italia. «Durante quel viaggio ho conosciuto delle persone meravigliose. E ho capito che, nonostante tutti i problemi che affliggono l’Italia, questo rimane il mio Paese, quello in cui voglio continuare a vivere».
Sempre durante l’incontro con i giornalisti, Motta ha dichiarato che “Dov’è l’Italia” è il pezzo che più lo rappresenta della sua intera carriera e che, prima di questo momento, non aveva mai pensato ad alcuna canzone con cui presentarsi sul palco del teatro Ariston. «È passato un anno dalla pubblicazione di “Vivere o morire” ed è un disco che, dopo i mesi trascorsi, continua a piacermi» ha confessato Motta. «Eppure non sarei andato al Festival con nessuno dei brani presenti nella tracklist di quel disco». Una decisione, quella di candidarsi a Sanremo 2019, che invece gli è apparsa naturale dopo la scrittura di “Dov’è l’Italia”. Il cantautore ha dichiarato che salirà da solo sul palco del Festival, senza la band che abitualmente lo accompagna in concerto.
Motta e le due vittorie al Premio Tenco
È piuttosto intenso il rapporto che lega Francesco Motta al Premio Tenco: premio che il cantautore toscano è riuscito a vincere per ben due volte. Praticamente un record, dato che l’artista ha all’attivo appena due album. Motta si è aggiudicato il prestigioso conferimento nel 2016 con “La fine dei vent’anni”, quando gareggiava nella categoria “Migliore opera prima” e lo scorso anno con “Vivere o morire”, valutato come il migliore disco dell’anno. Nel 2016, Motta ha avuto la meglio su Chiara Dello Iacovo, Patrizia Cirulli, Andrea Tarquini e Giorgieness.