Uscirà il 31 ottobre “Andrea”, la prima graphic novel de Lo Stato Sociale, con Luca Genovese
Si intitola “Andrea” e arriverà nelle librerie il 31 ottobre. È la prima graphic novel de Lo Stato Sociale, disegnata da Luca Genovese. Il volume, che costa 16 €, sarà pubblicato da Feltrinelli Comics ed è già disponibile in pre order sul sito della Feltrinelli. Si tratta del viaggio di un giovane bolognese in tutta Italia: da nord a sud e da est a ovest. Percorso al termine del quale il ragazzo si ritroverà disorientato di fronte alle tantissime contraddizioni che animano il Paese in cui è nato e che ha tanto amato.
Il libro sarà presentato il 31 ottobre a “Lucca Comics & Games”, dove la band è doppiamente attesa: per un incontro con il pubblico e per un concerto, alle 21.30, al Teatro del Giglio, nell’ambito del “Feltrinelli Comics Show”.
“Andrea”: la prima graphic novel de Lo Stato Sociale
La storia parte dalla periferia di Bologna. Più precisamente, dal Bar123, di proprietà del padre di Andrea (quest’ultimo, protagonista della storia), ma ormai gestito autonomamente dal ragazzo. Quel bar, per lui, è una sorta di “finestra” sull’Italia, da cui osservare i comportamenti degli altri da un punto di vista privilegiato. Quella stessa finestra, però, è sempre la stessa. Per questo il giovane decide di fuggire per scoprire l’Italia con i suoi occhi.
Eppure, l’Italia che Andrea conosce con questo suo viaggio è ben distante da quella che fino ad allora aveva immaginato. Ed è proprio questa discrasia tra ideale fittizio e realtà a impedire, di fatto, la fuga del giovane, trascinandolo nella spirale di contraddizioni di cui è animata la stessa Italia.
Il commento della band
Il 2018 è stato decisamente l’anno della consacrazione popolare de Lo Stato Sociale. Iniziato con il secondo posto a Sanremo con “Una vita in vacanza”, proseguita con la pubblicazione dell’album “Primati” e poi, ancora, la conduzione del Concerto del Primo maggio in Piazza San Giovanni a Roma affidata a Lodo Guenzi, in coppia con Ambra Angiolini. E, notizia degli ultimi giorni, ancora Lodo Guenzi dietro il tavolo dei giudici di X Factor al posto di Asia Argento. Eppure, nonostante i tantissimi impegni e le altrettante soddisfazioni, i “règaz” de Lo Stato Sociale (così si chiamano loro) sembrano non voler esaurire la loro vena artistica nei soli progetti musicali.
«“Andrea”, come molte cose belle della storia della band, è nato in modo casuale e inaspettato dall’incontro tra Bebo e Luca Genovese», hanno raccontato i ragazzi del gruppo. «Siamo sempre stati affascinati dal mondo del fumetto perché è una modalità espressiva che ci appartiene da quando eravamo piccoli. Molti di noi hanno iniziato a leggere grazie ai fumetti. Quando ci si è presentata questa occasione, l’abbiamo colta al volo: fare cose nuove è una delle nostre attività preferite! Negli anni abbiamo scoperto che il fumetto può dare spazio a grandissime narrazioni: ci sono esempi fulgidi di come sia riuscito a raccontare storie che poi sono entrate con forza nell’immaginario popolare. Quella di Andrea è una storia legata alla ricerca della felicità, è la storia di chi per anni è stato prigioniero dei propri incubi e fallimenti e che solo nel momento in cui perde tutto riesce definitivamente a liberarsi».
Luca Genovese
Luca Genovese è tra i più apprezzati fumettisti italiani. Anch’egli bolognese, dopo una serie di lavori autoprodotti si è affermato con la graphic novel “Luigi Tenco. Una voce fuori campo” e con una serie realizzata con Luca Vanzella e ispirata ai “robottini” giapponesi. «Se mi capita l’occasione di lavorare con persone nuove, progetti nuovi e mondi diversi dal mio cerco sempre di coglierla. Mettere alla prova il mio lavoro e raccontare storie diverse mi spaventa e al contempo mi emoziona», ha spiegato Genovese. «Con Bebo è successo proprio così, siamo partiti da un aperitivo e siamo arrivati in fondo a questo libro scoprendo tutto passo per passo, conoscendoci e conoscendo i rispettivi mondi, bevendoci sopra in vari tavoli e in vari bar. “Andrea” è il frutto di tutto questo, ma Andrea non lo sa, ha altre cose per la testa».
