Le 10 canzoni più belle dello Stato Sociale

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Sono uno dei gruppi del momento. Avete voglia di risentire qualcosa della band Lo Stato Sociale? Ecco le dieci canzoni più belle tratte dai loro album

Con la loro “Una vita in vacanza” hanno fatto cantare tutta Italia. I ragazzi dello Stato Sociale sono passati dall’ambiente della musica underground di Bologna a essere conosciuti in ogni angolo del paese. Il loro punto di forza? Non essere cambiati di una virgola rispetto a quando suonavano alle feste dei loro amici. Dopo essere arrivati secondi al Festival di Sanremo 2018 e aver riempito le piazze di tutta Italia con i loro concerti, continuano a vendere dischi e a essere oggetto di attenzione. Ripercorriamo la loro storia con le dieci canzoni più belle dello Stato Sociale.

  1. In due è amore, in tre è una festa
  2. La Linea 30
  3. Febbre
  4. Il sulografo e la principessa ballerina
  5. Io, te e Carlo Marx
  6. Senza macchine che vadano a fuoco
  7. Seggiovia sull’oceano
  8. Cromosomi
  9. Una vita in vacanza
  10. La rivoluzione non passerà in tv

In due è amore, in tre è una festa

Iniziamo andando indietro di qualche anno, fino al 2014. Tratta dall’album “L’Italia Peggiore”, “In due è amore, in tre è una festa” è uno dei testi più cantati dello Stato Sociale. Un inno alle relazioni, una denuncia degli stereotipi e una magnifica lode alla leggerezza e alla passione.

La linea 30

Sempre da “L’Italia Peggiore” vale la pena menzionare “La Linea 30”. Questa canzone Lo Stato Sociale la dedica alla strage di Bologna del 2 agosto 1980. Tragedia che racconta attraverso l’autobus numero 30 il giorno tremendo in cui è avvenuto l’attacco terroristico.

Febbre

“Fammi sudare la febbre” dice “Febbre”, canzone contenuta nel primissimo album degli Stato Sociale, “Welfare Pop”. Forse addirittura una delle più romantiche mai scritte.

Il sulografo e la principessa ballerina

Gli utenti sul web dicono che sia una canzone che va ascoltata due volte: una per il testo, una per la musica. “Il sulografo e la principessa ballerina” fa parte del penultimo album de Lo Stato Sociale, “L’Italia Peggiore”.

Io, te e Carlo Marx

Un'altra canzone che parla di amore: “Io, te e Carlo Marx” è la storia non lineare e complicata di due anime che sembrano fatte apposta per stare insieme. Il loro rapporto è però emotivamente instabile e pieno di conflitti.

Senza macchine che vadano a fuoco

“Se non la posso ballare allora no, non è la rivolta” è una delle frasi più emblematiche di “Senza macchine che vadano a fuoco”. Una delle canzoni più belle e amate de Lo Stato Sociale.

Seggiovia sull’oceano

“Seggiovia sull’oceano” è un brano tratto dall’album “Turisti della Democrazia”. Dal ritmo dolce e coinvolgente, è facile immaginarsi già in quell’orbita di cui parla Lodo Guenzi nelle sue strofe.

Cromosomi

Sempre da “Turisti della Democrazia viene “Cromosomi”. Malinconica ma irriverente allo stesso tempo come tutte le canzoni scritte da Lo Stato Sociale, fa venire voglia di ballare immediatamente.

Una vita in vacanza

Arriviamo alla canzone forse più famosa de Lo Stato Sociale. “Una vita in vacanza” è il testo con il quale si sono presentati al Festival di Sanremo 2018, arrivando secondi in tutta la competizione. Un testo che non è affatto leggero come potrebbe sembrare in apparenza, ma che invita a riflettere sul senso della vita e del lavoro.

La rivoluzione non passerà in tv

Torniamo a parlare di rivolta, con la canzone “La rivoluzione non passerà in tv”. Da alcuni considerata la canzone più bella de Lo Stato Sociale, ha più di 300mila visualizzazioni su YouTube.

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