Dopo 50 anni i Rolling Stones tornano in classifica USA

Musica

Grazie ad uno spot, i Rolling Stones tornano in classifica a distanza di 58 anni con la canzone “She’s a Rainbow”

Nella settimana in cui Paul McCartney torna al primo posto degli album più venduti negli Stati Uniti scalzando Eminem, i Rolling Stones battono un colpo e rispondono all’exploit dell’ex Beatles. Una canzone di Mick Jagger e soci torna incredibilmente in classifica a 50 anni dalla sua uscita. “She’s a rainbow” rientra a sorpresa nella top 100 dei singoli più venduti negli Stati Uniti e permette ai Rolling Stones di conquistare un altro incredibile record nella loro carriera. All’epoca della pubblicazione della canzone venne messa in giro la voce che uno dei Beatles aveva suonato proprio in “She’s a Rainbow”, indiscrezione che in realtà non ha mai trovato nessuna conferma.

La riscoperta di “She’s a Rainbow”

"She's a Rainbow" debutta alla 24esima posizione grazie alle vendite e ai guadagni ottenuti dagli ascolti via streaming scatenati da uno spot apparso sulle tv americane e che ha come sottofondo proprio la canzone dei Rolling Stones. Negli Stati Uniti le canzoni più datate sono in grado di essere nuovamente classificate, i nuovi guadagni sono così significativi da permettere di piazzarsi nella prima metà dei singoli più venduti. Nel caso di “She’s a Rainbow”, lo spot di una casa automobilistica ha aiutato la canzone a incrementare del 274% le vendite e del 138% gli ascolti in streaming. La stessa canzone rappresenta anche la prima top 10 degli Stones nella classifica Rock Digital Song, inaugurata nel 2010. Originariamente inclusa nell'album “Their Satanic Majesties” degli Stones del 1967, “She’s a Rainbow” raggiunse la posizione numero 25 nel gennaio 1968.

Il caso di “The Sound of Silence”

Non è la prima volta che una canzone rientra in classifica a distanza di decenni. Spesso uno spot, una colonna sonora o la riscoperta di un brano attraverso i social permettono l’apparizione di casi del genere. E infatti quello dei Rolling Stones non è l’unico exploit presente in classifica questa settimana. “The Sound of Silence”, cover dei Disturbed, è rientrata nelle chart degli Stati Uniti per la sua 54a settimana totale da quando è stata messa in vendita nel settembre 2015. In questo caso la canzone è rientrata grazie alla ricondivisione di un video tributo dedicato alla tragedia dell’11 settembre e originariamente caricato nel 2016. Nel giorno dell’anniversario dell’attentato il video è divenuto nuovamente virale sui social media, e “The Sound of Silence” ha accumulato 4 milioni di stream (+ 16%) e 7.000 download (+ 122%) in quella settimana. L'originale “The Sound of Silence” di Simon & Garfunkel ha raggiunto la classifica delle 100 canzoni più vendute nel 1966. La cover dei Disturbed è stata pubblicata nel 2015 e in questi tre anni è tornata più volte tra le canzoni più ascoltate e vendute negli Stati Uniti. Infatti già a febbraio 2018 il brano ritornò in classifica perché fece da colonna sonora per un’esibizione di pattinaggio di figura durante le Olimpiadi invernali di Pyeongchang in Corea del Sud.

Spettacolo: Per te