Il sentiero azzurro, clip esclusiva del film vincitore a Berlino 2025 con Rodrigo Santoro

Cinema

In esclusiva su Sky TG24, una clip de Il sentiero azzurro, il film di Gabriel Mascaro premiato con l’Orso d’Argento e il Premio della Giuria Ecumenica alla Berlinale 2025. Un viaggio poetico e ribelle che vede protagonisti Rodrigo Santoro, Denise Weinberg e Miriam Socarràs, in un’Amazzonia sospesa tra sogno, fuga e libertà. Da oggi, 30 ottobre, al cinema.

Ambientato in un Brasile immaginario e inquietantemente vicino al reale, Il sentiero azzurro racconta la storia di Tereza (una straordinaria Denise Weinberg), settantasettenne costretta dal governo a trasferirsi in una colonia per anziani, istituita per “liberare” le nuove generazioni dal peso dell’assistenza e favorire così la produttività.
Ma Tereza non accetta quel destino prefabbricato: fugge, attraversa i fiumi e le foreste amazzoniche, decisa a vivere fino in fondo il proprio ultimo sogno.
Lungo il viaggio incontra Cadu (interpretato da Rodrigo Santoro, volto internazionale di 300, Westworld e Focus) e Roberta (la magnetica Miriam Socarràs), che le svelano un mondo sospeso tra misticismo e rinascita.

Una clip esclusiva su Sky TG24

In esclusiva per Sky TG24, una sequenza del film ci immerge nel cuore visivo e spirituale di questa fuga.
Nelle immagini si avverte la potenza del cinema di Mascaro: il blu del titolo si fa materia viva, simbolo di libertà e di trasformazione, mentre la macchina da presa cattura la natura come fosse un corpo in movimento, pulsante e sensuale.
È un cinema fisico e visionario, dove ogni colore, suono e respiro diventano linguaggio politico e poetico insieme.

Gabriel Mascaro, il poeta visionario del nuovo cinema brasiliano

Autore di opere pluripremiate come Neon Bull (inserito nella Top Ten Best Films 2016 del New York Times), Divine Love e August Winds, Gabriel Mascaro conferma la sua capacità di intrecciare politica, spiritualità e desiderio in un linguaggio cinematografico ipnotico.
Con Il sentiero azzurro, dirige una parabola anarchica sull’età, sull’autodeterminazione e sulla bellezza di chi non smette di cercare se stesso anche quando il mondo ti considera “finito”.
Un film che parla di vecchiaia, ma con l’energia di un atto rivoluzionario.

Un film della critica

Designato “Film della Critica” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), Il sentiero azzurro è stato definito «un film politico e spiazzante, immerso in una visione lisergica, dove il colore si fa materia e l’erranza della protagonista è gesto estremo di ribellione e di autodeterminazione».
Un riconoscimento che suggella il percorso di un’opera che unisce il lirismo visivo del cinema brasiliano a un messaggio universale di libertà.

Da oggi, 30 ottobre, al cinema

Dopo aver incantato oltre 40 festival internazionali, Il sentiero azzurro arriva oggi nelle sale italiane.
Un film che invita a perdersi – e a ritrovarsi – lungo il corso del Rio delle Amazzoni, dove ogni riflesso d’acqua diventa promessa di rinascita e ogni respiro diventa gesto di libertà.