La mia amica Zoe, una clip esclusiva del film ispirato a una storia vera

Cinema

Dal trauma alla rinascita: il film d’esordio di Kyle Hausmann-Stokes arriva nelle sale italiane l’11 giugno. Presentato al Torino FIlm Festival. il lungometraggio mescola dramma e commedia  si avvale di un ottimo cast composto da Sonequa Martin-Green, Natalie Morales, Ed Harris, Morgan Freeman, Utkarsh Ambudkar, 

Dall’11 giugno arriva nei cinema italiani La Mia Amica Zoe (My Dead Friend Zoe), opera prima del regista e veterano dell’esercito Kyle Hausmann-Stokes, distribuita da Europictures. Il film, presentato fuori concorso al Torino Film Festival 2024, affronta con delicatezza e profondità il tema del trauma post-bellico, intrecciando memoria, lutto e riconciliazione familiare. Una clip esclusiva del film , in esclusiva sul sito di Sky TG24, è disponibile in testa all'articolo

La protagonista è Merit Charles (interpretata da Sonequa Martin-Green), una giovane meccanica dell’esercito statunitense tornata dall’Afghanistan nel 2016. Merit è segnata dalla perdita della sua migliore amica e commilitona, Zoe Ramirez (Natalie Morales), caduta in battaglia. Ma Zoe non è scomparsa del tutto: continua ad apparirle come un fantasma, una presenza costante nella sua quotidianità, tra sarcasmo e dolcezza, che la accompagna nei momenti più difficili.

Costretta a frequentare un gruppo terapeutico per veterani su ordine del tribunale, dopo un grave incidente causato dalla sua negligenza, Merit si chiude nel silenzio. Il trauma che la perseguita non è legato all’incidente, ma al dolore irrisolto per la perdita di Zoe. Durante le sedute, guidate dal dottor Cole (Morgan Freeman), terapeuta del VA — il sistema di assistenza per i veterani — Merit fatica a condividere la sua storia, bloccata da un senso di colpa che la isola.

La narrazione si sposta poi nello stato dell’Oregon, dove Merit viene richiamata dalla madre per prendersi cura del nonno Dale (Ed Harris), un ex tenente colonnello del Vietnam affetto da demenza senile. Il rapporto tra i due è teso e irrisolto, ma la convivenza forzata nella vecchia baita di famiglia sul lago diventa l’occasione per affrontare i fantasmi del passato — letteralmente e metaforicamente — e per iniziare un percorso di riconciliazione intergenerazionale.

Scritto e diretto da Hausmann-Stokes, il film è ispirato al suo cortometraggio Merit x Zoe, basato sulla sua esperienza personale come veterano. La Mia Amica Zoe si distingue per la sua capacità di raccontare il trauma con autenticità, evitando retorica e pietismo, e mettendo al centro la complessità emotiva dei reduci di guerra. Come ha dichiarato il regista. "Una delle cose di cui vado più fiero è che i temi del film sono  senza tempo: amicizia, famiglia, colpa, lutto, perseveranza. E purtroppo, finché giovani donne e uomini continueranno a servire nelle zone di guerra, il PTSD e l’elaborazione delle esperienze traumatiche saranno questioni con cui, come specie, dovremo confrontarci."