Winston Churchill nasceva 151 anni fa. Dalla gioventù alla Guerra, 6 film sulla sua storia
Cinema
Il 30 novembre 1874, a Woodstock, dai ranghi dell’aristocrazia britannica nasceva un bambino che, anni dopo, avrebbe traghettato il Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale, guidando il Paese tra il 1940 e il 1945, spronando popolo ed esercito a non mollare mai. Abilissimo oratore, grande sostenitore della forza imperiale britannica, la sua storia è diventata la trama di diversi film che ce ne raccontano il carattere, svelandone sfumature private e ripercorrendo le decisioni che hanno fatto la storia d’Europa
Woodstock, Oxfordshire inglese, 30 novembre 1874. Dai discendenti dell’aristocrazia britannica nasce un bambino chiamato Winston Churchill. Anni dopo sarebbe diventato il leader dei Conservatori inglesi e il primo ministro del Regno: ricoprì il ruolo tra il 1940 e il 1945, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale, e poi dal 1951 al 1955. Figura centrale per la sconfitta della Germania nazista, arduo sostenitore della grandezza dell’Impero britannico, fu anche storico e scrittore: nel 1953 vinse il Premio Nobel per la Letteratura, in particolare per i suoi sei volumi sul secondo conflitto mondiale e sulla storia dei popoli di lingua inglese. La sua vita, tanto quella politica quanto quella personale, è diventata la trama di diversi film, capitanati da L’ora più buia di Joe Wright. Dalla gioventù alle decisioni cruciali per le truppe inglesi in guerra contro i nazisti, ecco alcuni titoli - alcuni più fedeli alla realtà e altri più romanzati - che ci raccontano chi è stato Winston Churchill.
Gli anni dell’avventura (Young Winston)
Il primo grande film sulla vita di Churchill è Gli anni dell’avventura di Richard Attenborough, del 1973. Basata sull’autobiografia My Early Life: A Roving Commission, parte dall’infanzia e la giovinezza di Churchill (interpretato da Simon Ward), per poi finire all’inizio della sua carriera politica. Grande risalto è dato al burrascoso rapporto con il padre, l’ex cancelliere dello Scacchiere Lord Randolph Churchill, che morirà di sifilide, e di quello - più stretto - con la madre, Jennie Jerome. La pellicola evidenzia le difficoltà passate dal giovane futuro primo ministro inglese nel confrontarsi con i severi metodi scolastici dell’epoca e lo vede poi farsi strada nell’esercito, passando da semplice corrispondente per il Daily Mail in India a eroe nazionale dopo essere riuscito a evadere dal campo di prigionia dove era stato rinchiuso dai Boeri in Sudafrica.
Guerra imminente (The gathering storm)
Si passa agli anni ’30 con Guerra imminente (The gathering storm), coproduzione tra BBC e HBO diretta da Richard Loncraine, che prende il titolo in prestito da uno dei volumi sulla guerra scritti dallo stesso Churchill, qui con il volto di Albert Finney. In questa pellicola si dà risalto alla lungimiranza del futuro primo ministro britannico: fu lui, negli anni precedenti allo scoppio del conflitto, ad avvertire il governo della sempre più forte minaccia nazista. Tra i produttori anche Ridley Scott, che per il film ha vinto un Emmy.
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Into the Storm – La guerra di Churchill
Prosecuzione ideale di Guerra imminente è Into the Storm – La guerra di Churchill del 2009, altro film per la televisione, diretto da Thaddeus O’Sullivan. Siamo ormai entrati nel pieno della seconda grande guerra: il primo ministro - interpretato da Brendan Gleeson, vincitore dell’Emmy come Miglior attore protagonista - svela tutte le sue abilità di politico nel difficilissimo compito di accompagnare la Nazione negli anni del conflitto. Appena gli eserciti deposero le armi, il popolo inglese iniziò però a voltare le spalle al suo leader, mentre anche il suo matrimonio con la moglie Clementine (Janet McTeer) scricchiolava.
Churchill
A Brian Cox è invece toccato il compito di calarsi nel personaggio di Churchill in uno dei momenti più complicati della sua parabola politica. Churchill di Jonathan Teplitzky, uscito in sala nel 2017, è il diario delle ore immediatamente antecedenti allo sbarco in Normandia degli Alleati del 6 giugno 1944. Churchill era estremamente dubbioso sulla riuscita del piano: pensava, anzi, che sarebbe stato un fallimento. Fu invece l’inizio della liberazione dell’Europa occidentale dall’occupazione delle truppe di Hitler. Il film, guardando all’antologia su Churchill, è tra quelli che hanno riscosso meno successo, di pubblico e di critica, seppur trainato dalla convincente interpretazione di Cox. In molti hanno evidenziato una visione falsata dei fatti storici.
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L’ora più buia (Darkest Hour)
Sempre nel 2017 arrivava anche il più riuscito L’ora più buia (Darkest Hour) di Joe Wright, con Gary Oldman che per la sua interpretazione di Churchill si è portato a casa l’Oscar come Miglior attore protagonista. È un drammatico resoconto delle settimane a ridosso di maggio e giugno 1940. Tutto inizia dalla crisi politica che vede le dimissioni del premier Neville Chamberlain e la salita al potere, non senza riluttanze, di Churchill. Appena assunto il ruolo di primo ministro, dovrà far fronte alla difficile situazione in cui versa l’esercito britannico, bloccato a Dunkerque, in Francia. Tutto si risolverà per il meglio: l’Operazione Dynamo porterà a termine l’evacuazione di quasi tutti i soldati, utilizzando piccole imbarcazioni civili, senza la resa di Londra ai nemici. Nel film anche alcuni degli storici discorsi con cui Churchill si rivolgeva al Parlamento e spronava a non mollare mai, da quello che inaugurò il suo primo mandato a capo del governo – "Non ho niente da offrire se non sangue, fatica, lacrime e sudore" – al celeberrimo "Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sui luoghi di sbarco, combatteremo nei campi e nelle strade, combatteremo sulle colline, non ci arrenderemo mai".
Il Ministero della Guerra Sporca (The Ministry of Ungentlemanly Warfare)
Taglio diverso è quello scelto da Guy Ritchie per Il Ministero della Guerra Sporca, 2024, a metà tra film d’azione e commedia. Basandosi sul libro Il ministero della guerra sporca. Le unità militari segrete di Churchill dietro le file naziste di Damien Lewis, ampiamente romanzandolo e discostandosi in più punti dalla realtà storica, racconta la nascita - appoggiata proprio da Churchill (Rory Kinnear) - di un’unità di forze speciali composta da disertori ed ex criminali, a cui spetterà portare a termine l’Operazione Postmaster, per neutralizzare navi italiane e tedesche nel porto dell’isola di Fernando Po.