Le frasi e battute cult del film Vacanze di Natale del 1983, al cinema il 30 dicembre
Solo oggi, a 40 anni dall’uscita, torna nelle sale in versione restaurata e rimasterizzata per il cinema la commedia cult di Natale firmata da Carlo Vanzina, prodotta dalla Filmauro di Luigi e Aurelio De Laurentiis e distribuita da Nexo Digital. Per l'occasione ecco un viaggio tra le massime di Donatone Braghetti (Guido Nicheli) gli aforismi di Billo (Gerry Calà), i motti di spirito di Roberto Covelli (Christian De Sica) e l'epocale sentenza dell'avvocato Giovanni Covelli (Riccardo Garrone)
- Arturo: "Che ne dici, te piace?"
- Mario "Ammazza, me pari Niki Lauda."
- Erminia:"Artu', ma non te vergogni? Dovemo anna' a scia' mica a fa' le guerre stellari"
- Roberto: "Com'è New York, altro mondo, altra mentalità: metropoli superiore. Io lì ho acquistato una mia dimensione diversa, eh. Certo a New York je manca er fusillo".
- Diamante: "E che uno va a lavorare a New York per mangiare i fusilli".
- Signora Covelli: "Ma lascialo raccontà in pace!"
- Roberto "E lasciame raccontà in pace, quanto sei brutta!"
- Samantha: "Facciamo l'amore"
- Roberto.: "Ma che stai a scherza'? E se entra qualcuno che famo, i quadri plastici?"
- Luca: "Di' un po', secondo te come lo festeggia il Capodanno Toninho Cerezo?"
- Serenella: "Eh già, ci stavo pensando proprio prima mentre vomitavo"
- Roberto:" Sai come si dice in Italia? Da quello fatti sposa'…"
- Samantha: "Lo sai come si dice in America? Accà nisciuno è fesso!"