
Nata il 5 novembre 1960, di origine scozzese, ha vinto il Premio Oscar nel 2008 come migliore attrice non protagonista per il film "Michael Clayton". Bellezza androgina, lineamenti sottili e tanti ruoli ambigui l'hanno resa nel corso degli anni un'autentica icona del mondo LGBT. Ecco la sua carriera e come (non) è cambiata nel corso degli anni. LA FOTOGALLERY

Fresca vincitrice del Leone d'Oro alla Carriera, assegnatole a Venezia lo scorso settembre, Tilda Swinton è uno dei volti più noti e amati del grande schermo. Musa del regista omosessuale Derek Jarman, ha collaborato con alcuni dei più importanti cineasti contemporanei: da Terry Gilliam a Wes Anderson, passando per i fratelli Cohen e David Fincher
Tilda Swinton riceve il Leone d'Oro alla carriera
Nata a Londra da una famiglia nobile di origine scozzese, frequenta la West Heath Girls' School al fianco dell'amica Diana Spencer, la futura Lady D. Inizia con il teatro recitando per la Royal Shakespeare Company e il Traverse Theatre (FOTO: WebPhoto)

Abbandona però molto presto il teatro per dedicarsi al cinema. A metà Anni 80 comincia una collaborazione decennale con il regista, scenografo e pittore inglese Derek Jarman morto di Aids nel 1994. Tra i due il rapporto va ben oltre la semplice collaborazione professionale. Per il regista, dichiaratamente omosessuale, la Swinton diventa non solo un'amica, ma una vera musa (FOTO: WebPhoto)

Nel 1992, l'attrice interpreta l'ambiguo protagonista di Orlando, tratto dall'omonimo romanzo di Virgina Woolf che la consacra interprete ideale della "diversità". Recita in diversi film negli Anni 90 e viene diretta anche da Tim Roth in Zone di Guerra (1999)

Proprio quell'anno esce anche "The protagonists", primo film frutto della sua collaborazione con il regista italiano Luca Guadagnino. I due, grandi amici nella vita, lavoreranno insieme anche per "Io sono l'amore", "A Bigger Splash" e "Suspiria"

Sul set di "Cronache di Narnia - Il Leone, la Strega e l'Armadio" (2004) si innamora di Sandro Kopp, artista visivo, 18 anni più giovane di lei, che in quel film interpretava un centauro. Sette anni prima la Swinton aveva avuto due gemelli, Honor e Xavier, dall'ex compagno John Byrne

Nel 2008, recita acconto a George Clooney nel film Michael Clayton. Un thriller drammatico, primo film di Tony Gilroy, dove interpreta un avvocato di un'azienda senza scrupoli

Quel ruolo le vale il Premio Oscar come migliore attrice non protagonista. Nella foto: il quartetto dei migliori attori del 2018, composto da lei, Daniel Day-Lewis, Marion Cotillard e Javier Bardem

Sempre nel 2008 compare in "Il curioso caso di Benjamin Button", "Le Cronache di Narnia - Il principe Caspian" e "Burn after reading". Oltre a girare "Io sono l'amore" di Guadagnino che raggiungerà le sale cinematografiche l'anno dopo

In 4 anni, dal 2010 al 2014, recita due volte per Wes Anderson, la prima per Moonrise Kingdom e la seconda per Gran Budapest Hotel. A inizio del decennio appare nel terzo film della saga di Narnia

Nel 2012 riceve una candidatura ai Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico per l'interpretazione in "...e ora parliamo di Kevin". L'anno successsivo recita in "Snowpiercer", film diretto da Bong Joon-ho, regista coreano vincitore dell'Oscar come miglior film per Parasite

Oltre alle performance cinematografiche e teatrali, l'attrice ha preso parte anche ad un paio di videoclip musicali: in "The Box" degli Orbital e in "The Stars ("Are Out Tonight)" del Duca David Bowie

Nel 2008 ha anche fondato il festival cinematografico "Ballerina Ballroom Cinema Of Dreams", che si svolge in una sala da ballo di Nairn in Scozia. Nella sua carriera è stata membro della giuria del Festival di Venezia (1998) e di quella del Festival di Cannes (2004). Nel 2009 ha presieduto la giuria del Festival di Berlino

Nel 2016 recita nel film "Doctor Strange" del Marvel Cinematic Universe, ruolo che ricoprirà anche nel 2019 in Avengers: Endgame. Nel 2018 torna a lavorare con l'amico Luca Guadagnino in Suspiria, remake del film di Dario Argento

In attesa dell'uscita ufficiale al cinema ha già girato le scene di "The French Dispatch of The Liberty, Kansas Evening Sun", l'ultima fatica di Wes Anderson