Psycho torna al cinema restaurato in 4K: storia e curiosità sul film cult di Hitchcock.
Psycho' arriva nelle sale italiane il 10, 11 e 12 ottobre (e in anteprima il 4 e 5 ottobre a Roma al Cinema Sacher), restaurato in 4K, grazie all'uscita-evento curata dalla Cineteca di Bologna con il suo progetto di distribuzione 'Il Cinema Ritrovato. Al cinema'.. La pellicola è uno dei migliori esempi della cinematografia del maestro della suspense. Ecco le cose da sapere sulla sua lavorazione, a partire dal consueto cameo del regista
Il 16 giugno 1960 veniva presentato in anteprima Psycho, capolavoro di Alfred Hitchcock, distribuito in Italia con il titolo Psyco. A 60 anni dalla premiere, tante sono le curiosità sul film inserito al 14esimo posto della classifica dell’American Film Institute sui migliori cento film statunitensi di tutti i tempi
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Il film è tratto dal romanzo di Robert Bloch, basato sulla storia vera del serial killer Ed Gein, personaggio che ha ispirato in parte anche alcune caratteristiche degli assassini seriali di “Non aprite quella porta” e “Il silenzio degli innocenti”
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Hitchcock aveva acquistato i diritti del romanzo in forma anonima per soli 9mila dollari, mentre l'agenzia pubblicitaria J. Walter Thompson comprò dal grafico italo americano Tony Palladino, che aveva realizzato la sovracoperta del libro, i diritti d'uso della sua grafica che ispirerà il logo e i titoli di testa del film
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Psycho fu girato negli Universal Studios di Hollywood da fine novembre del 1959 al 1° febbraio 1960 con un budget di 800mila dollari. Ne incasserà circa 50 milioni
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Il film è girato in bianco e nero per evitare problemi di censura dal momento che viene mostrato del sangue. Il liquido che scorre nella doccia è cioccolato fuso
Per girare la scena della doccia, la più famosa del film, servirono 7 giorni di lavorazione, 72 posizioni della macchina da presa e una controfigura per Janet Leigh
Inizialmente Hitchcock non voleva accompagnamento musicale per la scena della doccia, ma il compositore Bernard Herrmann gli fece cambiare idea quando gli fece ascoltare i famosi archi stridenti simili a grida umane
La casa dietro il Bates Motel è stata ispirata da un dipinto di Edward Hopper del 1925: The House by the Railroad
Per il ruolo della protagonista Marion furono considerate varie attrici prima di scegliere Janet Leigh, tra le quali Eva Marie Saint, Lee Remick, Angie Dickinson, Piper Laurie, Martha Hyer, Hope Lange, Shirley Jones e Lana Turner
Nella scena iniziale Marion Crane indossa un reggiseno bianco perché Alfred Hitchcock voleva mostrarla come "angelica". Mentre dopo che ha rubato i soldi, ha un reggiseno nero
Psycho è stato votato come settimo film più spaventoso di tutti i tempi da Entertainment Weekly
Nel romanzo il personaggio “Marion” si chiama Mary Crane. In fase di lavorazione del film venne cambiato perché si scoprì che a Phoenix, in Arizona, vivevano due persone di nome Mary Crane
Gli abiti indossati da Marion erano stati acquistati in normali negozi di abbigliamento perché Hitchcock voleva che le spettatrici si identificassero con il personaggio vestito con ciò che poteva permettersi con il poco che guadagnava
Il maestro della suspense, il primo giorno di riprese, fece giurare al cast e alla troupe che non avrebbero raccontato nulla sulla storia del film. Il regista non ha neanche svelato il finale fino all’ultimo giorno di riprese
Anthony Perkins è stato pagato 40mila dollari per il suo ruolo: è la stessa cifra rubata da Marion nel film
Quando Janet Leigh ha visto il film si è profondamente turbata a rivedere la scena della doccia. Si è resa conto di quanto vulnerabile fosse una donna sotto la doccia. Da quel momento, fino alla fine della sua vita, ha sempre fatto il bagno
Hitchcock ha inserito il suo abituale cameo all’inizio del film, apparendo con il cappello da cowboy sul marciapiede davanti alla società dove lavora Marion, perché sapeva che gli spettatori l'avrebbero cercato e non voleva distogliere la loro attenzione dalla trama
Nel 1992, Psycho è stato selezionato per la conservazione da The Library of Congress presso il National Film Registry
Dopo l’uscita del film l’attrice Janet Leigh ricevette diverse lettere minatorie, mentre Perkins, per anni, si è rifiutato di parlare del personaggio di Norman Bates per non essere associato al serial killer
Nonostante sia un capolavoro indiscusso di Hitchcock, Psycho non ha ricevuto nessun Oscar seppur sia stato candidato a 4 nomination: miglior attrice non protagonista, miglior scenografia in bianco e nero, miglior fotografia in bianco e nero e miglior regia
Nella scena finale in cui Bates sorride, si nota la sovrapposizione sul suo volto di una figura simile al teschio della madre. Questo è stato uno dei primi effetti inseriti in un film per aumentare il senso di orrore trasmesso dal personaggio