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Oscar, tutte le volte che è stato rinviato

Cinema

Federica Pirchio

L’ Academy ha annunciato lo slittamento della cerimonia degli Oscar al 25 aprile 2021. Non si terrà più il 28 febbraio come da programma

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L’emergenza sanitaria ha cambiato le regole e il board ha deciso anche di estendere la finestra di eleggibilità dei film, dal 31 dicembre 2020 a fine febbraio 2021. Misure straordinarie per un periodo di straordinaria difficoltà ma non è la prima volta che gli Oscar subiscono un cambio data, è già accaduto. 

La prima volta

La prima nel 1938 a causa dell'alluvione, una delle più importanti della storia, che portò la devastazione a Los Angeles come in altre contee della California. Cinque giorni di pioggia e due tempeste a partire dal 27 febbraio del 1938, portarono allo straripamento dei fiumi. Ponti, strade e edifici furono spazzati via, l’alluvione portò a ripensare la suddivisione della città con una pianificazione della Los Angeles che conosciamo oggi.

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Assassinio a Martin Luther King

Più tardi, era il 1968, in seguito all'assassinio di Martin Luther King Jr, una tragedia che inevitabilmente ci ricorda quanto stia accadendo per le strade americane, dopo la morte di George Floyd. È chiaro che l’Academy questa volta abbia scelto di posticipare l’evento a causa della pandemia Covid 19 ma comunque è motivo di riflessione, fa pensare a strane analogie della storia, 30 anni fa l’uccisione del leader del movimento per i diritti civili degli afroamericani e oggi l’ondata di protesta e sdegno anti razzista che sta attraversando gli Stati Uniti. 

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Attentato a Ronald Reagan
 

E infine la programmazione degli Oscar ha subito modifiche nel 1981 dopo il tentato omicidio del presidente americano Donald Reaga. John Hinckley, questo il nome dello squilibrato che sparò sette colpi di pistola, uno dei quali ferì al petto il presidente era il 30 marzo. L’allora 25enne dichiarò di averlo fatto solo per attirare l’attenzione di Jodie Foster, l’attrice del quale si era invaghito e che in quel momento si trovava a Washington. L’uomo rinchiuso in un ospedale psichiatrico è stato rilasciato nel 2016 per buona condotta, dopo 35 anni di detenzione.

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