
Arthur Conan Doyle, 90 anni fa moriva il papà di Sherlock Holmes: i libri diventati film
Lo scrittore britannico ha reso l'investigatore privato più famoso della letteratura protagonista di 4 romanzi e 56 racconti. Negli anni le sue avventure sono state adattate innumerevoli volte per il piccolo e grande schermo. A interpretarlo, grandi attori come Basil Rathbone, Robert Downey Jr. e Benedict Cumberbatch. LA FOTOGALLERY (A cura di Pietro Adami)

Il 7 luglio 1930 moriva a 71 anni Sir Arthur Conan Doyle: scrittore e drammaturgo scozzese, è considerato, insieme a Edgar Allan Poe, il fondatore del genere giallo. Doyle è il padre di Sherlock Holmes, l’investigatore privato più famoso della letteratura, protagonista di 4 romanzi e 56 racconti. Negli anni le sue avventure sono state adattate innumerevoli volte per il piccolo e grande schermo. Uno degli interpreti indimenticati è Sir Basil Rathbone, al fianco di Nigel Bruce nel ruolo di Watson. Nella foto, un’immagine de “Le avventure di Sherlock Holmes” (1939)
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La serie di successo dei due attori conta 14 pellicole girate in otto anni. Sempre nel 1939 esce "Sherlock Holmes e il mastino di Baskerville", per la regia di Sidney Lanfield. Il film è tratto dal romanzo "Il mastino dei Baskerville", scritto da Doyle nel 1902. La storia ha inizio con il signor James Mortimer che chiede a Holmes e a Watson di indagare sulla recente morte del suo caro amico Sir Charles Baskerville
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Nel 2000 esce un’altra versione liberamente ispirata al romanzo. “Il mastino di Baskerville”, noto anche con il titolo “Sherlock Holmes - Il mastino di Baskerville”, è un film per la televisione diretto da Rodney Gibbons: Sherlock Holmes deve verificare se è vera la leggenda secondo cui da oltre tre secoli il fantasma di un orribile mastino infesta le campagne inglesi del Devon, tormentando a causa di un'antica maledizione il nobile casato dei Baskerville
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Nel 1942 esce “Sherlock Holmes e la voce del terrore”: diretto da John Rawlins, con sempre Basil Rathbone nei panni di Sherlock Holmes, è liberamente ispirato al racconto “Ultimo saluto di Sherlock Holmes”, una delle storie contenute nell'omonimo ciclo di Doyle

“Sherlock Holmes e la donna ragno”, anche noto come “La donna ragno”, è un film del 1943 per la regia di Roy William Neill, nona pellicola della serie interpretata dalla coppia Basil Rathbone-Nigel Bruce. Per la verità il film non è ispirato ad alcun singolo romanzo di Doyle ma piuttosto è un collage di una serie di avventure con spunti tratti da "Il segno dei quattro", "Il problema finale", "L'avventua della casa abbandonata", "L'avventura dell'impronta del diavolo"

“Sherlock Holmes e l'arma segreta” è un film del 1943 per la regia di Roy William Neill ed è liberamente ispirato al racconto “L'avventura degli omini danzanti”, una delle storie contenute nella raccolta “Il ritorno di Sherlock Holmes”, pubblicata nel 1905. Nel film, il detective finge di essere una spia nazista per aiutare lo scienziato dott. Franz Tobel e la sua nuova invenzione, una speciale bomba, a fuggire dalla Gestapo che lo vuole catturare in Svizzera

Fa sempre parte della serie interpretata dalla coppia Rathbone-Bruce “Sherlock Holmes di fronte alla morte”, del 1943 per la regia di Roy William Neill. In questo caso la pellicola è liberamente ispirata al racconto "L'avventura del rituale dei Musgrave (The Adventure of the Musgrave Ritual)”, una delle storie contenute nella raccolta “Le memorie di Sherlock Holmes”. Il racconto tratta del caso di Reginald Musgrave, che chiede aiuto a Holmes per risolvere il mistero della sparizione di due suoi collaboratori domestici: il maggiordomo Brunton e una cameriera

Del 1944 è invece “Sherlock Holmes e la perla della morte”, liberamente ispirato al racconto “L'avventura dei sei napoleoni”, storia contenuta nella raccolta “Il ritorno di Sherlock Holmes”. Il racconto, pubblicato nel maggio 1904 sullo Strand Magazine, parla del caso di un uomo misterioso che si introduce nelle case per rompere busti in gesso di Napoleone

“Sherlock Holmes e la donna in verde”, del 1944, è l’undicesima pellicola che vede protagonisti Basil Rathbone e Nigel Bruce. Il racconto è un collage di episodi scritti da Doyle come ad esempio “Il problema finale” o “L'avventura della casa abbandonata”. I due detective intervengono quando diverse donne vengono ritrovate uccise con un mignolo tagliato

“Terrore nella notte” (1946) è invece liberamente ispirato ad alcune storie contenute nella raccolta “Il ritorno di Sherlock Holmes”, tra cui "L'avventura della casa disabitata", "La sparizione di lady Frances Carfax" e "Il segno dei quattro”

Sono diversi i film tratti da “Il segno dei quattro”, il secondo romanzo di cui è protagonista il celebre detective. Nel romanzo, la signorina Mary Morstan si rivolge a Sherlock Holmes e Watson per rintracciare il padre, misteriosamente scomparso qualche anno prima e, forse, tornato a farsi vivo con l’invio di preziosi regali. Nella foto, un'immagine di “Il segno dei quattro”, film per la tv canadese del 2001

Nel 1993 è la volta di “Sherlock Holmes: Il vampiro del Sussex”, diretto da Tim Sullivan e ispirato da “L'avventura del vampiro del Sussex”, racconto contenuto ne “Il taccuino di Sherlock Holmes”, la quinta ed ultima raccolta di racconti pubblicata da Doyle. Il racconto inizia con il signor Robert Ferguson che scrive a Holmes per chiedere aiuto su un caso di vampirismo

Nello stesso anno è uscito per la Tv il film "Sherlock Holmes: Il nobile scapolo", racconto del 1892 contenuto nella raccolta " Le avventure di Sherlock Holmes". L'intera storia ruota attorno alla scomparsa di Hatty, sposa di Lord St. Simon, il giorno del loro matrimonio. La donna partecipa alle nozze, ma scompare misteriosamente durante il pranzo

Un altro adattamento cinematografico per la tv è il film del 2004 "Sherlock Holmes e il caso della calza di seta". Troviamo Rupert Everett nel ruolo di Sherlock Holmes. Questa produzione è tratta da una storia originale scritta da Allan Cubitt, anche se lo script utilizza alcune battute di Holmes tratte dalle storie originali di Doyle

Negli ultimi anni la figura del celebre detective è tornata di moda grazie ad alcuni film di Hollywood e a serie tv di successo. “Sherlock Holmes” è un film del 2009 diretto da Guy Ritchie, interpretato da Robert Downey Jr. nel ruolo dell'investigatore e da Jude Law nella parte del dottor Watson. La sceneggiatura è tratta da un fumetto scritto appositamente da Lionel Wigram ed è ispirata ai romanzi dell'autore scozzese

Il sequel, “Sherlock Holmes - Gioco di ombre”, è uscito nelle sale nel 2011. La trama ha molti riferimenti al racconto “L'ultima avventura”: il racconto, noto anche come “Il problema finale” e pubblicato nel 1893, introduce il personaggio del Professor Moriarty, il principale antagonista di Holmes

Grandissimo successo di pubblico anche per la serie televisiva britannica "Sherlock", del 2010, liberamente tratta dalle opere di Doyle, creata da Steven Moffat e Mark Gatiss e interpretata da Benedict Cumberbatch (Sherlock Holmes) e Martin Freeman (John Watson). Il primo episodio, “Uno studio in rosa”, è basato sul primo romanzo della saga di Sherlock Holmes "Uno studio in rosso" ed è incentrato sull'incontro tra John e Sherlock, che diventano coinquilini del leggendario appartamento al 221B di Baker Street a Londra

Nel secondo episodio della prima stagione, “Il banchiere cieco”, Sherlock viene assunto da un vecchio compagno di università per investigare su una misteriosa irruzione in una banca di Londra. L'episodio è ispirato al racconto “L'avventura degli omini danzanti” contenuto nella raccolta “Il ritorno di Sherlock Holmes”. Alcuni elementi della trama sono ripresi anche da “Il segno dei Quattro”

Ne “L'abominevole sposa”, episodio speciale che si colloca tra la terza e la quarta stagione, vediamo Sherlock Holmes nella Londra vittoriana indagare sul caso di Emelia Ricoletti. Alle scene ambientate nel 1895, sono alternate scene del presente. Il titolo è basato sulla frase "Ricoletti, lo sciancato, e la sua abominevole moglie" dal racconto “Il cerimoniale dei Musgrave”