Remo Girone, i funerali si terranno il 9 ottobre nella cattedrale di Monte Carlo

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Ricordato per i suoi ruoli a teatro e consacrato al grande pubblico per aver interpretato Tano Cariddi ne "La Piovra" l'attore è mancato improvvisamente all'età di 76 anni nel Principato di Monaco, dove si terranno anche le esequie

Si terranno il prossimo 9 ottobre a Monte Carlo i funerali di Remo Girone, mancato pochi giorni fa (il 3 ottobre scorso) proprio nel Principato di Monaco in maniera improvvisa all’età di 76 anni a causa di un’insufficienza respiratoria.
La cerimonia, inizialmente prevista per venerdì 10 ottobre, si terrà giovedì 9 ottobre alle ore 10 nella Cattedrale monegasca. Lo precisano la moglie Victoria e i figli Karl e Veronica, insieme a tutti i familiari. A Roma, invece, il 12 ottobre alla Casa del Cinema si terrà una commemorazione pubblica dedicata all’attore.

UNA CARRIERA BRILLANTE

Nato ad Asmara, in Eritrea, dove è anche cresciuto, ha poi deciso di trasferirsi a Roma per frequentare l’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico”, dove Luca Ronconi, suo maestro, lo volle fortemente nel Laboratorio Teatrale di Prato.

Dal cinema al teatro (FOTO), Remo Girone è sempre rimasto profondamente legato al mondo della recitazione. Il teatro, in particolare, è stato il mezzo che gli ha permesso di mantenere alta la stima della critica, anche quando la televisione – con il celebre ruolo di Tano Cariddi ne La Piovra – lo aveva consacrato al grande pubblico.

Sul palco ha interpretato ruoli importanti in opere come Romeo e Giulietta di Shakespeare, Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller, Zio Vanja di *Čechov e Il cacciatore di nazisti di Giorgio Gallione.
Al cinema ha esordito negli anni Settanta con Roma rivuole Cesare e ha lavorato con registi come Marco Bellocchio (Il Gabbiano), Pasquale Squitieri (Corleone), Ettore Scola (Il viaggio di Capitan Fracassa) e Ben Affleck (La legge della notte). È apparso anche in produzioni internazionali come Le Mans ’66 – La grande sfida, dove ha interpretato Enzo Ferrari, e The Equalizer 3.

In televisione, oltre al ruolo di Tano Cariddi nella serie cult Rai che gli ha dato grande notorietà in Italia e all’estero, non sono mancate partecipazioni a diversi altri sceneggiati e comparsate in alcuni varietà, senza tralasciare una breve esperienza musicale.

Nel corso della sua carriera ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Flaiano e l’Efebo d’Argento. Nonostante la grande popolarità raggiunta grazie al piccolo schermo, l’attore è sempre rimasto legato al palcoscenico, fino a tre anni fa, quando portò in scena un testo di Simon Wiesenthal, Il cacciatore di nazisti.

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