Juliette Binoche al Torino Film Festival, debutto alla regia e premio Stella della Mole

Cinema
Camilla Sernagiotto

Camilla Sernagiotto

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L'attrice francese viene accolta dalla 43ª edizione della kermesse cinematografica torinese. Salutata come una delle figure più rappresentative del cinema mondiale, la star insignita del Premio Oscar e volto indimenticabile di opere che hanno segnato la storia della settima arte sceglie il capoluogo del Piemonte per presentare al pubblico italiano la sua prima regia: il documentario In-I in Motion

Juliette Binoche è la grande ospite del Torino Film Festival, occasione durante la quale la star del cinema francese (e internazionale, anche) presenterà il suo debutto alla regia, oltre a ricevere il premio Stella della Mole.

L'attrice ed ex modella parigina viene accolta dalla 43ª edizione della kermesse cinematografica torinese. Salutata come una delle figure più rappresentative del cinema mondiale, la diva insignita del Premio Oscar e volto indimenticabile di opere che hanno segnato la storia della settima arte sceglie il capoluogo del Piemonte per presentare al pubblico italiano la sua prima regia: il documentario In-I in Motion.

 

È questo il titolo dell’opera con cui Juliette Binoche firma il debutto dietro la macchina da presa, un progetto che la vede anche davanti all’obiettivo. All’interno della stessa kermesse, la sua carriera sarà celebrata con la consegna della Stella della Mole, riconoscimento simbolo del Torino Film Festival e destinato alle personalità che hanno inciso in profondità sul linguaggio del cinema.

Le parole del direttore del Festival

A raccontare il significato di questa presenza è Giulio Base, direttore del Festival, che ha dichiarato: “Sarà un grande onore accogliere Juliette Binoche. Nel suo talento immenso convivono eleganza e passione, fragilità e forza, bellezza e mistero. La sua presenza trasformerà Torino nel cuore pulsante di questa magia”.


L’omaggio alle parole di Base non è casuale: Binoche, con interpretazioni che spaziano da L’insostenibile leggerezza dell’essere a Il paziente inglese fino a Chocolat, ha costruito una carriera che si intreccia con la memoria collettiva degli spettatori di tutto il mondo.

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Il documentario In-I in Motion firmato da Juliette Binoche sia davanti sia dietro la cinepresa nasce come testimonianza di una tappa cruciale del percorso artistico dell’attrice. Il lavoro prende infatti le mosse dalla performance In-I, ideata con il coreografo britannico Akram Khan e portata sui palcoscenici internazionali nel 2008. In quel periodo, Binoche decise di sospendere la sua attività cinematografica per affrontare la sfida radicale della danza contemporanea. Un’esperienza intensa, che oggi ritorna sotto forma di film.

 

“Un lavoro difficile tanto quanto lo spettacolo stesso”, lo ha definito l’artista, ricordando il percorso che ha richiesto mesi di montaggio, la selezione di 170 ore di riprese, l’ottenimento dei diritti musicali per i brani usati durante le prove e la costruzione di una narrazione coerente da un materiale eterogeneo. Già presentato in anteprima mondiale al Festival di San Sebastian, il documentario si muove fra pensiero critico, dimensione politica ed energia viscerale, restituendo al tempo stesso un ritratto intimo di Binoche, capace di reinventarsi costantemente.

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Parallelamente a questa nuova avventura registica, negli ultimi tre anni l’attrice ha vissuto un periodo di rinnovata centralità cinematografica.

 

Dopo Winter Boy – Le Lycéen, proiettato fuori concorso a Torino nel 2022, ha consolidato la sua presenza con Il gusto delle cose, scelto come film rappresentativo della Francia agli Oscar 2024, e con Itaca – Il ritorno (The Return) di Uberto Pasolini, intenso dramma interpretato accanto a Ralph Fiennes. Tre opere che confermano l’inquietudine creativa e la versatilità che da sempre caratterizzano la sua carriera.

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Il Torino Film Festival, realizzato dal Museo Nazionale del Cinema di Torino con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Piemonte, della Città di Torino, della Fondazione Compagnia di San Paolo e della Fondazione CRT, si svolgerà dal 21 al 29 novembre.

 

L’edizione 2025, segnata dalla presenza di Juliette Binoche, si annuncia come uno degli appuntamenti più rilevanti dell’anno, non solo per il tributo a un’icona del cinema, ma anche per la capacità di valorizzare la ricerca e l’innovazione nel linguaggio audiovisivo.

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