Petra, trama e cast della terza stagione della serie con Paola Cortellesi

Cinema

Introduzione

Non ha certezze granitiche, non coltiva eroi né illusioni: Petra Delicato osserva il mondo con lo sguardo disincantato di chi sa che la verità non è mai semplice. È ruvida e ironica, capace di spiazzare colleghi e sospetti con la stessa naturalezza, ma proprio in questa fragilità ostinata risiede la sua forza. In PETRA – TERZA STAGIONE, Paola Cortellesi la restituisce più viva che mai: un’ispettrice che non si accontenta delle risposte facili, costretta a fare i conti con indagini che scavano nelle pieghe della memoria, delle relazioni e del passato.

 

Mercoledì 8 e 15 ottobre in esclusiva su Sky Cinema e NOW due nuove storie Sky Original dirette da Maria Sole Tognazzi con Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi, prodotte da Sky Studios e Cattleya - parte di ITV Studios - in collaborazione con BETA FILM e il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo - Opera realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo.

 

Nel cast tornano Manuela Mandracchia, nei panni di Beatrice, la moglie di Monte, e Francesco Colella in quelli di Marco, l’ironico e irriverente fidanzato di Petra, separato con quattro figli che ha cresciuto da solo. New entry, Francesco Acquaroli nel ruolo di Luigi, un poliziotto esperto e brillante che con Petra ha un legame speciale, un rapporto che affonda le radici in un passato lontano ma ancora vividissimo.

 

Le due nuove storie sono scritte da Giulia Calenda, Furio Andreotti, Ilaria Macchia con la collaborazione alle sceneggiature di Paola Cortellesi e basate sulle opere di Alicia Giménez-Bartlett - Il silenzio dei chiostri e Gli onori di casa – entrambe edite in Italia da Sellerio.

 

Le riprese si sono svolte a Genova e dintorni con il supporto di Genova Liguria Film Commission, oltre che a Roma e Palermo.

La distribuzione internazionale è affidata a ITV Studios.

 

Da non perdere infine la speciale programmazione dedicata a Paola Cortellesi da sabato 4 a domenica 12 ottobre su SKY CINEMA COLLECTION - PAOLA CORTELLESI MANIA: tutte le storie di Petra e altri 10 film che la vedono protagonista su un unico canale. Ad arricchire la programmazione, l’esclusiva produzione Sky Studios QUATTRO CHIACCHIERE CON PAOLA CORTELLESI al debutto sabato 4 ottobre alle 21.15 su Sky Cinema Collection – Paola Cortellesi Mania. Una chiacchierata intima e informale tra Paola Cortellesi e Gianni Canova: l’attrice e regista ripercorre la sua lunga e poliedrica carriera artistica, dai suoi inizi musicali ai progetti teatrali, fino ai grandi successi in tv e al cinema.

Quello che devi sapere

La sinossi

In questa terza stagione ritroviamo una Petra Delicato inedita, immersa in una situazione familiare in cui difficilmente avremmo potuto immaginarla: è andata a convivere con il suo nuovo compagno Marco e i suoi tre curiosissimi figli, Marina, Eugenio e Tommaso. Per lei, abituata a condividere gli spazi al massimo con il suo ragno, la gestione di questo nuovo assetto familiare è una novità non da poco, che la spingerà a scoprire nuovi aspetti di se stessa e ad esplorare relazioni del tutto nuove. Ma gli stravolgimenti della sua vita privata non le impediscono certo di dedicarsi al suo lavoro come Ispettrice di Polizia a Genova.

Nel primo episodio, un omicidio con furto di reliquia trascinerà Petra nel mondo dei furti d’arte e le darà l’opportunità di addentrarsi nei misteri di un convento di suore. Lì, grazie all’incontro con una magnetica Madre Superiora, si troverà a confrontarsi con un’idea di vocazione e di comunità capaci di risuonare in lei più di quanto avrebbe mai pensato. Nel secondo episodio, dovrà affrontare un caso completamente diverso: alla morte di un importante imprenditore, ucciso mentre era in compagnia di una giovane prostituta, Petra e il suo fidato viceispettore Monte saranno costretti a una pericolosa trasferta professionale per indagare su una possibile pista mafiosa. In questa nuova città sconosciuta, però, i nostri non saranno soli: ad aiutarli nelle indagini troveranno una persona che in passato ha giocato un ruolo fondamentale nella vita di Petra e che, forse, ancora oggi è in grado di illuminare una verità che lei stessa fatica ad accettare. Per l’ispettrice, queste due sfide saranno un difficile banco di prova, tanto sul piano professionale quanto su quello personale. Tra nuovi incontri, trasferte lavorative e vecchie conoscenze, Petra e Antonio si ritroveranno ancora una volta a interrogarsi sul futuro e su quale potrebbe essere la prossima tappa della loro personalissima ricerca della felicità.

I personaggi

Petra Delicato (Paola Cortellesi)

Petra è un’ispettrice della squadra mobile di Genova. Dura e sensibile, rigida e anticonformista, è praticamente una contraddizione vivente, una donna che nel lavoro come nella vita tende più a seguire l’istinto che i protocolli. Dopo due divorzi seguiti da una lunga fase di rifiuto delle relazioni, oggi la ritroviamo in una situazione molto singolare: è andata a convivere con il suo nuovo compagno e i suoi tre figli. Eppure, in questa convivenza teoricamente perfetta, Petra continua a essere Petra e la sua propensione alla solitudine fatica ancora ad adeguarsi alla nuova geometria familiare. 

 

Antonio Monte (Andrea Pennacchi)
È il viceispettore della squadra mobile di Genova che affianca Petra in tutte le indagini, un uomo di mezza età, un po’ vecchio stampo, con convinzioni ben radicate su come funziona il mondo. Da quando ha iniziato a lavorare con Petra ha dovuto mettere in discussione il suo modo di vedere le cose, ma negli ultimi tempi non è soltanto lei ad avergli cambiato la vita. Nella passata stagione Antonio ha sposato Beatrice, proiettandosi in una routine che sembra cucita su misura per lui. Ma gestire l’equilibrio tra la nuova armonia domestica e il lavoro potrebbe rivelarsi più complesso del previsto.

 

Marco (Francesco Colella)
Marco è un architetto di circa 45 anni, separato, con quattro figli che ha cresciuto da solo. Un uomo che sa impegnarsi, uno di quelli che si buttano nella vita con autoironia e la giusta dose di incoscienza.

Nella seconda stagione, l’incontro tra Marco e Petra è stato un colpo di fulmine: ora convivono nella casa di lui, insieme ai gemelli e alla figlia più piccola, Marina. Entrambi indifferenti alle convenzioni sociali, entrambi ironici e irriverenti, Marco e Petra hanno parecchie cose in comune. Ma il loro modo di vivere la famiglia e l’impegno di coppia non sempre coincide.

 

Beatrice (Manuela Mandracchia)

50 anni circa, Beatrice è una donna raffinata, che abita in un palazzo signorile del centro di Genova e frequenta ambienti piuttosto esclusivi. Nonostante la sua classe sociale, non le è mai importato delle convenzioni e delle etichette, e di certo non si è fatta un problema nell’innamorarsi di un uomo come Antonio, che con il suo mondo c’entra poco o niente. Il loro è un matrimonio inusuale, forse, ma Beatrice ha imparato nel tempo a seguire il suo istinto e i suoi desideri, pur conservando l’eleganza che l’ha sempre contraddistinta.

 

Suor Adriana (Laura Marinoni)

È la madre superiora del convento, una donna carismatica, dall’atteggiamento gentile ma deciso. Capace di ribaltare all’istante lo stereotipo della suora dimessa e timorata, entra da subito in contatto con Petra, portandola a superare lo scetticismo iniziale verso una scelta di vita apparentemente lontanissima da lei. La realtà, però, è che oltre il velo le due donne si somigliano molto di più di quanto non sembri: suor Adriana, come Petra, è una donna forte che ha scelto di seguire la sua vocazione, senza farsi condizionare da pregiudizi e convenzioni sociali. 

 

Luigi (Francesco Acquaroli)

70 anni circa, Luigi è il questore di Palermo, un poliziotto esperto e brillante che ha dedicato la vita alla divisa. Nonostante non veda Petra da molto tempo, con lei ha un legame speciale, un rapporto che affonda le radici in un passato lontano ma ancora vividissimo. Nonostante gli anni trascorsi, Luigi non è cambiato molto. Tutt’oggi è un uomo serio, a cui non piacciono tanto i giri di parole, ma è anche un uomo estremamente intelligente ed empatico che, al netto della professionalità richiesta dalle circostanze, non può certo restare indifferente a questo incontro.

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Note di regia: Maria Sole Tognazzi

Quando si inizia una nuova stagione il sentimento è sempre lo stesso: felicità, euforia, gratitudine.

Significa che il lavoro di tutti è stato amato e che ci si ritrova ancora una volta insieme. Carichi delle esperienze passate, con la volontà di non deludere e il desiderio di far meglio, se possibile.

Questa terza stagione di Petra è formata da due film emozionanti, due puntate unite tra loro da un importante percorso emotivo della nostra protagonista.

Ho amato (come sempre) riunire la coppia Petra-Antonio che si conferma inossidabile come pure reintrodurre molti dei personaggi della seconda stagione. Genova in tutto il suo splendore e fascino ci ha accolto e accompagnato anche se ci siamo avventurati in una trasferta che si rivelerà piena di sorprese sia sul piano investigativo che personale…

Ancora una volta i casi ci portano a esplorare mondi diversi, nei quali però le ragioni del delitto sono sempre profondamente ancorate alle psicologie e ai sentimenti profondi, conflittuali, dell’animo umano. Lavorare con Paola dopo il suo film da regista è stato bellissimo. Abbiamo sempre condiviso scelte, sciolto dubbi e creato insieme, in questi anni, ma farlo adesso è stato ancora più forte e stimolante. La sintonia e lo scambio con gli attori è fondamentale per creare quell’atmosfera dentro al set che lo spettatore ritrova poi dentro al film. Paola e Andrea lo sanno bene e si sono lasciati dirigere come sempre con la generosità e la bravura che li rende sinceramente unici.

Note di produzione: Nils Hartmann-Executive Vice President Sky Studio

Si torna sempre dove si è stati bene. E quindi ecco finalmente la terza, attesissima stagione di Petra. Ed ecco Paola Cortellesi, Genova, le indagini, le litigate, le birre al Samarcanda, i crimini che ci portano a indagare le contraddizioni dell’animo umano. E l’amicizia, perché Petra non sarebbe Petra senza il suo Monte, e Monte non sarebbe il Monte che amiamo se non avesse il volto e il calore di Andrea Pennacchi, che come sempre riesce a dare vita a un personaggio di cui, come Petra, non riusciamo più a fare a meno. E come sempre il mondo di Petra vive anche grazie a un cast d’eccellenza che non vediamo l’ora di presentare al grande pubblico in questa terza stagione, tra cui Francesco Colella, Manuela Mandracchia e la new entry Francesco Acquaroli.

Quando cinque anni fa sono iniziate le indagini di Petra Delicato, qualcuno forse faticava ad immaginare Paola Cortellesi in un ruolo così. Ma dal primo secondo in scena questi dubbi sono stati spazzati via da un’interpretazione fortissima, che continua a raccontarci una donna contemporanea, che ammiriamo per il suo coraggio e la sua intransigenza e che comprendiamo nelle sue fragilità e per il suo profondo senso di giustizia.

Dopo lo straordinario successo di C’è ancora domani, Paola Cortellesi torna per la priva volta sullo schermo nei panni della nostra amata Petra Delicato. Un ruolo che oggi più che mai brilla nella spettacolare carriera di Paola, che ancora una volta ci restituisce il suo sguardo unico, la sua interpretazione umanissima e la sua capacità di raccontare un femminile fuori dagli stereotipi.

Una protagonista femminile che non ha il problema di dimostrare il proprio valore, perché già vive quella liberazione di cui la società avrebbe tanto bisogno, una donna che afferma con coraggio la propria identità e che vive tutto, senza fare sconti ai propri desideri. Petra è così, una detective nel lavoro e anche nella vita, che nel rapporto con Monte e attraverso i casi ci permette di indagare le insondabili contraddizioni dell’animo umano, e che ci inchioda con le sue scomode verità.

Petra è unica, ci fa ridere e ci fa piangere. Negli anni Maria Sole Tognazzi ci ha regalato una serie in cui gli appassionati di crime continuano a trovare gialli intriganti e una Genova misteriosa, ma che ha catturato tutti per la forza dei suoi personaggi e grazie alla sua regia umanissima. È quindi per noi un onore portare al pubblico questa terza stagione di Petra. Paola ci ha saputo mostrare lati di Petra che ci hanno sorpreso e commosso, abbiamo amato lavorare ancora una volta con lei e siamo sicuri che anche il pubblico si innamorerà per la terza volta di questa protagonista così unica.

 

 

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Note di produzione: Riccardo Tozzi-Presidente e CEO Cattleya

Ritrovare Petra Delicato è stato come tornare a casa dopo un lungo viaggio.

Negli anni trascorsi dopo la seconda stagione, avevamo quasi dimenticato quanto fosse accogliente, esteticamente raffinato, ben illuminato, appassionante e divertente il mondo di Petra. Ma non appena varcata la soglia, abbiamo acceso la luce e abbiamo ricordato. Con gli sceneggiatori Giulia Calenda, Ilaria Macchia e Furio Andreotti, ed insieme a Paola Cortellesi e a Maria Sole Tognazzi, abbiamo affrontato la sfida di creare una terza stagione che fosse in continuità con le precedenti, ormai amatissime dal pubblico, e che al tempo stesso fosse capace di sorprendere.  Perché Petra è un personaggio che amiamo proprio per la sua capacità di rimanere sé stessa pur accettando di cambiare, anzi proprio perché non teme di cambiare, di mettersi in discussione, di interrogarsi. Perciò anche noi ci siamo dovuti interrogare su quale potesse essere il passo successivo di Petra, nella sua personale ricerca della felicità. Alla fine della seconda stagione Petra ha incontrato Marco, un uomo che le ha reso possibile immaginare una vita condivisa, mentre il suo sodale Antonio Monte si sposava con Beatrice, ratificando un primo cambiamento nell’assetto sentimental-professionale della coppia più amata. Quindi, come si trasforma il loro sostenersi, completarsi, aiutarsi? C’è ancora spazio per le birre al Samarcanda, ora che hanno una famiglia che li aspetta a casa? Le indagini sono ancora la priorità principale? Sono capaci, Petra e Antonio, di mantenere l’equilibrio tra le loro vite professionali, il loro speciale legame personale, e le loro vite private? Trovare una risposta a queste domande è ciò che ha guidato l’ideazione della terza stagione e, con nostra stessa sorpresa, abbiamo scoperto che le risposte potevano essere diverse per l’uno e per l’altra, e che il loro futuro poteva essere ricco di sorprese.  Dobbiamo dire grazie ai professionisti eccezionali che hanno accompagnato Petra in questa avventura, perché ognuno di loro ha contribuito a renderla familiare e sorprendente insieme, mettendo le proprie competenze ed esperienza al servizio del viaggio dei nostri personaggi, un viaggio che ci ha fatto emozionare dal primo giorno di girato fino all’ultimo controllo di color e mix. Tanto nei consueti vicoli di Genova quanto nella abbacinante Palermo, Maria Sole Tognazzi, Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi, insieme a una troupe d' eccellenza, ci hanno regalato un sodalizio professionale e umano del tutto speciale. 

E finalmente, siamo entusiasti di condividere questo regalo anche con il pubblico.

Note di sceneggiatura: Giulia Calenda, Furio Andreotti, Ilaria Macchia

Alla fine della seconda stagione abbiamo lasciato Petra alla festa di matrimonio di Antonio. Quello del viceispettore e della sua Beatrice, ci appare fin da subito come un matrimonio felice, ma Petra? Cosa è accaduto nel frattempo nella sua vita sentimentale?

Ha incontrato un uomo speciale, Marco, padre single di quattro figli con cui, per la prima volta vagheggia la possibilità di trovare insieme la felicità.

Ma essendo sempre lei - Petra Delicato, con un ossimoro nel nome e imprevedibile per natura – è pronta, all’inizio della terza stagione, a stupirci con qualcosa che proprio non ci aspettavamo. Niente affatto multitasking e incapace di gestire in maniera decente il lavoro con Antonio e la sua nuova vita familiare, Petra cerca un equilibrio impossibile tra i due ambiti, ma per quanto cerchi di mettersi al riparo dalle relazioni, queste fanno capolino da ogni parte. Un’inaspettata trasferta a Palermo, infatti, si trasformerà per lei in un vero e proprio viaggio nel passato. C’è stato un uomo importante nella sua vita, un uomo legato alla sua infanzia che, senza che lei l’abbia mai detto a nessuno, l’ha fatta innamorare di questo mestiere. È una Petra al cubo questa che anima la terza stagione, pronta a mettere tutto in discussione e a fare i conti, suo malgrado, anche con la relazione più importante della sua vita, Antonio. Ora che il viceispettore ha i suoi sogni e le sue aspirazioni, Petra fa fatica a mantenere la giusta distanza.

Forse ha troppo “potere” su di lui? Forse la sua presenza è in qualche modo d’intralcio alla sua felicità?  Quello che è certo è che per Antonio lei è disposta a rivoluzionare ancora una volta la sua vita e ad affrontare un nuovo viaggio.

D’altro canto, solo lui sa quanto sotto quella scorza dura batta un cuore tenero.

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Note di fotografia: Davide Leone

Trasporre per immagini i romanzi di Alicia Giménez-Bartlett ci ha portato a pensare fin dall’inizio al mondo del grande poliziesco. La coppia di investigatori, con le loro debolezze e punti di forza, sembrano venire fuori da un hard boiled di Hammet o Chandler, con le loro atmosfere visive. Petra ci piace pensarla come una versione al femminile di Sam Spade o Philip Marlowe. Allo stesso tempo, deve tanto - per quelli che sono stati i nostri riferimenti - ai grandi noir francesi, a quelli di Clouzot, Becker, Duvivier, Renoir...Il genere si mescola ai grandi generi del poliziesco storico e l’immagine per poter esprimere quel tipo di atmosfere, in una Genova moderna, doveva ricercare una diversità che, in qualche modo, riecheggiasse tutti questi riferimenti. Anche per la terza stagione abbiamo ricercato e voluto una fotografia che fosse molto poco digitale, che sembrasse ripresa in pellicola, con una pasta cromatica morbida e una palette di colori tenui e desaturati che si allontanasse il più possibile dalla crudezza e iper- nitidezza digitale. Questo è stato possibile grazie alla scelta della serie di ottiche, le immancabili “PETRA” create apposta per la serie da Massimo Proietti di Panalight (la società di rental) e che sono il segno distintivo della serie da un punto di vista fotografico. Si tratta di ottiche moderne a cui sono state inserite delle lenti speciali per renderle vintage e farle diventare gli obiettivi organici che cercavamo. Grazie a queste ottiche il look di tutte le stagioni di Petra non è creato in post, non ci sono filtri, ma abbiamo ridato importanza alla ripresa come si faceva qualche anno fa usando la pellicola. Per questa stagione inoltre abbiamo deciso di ricercare un risultato il più possibile naturale, ricercando ancora di più quella morbidezza che già caratterizzava le stagioni precedenti e giocando maggiormente con i sottotoni e le ombre. Solo la trasferta Palermitana del secondo episodio fa eccezione. Qui abbiamo leggermente modificato il look attraverso toni più caldi, un maggiore contrasto e colori più accesi, che restituissero il calore naturale di questi luoghi.

Note di scenografia: Elisabetta Zanini

In questo nuovo capitolo, esploreremo un convento nei corridoi che attraversano non solo lo spazio fisico, ma anche il tempo, portando il pubblico in un viaggio emozionante nei sotterranei di Genova, una città che si rivela in tutta la sua bellezza e complessità. La scelta del palazzo dell’Ottocento non è casuale. Ogni angolo e ogni stanza di questo edificio raccontano storie di comunità e famiglia, elementi centrali nel percorso di crescita personale di Petra. Se nel passato la protagonista si trovava dentro la città tra spazio e tempo da rincorrere, qui abbiamo voluto sfidare le convenzioni e trasformare una semplice location in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. Le pareti di questo palazzo sono testimoni silenziosi delle vite trascorse, e in questo spazio Petra non solo risolverà un caso intrigante, ma inizierà anche un viaggio intimo alla scoperta di sé stessa. I corridoi, ampi e luminosi, conducono a stanze dove il passato si mescola con il presente, permettendo a Petra di riflettere su ciò che è stata e su ciò che desidera diventare. Marco, un personaggio in evoluzione, ha una casa che funge da contraltare all’universo chiuso e introspettivo di Petra. L’assenza di barriere fisiche permette una fluidità che invita Petra a lasciarsi andare, allontanandosi dal suo amato silenzio. Petra, si addentrerà nelle abitazioni della borghesia genovese. Qui, ogni casa rappresenta un microcosmo di vite intrecciate, segreti e verità nascoste. La scenografia di queste case sarà caratterizzata da arredamenti che rivelano le caratteristiche socioculturali dei personaggi che le abitano. Dalle luci soffuse dei salotti eleganti, ogni dettaglio sarà curato per immergere lo spettatore nell’atmosfera opulenta e misteriosa di Genova.

In netto contrasto con la borghesia, Petra esplorerà anche i famosi bassi di Via della Maddalena, dove la vita scorre in modo diverso. Questi spazi, spesso trascurati, diventano palcoscenici di storie autentiche. Qui, Petra avrà l’opportunità di confrontarsi con la realtà più cruda della sua città, aprendosi a una comprensione più profonda di ciò che la circonda. Le strade strette e tortuose offriranno un’atmosfera di suspense, perfetta per le indagini di Petra.

Palermo entrerà nel nostro racconto come un nuovo mare da esplorare, una città che porterà calore e colore nella narrazione. Le piazze animate, le strade affollate e le suggestive location saranno rappresentate attraverso una scenografia vibrante e accattivante. L'idea è di mescolare le influenze architettoniche locali con il patrimonio culturale di Genova, creando un parallelismo tra le due città. Il mare, presente con frequenza, fungerà da filo conduttore, simboleggiando le connessioni tra i personaggi e gli eventi. Ritroviamo alcuni degli ambienti dalla prima stagione che presero vita sotto la direzione di Maria Sole Tognazzi e Giada Calabria ma che subiranno trasformazioni significative. La casa di Petra, un tempo un rifugio intimo e chiuso, presenterà “scatole” da riempire o svuotare, metafore della crescita personale e del nostro personaggio. In modo diverso, l’ufficio di Petra ormai icona della serie sarà saldo e impenetrabile. In questa terza stagione ciò che ci aspetta è come sempre non solo un viaggio attraverso luoghi fisici, ma anche un'esplorazione dei mondi interiori dei protagonisti.

Genova ancora una volta, con la sua bellezza unica e le sue contraddizioni, rappresenta il palcoscenico ideale per Petra con l’introspezione e una ricerca profonda di identità e appartenenza.

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Cast

  • PAOLA CORTELLESI - PETRA DELICATO
  • ANDREA PENNACCHI - ANTONIO MONTE
  • FRANCESCO COLELLA - MARCO
  • FRANCESCO ACQUAROLI - LUIGI DE NARDIS
  • MANUELA MANDRACCHIA - BEATRICE
  • ANTONIO ZAVATTERI - MARCO PESSONE
  • LAURA MARINONI - SUOR ADRIANA
  • MATTEO SINTUCCI - MATTEO REVA
  • NINA SCIARAPPA - MARINA
  • DAVIDE IACOPINI - LEONARDO SOLARINI
  • PIER LUIGI PASINO - FRANCESCO SOLARINI
  • NICOLETTA ROBELLO – DEBORA IACALONE
  • CRISTINA PASINO – ERMINIA NAVELLI

Crediti tecnici e produttivi

soggetto di serie: GIULIA CALENDA, FURIO ANDREOTTI, ILARIA MACCHIA

soggetti di puntata e sceneggiature di: GIULIA CALENDA, FURIO ANDREOTTI, ILARIA MACCHIA

collaborazione alle sceneggiature: PAOLA CORTELLESI

basata sulle opere di ALICIA GIMÉNEZ – BARTLETT

fotografia: DAVIDE LEONE

montaggio: VALENTINA MARIANI

casting: LAURA MUCCINO (u.i.c.d.), SARA CASANI (u.i.c.d.)

aiuto regista: FEDERICA CICIARELLI

direttore di produzione: ANDREA VERÒLO

post-produzione: SIMONA DE LAURENTIIS

scenografia: ELISABETTA ZANINI

costumi: ALBERTO MORETTI (a.s.c.)

suono in presa diretta: GIANPAOLO CATANZARO

musiche: ANDREA FARRI

organizzatrice generale: ALESSIA SINISTRO

produttrice esecutiva: ANTONELLA IOVINO

produttrice delegata: NICOLETTA CHINNI

produttrice delegata Sky Studios: EMMA ESPOSITO

produttori esecutivi Sky Studios: EMANUELE MARCHESI, ERICA NEGRI

produttore esecutivo Sky Studios: NILS HARTMANN

prodotto da RICCARDO TOZZI, GIOVANNI STABILINI, MARCO CHIMENZ, FRANCESCA LONGARDI

regia di MARIA SOLE TOGNAZZI

una produzione SKY STUDIOS e CATTLEYA

in collaborazione con BETA FILM

Ministero Della Cultura Direzione Generale Cinema Audiovisivo Opera realizzata con il contributo del Fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo

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