Nel podcast The Church of Tarantino, il regista ha scelto la sua opera “più grande” e la pellicola che ama di più. Svela anche quale film era “destinato a lui”, i progetti accantonati e il debutto a teatro previsto per il 2026.
Quentin Tarantino non ha dubbi: il suo capolavoro resta Inglourious Basterds (2009). Nel film che ha reinventato la Storia a colpi di cinema, il regista vede la sintesi perfetta tra scrittura, regia e direzione degli attori. “È la mia opera più grande”, ha dichiarato nel corso del podcast, sottolineando come la sceneggiatura abbia rappresentato uno dei momenti più alti della sua carriera.
La preferita del regista: Once Upon a Time in Hollywood
Se la palma di “migliore” va a Bastardi senza gloria, la pellicola più amata dal regista resta Once Upon a Time in Hollywood (2019). “Ho un affetto speciale per quel film”, ha ammesso Tarantino. Un progetto intimo e nostalgico, che ha riportato in vita l’America del 1969, fra sogni infranti e amicizie destinate a resistere al tempo.
Il film che era “destinato a lui”: Kill Bill
Nel suo viaggio tra i ricordi, Tarantino ha definito Kill Bill come il film che “era nato per lui”: un progetto istintivo, legato a un immaginario personale che ha incrociato kung-fu, melodramma e cultura pop. Il regista ha riconosciuto in The Hateful Eight l’esempio migliore della sua abilità di adattare e portare sullo schermo il proprio materiale. Sui primi lavori, da Le Iene a Pulp Fiction, ha parlato invece con lucidità, ammettendo errori da esordiente, ma considerandoli fondamentali per la sua crescita.
Il futuro: teatro e un film affidato a Fincher
Guardando avanti, Tarantino ha confermato di aver accantonato The Movie Critic, progetto che aveva annunciato come il suo decimo film. Non lo dirigerà nemmeno The Adventures of Cliff Booth, sequel legato al personaggio di Brad Pitt, che passerà invece nelle mani di David Fincher, con Tarantino coinvolto come sceneggiatore e produttore. La sua attenzione è ora tutta sul teatro: ha annunciato che nel 2026 debutterà al West End di Londra con una nuova opera.