Dal 27 agosto al 6 settembre torna Giornate degli Autori, la sezione indipendente della Mostra di Venezia. Dieci film in concorso, eventi speciali, corti firmati da registe internazionali e grandi nomi del cinema d’autore italiano e mondiale: da Jasmine Trinca a Valeria Golino, da Claire Simon a Gianni Di Gregorio. Un’edizione dedicata alla memoria collettiva, alle verità individuali e alla forza del racconto
Giornate degli Autori 2025: cinema, memoria e nuovi sguardi nella XXII edizione a Venezia
Dal 27 agosto al 6 settembre, in parallelo all’82ª Mostra del Cinema di Venezia, si svolge la XXII edizione delle Giornate degli Autori, la sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori. Sotto la direzione artistica di Gaia Furrer, il programma di quest’anno si articola in dieci titoli in concorso, un film di chiusura, cinque eventi speciali, due cortometraggi del progetto Miu Miu Women’s Tales e nove film per le Notti Veneziane, in collaborazione con Isola Edipo.
Un atlante affettivo e politico
La selezione 2025 è un viaggio che attraversa oltre 20 Paesi, con opere provenienti da Iran, Libano, Kenya, Messico, Grecia, Russia e ovviamente Italia. Temi come l’elaborazione del lutto, il desiderio di appartenenza, le relazioni spezzate dal tempo o dall’esilio compongono una mappa emozionale e politica che affronta le crisi del presente attraverso la lente del cinema.
Film d’apertura e di chiusura: dal dolore alla leggerezza
Ad aprire la rassegna è Memory di Vladlena Sandu, opera prima che intreccia autobiografia e trauma storico, mentre il film di chiusura è Come ti muovi, sbagli di Gianni Di Gregorio, una commedia affettuosa e ironica che esplora l’amore familiare nella terza età. Tra i film in concorso, La Gioia di Nicolangelo Gelormini rappresenta l’Italia con un cast che include Valeria Golino e Jasmine Trinca.
Eventi speciali e nuove prospettive
Cinque i film fuori concorso, tra cui Writing Life di Claire Simon dedicato ad Annie Ernaux e Who Is Still Alive di Nicolas Wadimoff, toccante testimonianza teatrale sui rifugiati palestinesi. Da segnalare anche Do You Love Me, lettera visiva al Libano di Lana Daher.
Il progetto Miu Miu Women’s Tales propone i cortometraggi di Joanna Hogg (Autobiografia di una borsetta) e Alice Diop (Fragments for Venus), confermando l’attenzione del festival alla creatività femminile internazionale.
Approfondimento
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Giuria e premi
Presidente della giuria è il regista norvegese Dag Johan Haugerud, vincitore dell’Orso d’Oro alla Berlinale 2025. Con lui, una giuria internazionale composta da figure come Josh Siegel (MoMA), Lina Soualem, Francesca Andreoli e Sofian El Fani. In palio il GdA Director’s Award, premio di 20.000 euro per miglior film.
Le voci italiane delle Notti Veneziane
Nove titoli compongono la sezione Notti Veneziane, dedicata al cinema italiano d’autore. Tra i nomi spiccano Anna Negri, Antonio Morabito, Giovanni Troilo e Roland Sejko, con film che affrontano temi come identità, migrazione, archivi familiari e memoria collettiva.
Un manifesto che parla ai giovani
Il manifesto della XXII edizione è firmato dall’artista Pax Paloscia: una giovane donna nel deserto tiene una fiaccola, simbolo di ribellione e speranza. “Una moderna dea punk”, la definisce Furrer, “a cui chiediamo di guidarci verso una rivoluzione dell’umanità”.