Ridley Scott all'Eur di Roma per girare il film post-apocalittico The Dog Stars
CinemaNel cuore del quartiere Eur, nella Capitale, lo scenario urbano ha assunto per qualche giorno le sembianze di un campo di battaglia. Non si è trattato di un evento bellico reale, ma della spettacolare messinscena cinematografica ideata dal celebre inglese per il suo ultimo progetto. Il regista britannico di capolavori come Alien, Blade Runner e Il Gladiatore ha scelto Roma come cornice per ambientare il suo nuovo film di fantascienza post-apocalittica
Nel cuore del quartiere Eur di Roma, negli ultimi giorni lo scenario urbano ha assunto le sembianze di un campo di battaglia. Non si è trattato di un evento bellico reale, ma della spettacolare messinscena cinematografica ideata da Ridley Scott per girare il film post-apocalittico The Dog Stars.
Il regista britannico di capolavori come Alien, Blade Runner e Il Gladiatore ha scelto Roma come cornice per ambientare il suo nuovo film di fantascienza post-apocalittica.
Quella che è uscita fuori è una città devastata per finzione, con l’Eur tra rovine e rottami.
Le riprese si sono concentrate in Piazza Kennedy, nei pressi del Palazzo dei Congressi, dove il paesaggio urbano è stato completamente rivoluzionato. La zona è stata trasformata in un set dall’atmosfera cupa e desolata: elicotteri distrutti, automobili sfasciate, edifici fatiscenti e perfino simulazioni di aerei abbattuti hanno ricreato un mondo devastato da un evento catastrofico.
L’effetto complessivo è stato quello di una vera e propria zona di guerra, un’immagine forte e straniante per chi si è svegliato domenica 22 giugno 2025 nei pressi dell’Eur e ha trovato davanti a sé una devastazione scenografica (fortunatamente solo temporanea). Il quartiere ha offerto il perfetto palcoscenico per il racconto distopico firmato da Ridley Scott.
In fondo a questo articolo potete guardare un video in cui si vede il set del film di Ridley Scott all’Eur di Roma.
Investimento hollywoodiano per raccontare un'epidemia globale
The Dog Stars è prodotto dalla 20th Century Fox, con un budget imponente di circa cento milioni di dollari. L’investimento economico riflette l’ambizione del progetto, che si muove sullo sfondo di un’epidemia globale che ha decimato la popolazione mondiale. In questo scenario apocalittico si muove il protagonista, un ex pilota che, insieme al proprio cane e a un altro superstite, parte alla ricerca di eventuali sopravvissuti dopo aver captato un misterioso segnale radio.
Il film è tratto dall’omonimo romanzo scritto da Peter Heller nel 2012, tradotto e pubblicato in Italia l’anno successivo. La narrazione si sviluppa all’interno di un mondo deserto e ostile, in cui la solitudine e la speranza di salvezza si alternano in un viaggio al limite della sopravvivenza.
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Anche Casal Bernocchi diventa scenario del disastro
Roma non è nuova ai set cinematografici, ma The Dog Stars ha ampliato l’uso della città in chiave distopica. Prima di Piazza Kennedy, infatti, un’altra zona della Capitale era stata trasformata per esigenze di scena. Alcune settimane prima, l’area di Casal Bernocchi, nel Municipio X, era stata adattata per ospitare scene cariche di suggestione apocalittica: camion rovesciati, edifici pericolanti, strade deserte e abbandonate.
Anche lì, come all’Eur, la ricostruzione meticolosa ha dato vita a un paesaggio da fine del mondo, utile a rafforzare il senso di isolamento e distruzione che permea l’intero racconto cinematografico.

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Un cast di stelle sotto il cielo romano
A dare volto al protagonista dell’opera è Jacob Elordi, attore in rapida ascesa nel panorama hollywoodiano. Accanto a lui recitano Margaret Qualley, Josh Brolin e Guy Pearce, nomi di primo piano che sono stati avvistati tra una pausa e l’altra nei pressi del set romano.
La presenza di tali interpreti conferma l’alta caratura del progetto, che unisce una regia d’autore a un cast di rilievo internazionale. I cittadini romani hanno così potuto assistere, anche se solo per pochi giorni, a un’autentica rivoluzione urbana fatta di finzione, effetti speciali e suggestioni cinematografiche.

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La magia del cinema nel cuore della Capitale
La trasformazione dell’Eur in una zona di rovina e abbandono non ha nulla di reale, ma tutto di cinematografico. Ridley Scott ha scelto Roma per la sua capacità di offrire scenari maestosi e suggestivi, capaci di adattarsi anche ai racconti più estremi. E così, elicotteri caduti, strade disseminate di veicoli distrutti e palazzi in rovina hanno trovato posto nel quartiere sud della Capitale, contribuendo a scrivere una nuova pagina nella lunga storia del cinema a Roma.
Qui potete guardare un video in cui si vede il set del film di Ridley Scott all’Eur di Roma.