Con un incasso totale di 10.461.837 euro e 1.427.225 spettatori, la nuova pellicola del regista turco con cittadinanza italiana si è affermata come il film italiano di maggior successo tra le uscite del 2024. Si avvia a diventare il più grande trionfo al botteghino nella carriera del cineasta, superando il record di La finestra di fronte, che nel 2003 raggiunse i 10,8 milioni di euro. Nel panorama post-pandemia, solo "C’è ancora domani" di Paola Cortellesi ha ottenuto risultati migliori
Diamanti di Ferzan Özpetek ha superato i 10 milioni di euro al box office.
Con un incasso totale di 10.461.837 euro e 1.427.225 spettatori, la nuova pellicola del regista turco con cittadinanza italiana si è affermata come il film italiano di maggior successo tra le uscite del 2024.
Quindi Diamanti si avvia a diventare il più grande trionfo al botteghino nella carriera del cineasta, superando il record di La finestra di fronte, che nel 2003 raggiunse i 10,8 milioni di euro.
Nel panorama post-pandemia, solo C’è ancora domani di Paola Cortellesi ha ottenuto risultati migliori. Diamanti si posiziona dunque come il secondo film italiano per incassi (preceduto, come dicevamo prima, da C’è ancora domani, che ha totalizzato 37 milioni di euro, anch’esso distribuito da Vision Distribution, proprio come la pellicola di Özpetek).
Il successo di questo lungometraggio è in continua ascesa: nella sola giornata del 6 gennaio scorso, alla sua terza settimana di programmazione, il film Diamanti ha incassato oltre 750.000 euro, conquistando la vetta della classifica giornaliera.
Un continuo apprezzamento da parte del pubblico
Il pubblico italiano continua a riempire le sale, confermando il grande apprezzamento per questa opera.
Il film, uscito il 19 dicembre 2024, si è imposto come il titolo italiano più redditizio tra quelli lanciati nel 2024, superando pellicole di successo come Parthenope e Il ragazzo dai pantaloni rosa. E il percorso trionfale di Diamanti sembra destinato a proseguire nei prossimi mesi.
"È stato un viaggio fantastico che non finisce chiaramente oggi. Il film ha ancora un lungo percorso da fare nei cinema italiani”, ha dichiarato Massimo Proietti, ceo di Vision Distribution. “Voglio ringraziare innanzitutto Ferzan Özpetek che ci ha coinvolto in una storia ambiziosa, ma piena di sentimento e grande umanità. Ringrazio Marco Belardi che ha prodotto il film con Greenboo Production e che non ha mai smesso di crederci. Ringrazio Antonella D’Errico, Presidente di Vision e tutta Sky Italia per averci sostenuto fin dal primo momento su questo ambizioso progetto. E ringrazio, soprattutto, il team di Vision che ha reso possibile l’impossibile confermandosi con questo risultato, dopo C’è ancora domani, un punto di riferimento per la distribuzione cinematografica di film italiani", aggiunge Massimo Proietti.
Per Marco Belardi, produttore per Greenboo Production, "questo successo è una grande soddisfazione per questo film e per tutto il cinema italiano. Il risultato di Diamanti dimostra, ancora una volta, che il pubblico vuole tornare in sala a emozionarsi con film di qualità. Il grande calore che gli spettatori ci hanno dimostrato ci dà la carica per fare sempre bene e di più, scovando storie e autori che riescano a coniugare la qualità all’intrattenimento. Un doveroso grazie al talento di Ferzan e alla sua grande sensibilità, a tutta Vision che ci ha seguito e sostenuto in questo meraviglioso viaggio e in particolar modo a Massimo Proietti e Antonella D’Errico per aver creduto in questo film fin dall’inizio".
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Un successo anche grazie a un passaparola costante
Il trionfo di Diamanti è stato il risultato di un passaparola costante, che ha permesso al film di entrare nelle conversazioni quotidiane e nei consigli di visione. La pellicola non ha solo conquistato il grande pubblico, ma anche la critica, grazie alla sua capacità di esplorare con delicatezza e profondità temi universali legati alla femminilità, alla resilienza e alla creazione artistica.
Questo film si rivela un importante omaggio alle donne e alla settima arte. Ferzan Özpetek si mette in scena nel ruolo del regista che raduna un cast di attrici iconiche del suo cinema per realizzare un’opera corale. La storia si sviluppa attorno agli snodi fondamentali dell’esperienza femminile, intrecciandosi con la Roma degli anni ’70 e una prestigiosa sartoria teatrale gestita da due sorelle. La pellicola rappresenta un omaggio del regista alle sue attrici e al loro talento.
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Personaggi costruiti con cura sartoriale per i dettagli
Ogni personaggio, dalle protagoniste ai ruoli minori, è costruito con estrema cura, con una cura che potremmo definire “sartoriale”, rimanendo in tema.
Ciascun ruolo femminile rappresenta una generazione di donne forti e resilienti.
Il film celebra anche l’artigianalità e il legame tra tradizione e creazione artistica, elementi che il regista nato a Istanbul ha voluto rendere vivi attraverso una meticolosa attenzione ai dettagli scenografici e dei costumi. Il cineasta ha tratto ispirazione dalla sartoria Tirelli, con cui aveva collaborato ai tempi in cui lavorava come aiuto regista.
"Nei miei lavori, che siano film, romanzi o spettacoli teatrali, domina sempre uno spunto autobiografico. Diamanti scava nella memoria di quando, negli anni '80, come aiuto regista, frequentavo le sartorie di cinema e teatro - Tirelli, tra le più celebri - dove incontravo i grandi costumisti, oltre a registi e attori", ha raccontato Özpetek all'edizione italiana di Vogue. "Luoghi che mi affascinavano, sentivo l'incanto di quei santuari laici del bello dove la creatività si declinava con ingegno, forte laboriosità e dedizione. A quelle stanze animate soprattutto di donne mi sono ispirato per sviluppare l'idea di quest'ultimo film, un cinema raccontato e 'vestito' attraverso le storie di chi quei costumi li inventa, li disegna, ne testa i tessuti, ne palpa le stoffe, ne ricerca ostinatamente i punti di colore perfetti, le decorazioni, la mania per i dettagli che contribuiscono all'armonia della confezione finale, a volte veri capolavori".
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Un cast stellare per Diamanti
Luisa Ranieri e Jasmine Trinca interpretano le sorelle Canova, Alberta e Gabriella, che gestiscono la sartoria Canova: la prima, severa e intransigente, ha sofferto per un amore perduto; la seconda, fragile e tormentata, cerca conforto nell’alcol.
Mara Venier interpreta invece una cuoca ex soubrette abbandonata dagli agenti per via dell’età che avanza. Anna Ferzetti recita nella parte di una madre single che nasconde il figlio nei ripostigli della sartoria, mentre Milena Mancini dà vita a una donna vittima di un marito violento, interpretato da Vinicio Marchioni, suo compagno nella vita reale.
Geppi Cucciari, una delle nuove entrate nell’universo di Ferzan Özpetek, è una donna emancipata che vive con altre donne dopo essere fuggita da una famiglia difficile. Paola Minaccioni è la madre afflitta per via di un figlio recluso in camera, mentre Lunetta Savino interpreta una vedova che ha un giovane amante.
E ancora, Carla Signoris, Kasia Smutniak, Vanessa Scalera e tante, tantissime altre attrici che rendono Diamanti una pellicola corale.
Anche gli uomini, pur presenti in ruoli secondari, lasciano il segno: Stefano Accorsi interpreta un regista di film in costume, mentre Luca Barbarossa è il marito amorevole di Jasmine Trinca.