Timothée Chalamet, Oscar Isaac e Christian Bale lo hanno aiutato per il biopic su Dylan

Cinema

Vittoria Romagnuolo

Searchlight Pictures via Webphoto

La star statunitense ha raccontato a "Rolling Stone" come è riuscito a concentrarsi su quello che forse è stato il ruolo più impegnativo della sua carriera. Alcuni colleghi con maggiore esperienza lo hanno aiutato nel compito

Se per l'arrivo nelle sale italiane di A Complete Unknown mancano poco più di due mesi, negli Stati Uniti, la patria di Bob Dylan, il conto alla rovescia per l'atteso biopic sulla leggenda del folk-rock è ormai iniziato, scandito dalla storica copertina di Timothée Chalamet su Rolling Stone"Ce l'ho fatta, mamma", ha scritto l'attore su Instagram sotto la post che contiene la foto della copertina, non la prima che scatta per la rivista ma probabilmente la più importante. Perché se è vero che Chalamet ha iniziato a pensare a sé stesso come Dylan da più di cinque anni (da quando, cioè, gli è arrivata la proposta per il ruolo), ha avuto solo pochi mesi per mettere a frutto tutto quello che ha dovuto imparare sul personaggio. Ora è giunto il momento di raccontare questo incredibile viaggio nel quale ha avuto molti mentori: tra questi, Oscar Isaac e Christian Bale.

Per Chalamet nessuna distrazione sul set

Come ha già detto in alcune interviste, Timothée Chalamet ha preso molto sul serio il suo ruolo di Bob Dylan nel biopic di James Mangold perché è un fan del cantautore e perché sapeva fin dal primo momento di doversi avventurare su un terreno scivoloso poiché i fan di Dylan sono ovunque e sono giustamente molto protettivi nei suoi confronti. Così, per non perdere la concentrazione sulla parte, ha deciso di immergersi totalmente nel personaggio, un processo che per i mesi in cui è rimasto sul set non ha ammesso distrazioni. “Nessuna visita, nessun amico, nessun rappresentante, niente di niente”, ha specificato Edward Norton in un'intervista riportata da Variety. La star pluricandidata all'Oscar ha approvato l'atteggiamento del suo collega più giovane, che ha colpito anche Elle Fanning e Monica Barbaro (i due interessi amorosi di Dylan nel film) che hanno condiviso con la stampa i loro ricordi dei giorni delle riprese. Entrambe sono state avvisate che Chalamet intendeva restare chiuso nella sua bolla; Barbaro ha anche rivelato che, a riflettori spenti, lui ha iniziato a parlare con la voce di Dylan durante una conversazione. Elle Fanning, invece, ha aggiunto che sui copioni il nome di Chalamet era scomparso: sulla carta lui era solo “Bob Dylan”.

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Approcciarsi al ruolo come Oscar Isaac e Christian Bale

Timothée Chalamet non è pentito del suo approccio al ruolo di Bob Dylan. Per lui entrare nel personaggio in questa maniera totalizzante è stato un po' come tornare agli inizi, a quando ogni giorno arrivava sul set da sconosciuto, col panico della sera prima, ed è stato bello per lui sentirsi imperturbabile davanti a ogni possibile distrazione. L'attore di Dune non si è voluto concedere alcuna tregua per non sbagliare. Ha avuto cinque anni per prepararsi al ruolo di Bob Dylan e solo tre mesi di riprese per dare prova di cosa aveva imparato. A Rolling Stone ha rivelato di aver chiesto molti consigli a chi ha accumulato più esperienza di lui. Per fortuna nella sua già consistente carriera, Chalamet ha avuto modo di lavorare con dei grandi interpreti che gli hanno mostrato la strada. Christian Bale, che ha incontrato sul set di Hostiles (2017) e Oscar Isaac, con cui ha lavorato nel primo capitolo di Dune (2021), sono stati preziosi per affrontare un compito che è stato “come camminare su una fune”, ha detto Chalamet a Rolling Stone. Osservando il modo in cui questi due  colleghi, in particolare, hanno protetto il loro processo di recitazione, anche lui è riuscito a trovare la sua chiave per stare sul set. A Complete Unknown arriverà nelle sale italiane il 23 gennaio 2025.

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