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Berlinguer - La grande ambizione, il film con Elio Germano alla Festa del Cinema di Roma

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Webphoto

Dal 31 ottobre arriva al cinema con Lucky Red la pellicola che oggi, mercoledì 16 ottobre 2024, apre la 19a edizione della Festa del Cinema di Roma. Diretta da Andrea Segre, è presentata in concorso Progressive Cinema. Germano si cala nei panni del politico che ha fatto la storia del partito comunista in Italia. Al suo fianco nel film, ci sono anche Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli e Fabrizia Sacchi

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C’è grande attesa per Berlinguer – La grande ambizione, la pellicola diretta da Andrea Segre che vede l’attore Elio Germano calarsi nei panni del personaggio titolare, Enrico Berlinguer.
Arriverà al cinema dal 31 ottobre con Lucky Red, mentre oggi, mercoledì 16 ottobre 2024, apre la 19a edizione della Festa del Cinema di Roma.

 

Berlinguer – La grande ambizione è presentato in concorso "Progressive Cinema". Il film è una produzione Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria).
Vede protagonista Elio Germano, che veste i panni del politico italiano durante gli anni più intensi della sua leadership, riportando sul grande schermo sia la sua vita pubblica che privata. Germano si cala in maniera magistrale nel ruolo del politico che ha fatto la storia del partito comunista in Italia. A Elio Germano spetta quindi l'onore (ma anche l'onere) di interpretare una delle figure più influenti e iconiche della cosiddetta Prima Repubblica.

Al suo fianco, nel film, ci sono anche Elena Radonicich, Paolo Pierobon, Roberto Citran, Andrea Pennacchi, Giorgio Tirabassi, Paolo Calabresi, Francesco Acquaroli e Fabrizia Sacchi.

 

Berlinguer – La grande ambizione sembra iniziare da un interrogativo, una domanda che sta alla base di tutto quanto: quando una via sembra a tutti impossibile, è necessario fermarsi? La riposta è no, o meglio: la risposta sta nell’esempio di Enrico Berlinguer, che non l’ha fatto.
Enrico Berlinguer è stato segretario negli anni Settanta di quello che era il più importante partito comunista del mondo occidentale, con oltre un milione settecentomila iscritti e più di dodici milioni di elettori. Sia lui sia gli iscritti sia gli elettori erano uniti da una grande ambizione: quella di riuscire a realizzare il socialismo nella democrazia. Che è poi quella "grande ambizione" messa a titolo in questa pellicola.
Tentando in ogni modo di sfidare i dogmi della guerra fredda e di un mondo diviso in due, Berlinguer e il PCI hanno tentato per cinque anni di salire al governo. Per farlo, hanno aperto in maniera inedita a una stagione di dialogo con la Democrazia Cristiana, arrivando a un passo dal cambiare la storia.

 

Questo film ripercorre la storia di un uomo e di un popolo per cui vita e politica, sfera privata e sfera collettiva erano legati indissolubilmente. Racconta la sfida del segretario comunista di coniugare democrazia e socialismo, libertà e giustizia.

Il racconto diretto da Andrea Segre ripercorre tutto quanto, dal 1973, quando sfuggì a Sofia a un attentato dei servizi bulgari, attraversando anche le campagne elettorali e i viaggi a Mosca, senza tralasciare le copertine dei giornali di tutto il mondo e le rischiose relazioni con il potere, fino all’assassinio nel 1978 del Presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del film Berlinguer – La grande ambizione nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.

La potente locandina del film

Berlinguer – La grande ambizione è una produzione Vivo film e Jolefilm con Rai Cinema, in coproduzione con Tarantula (Belgio) e Agitprop (Bulgaria) con le musiche originali di Iosonouncane.

La grandezza di questo film la si può trovare immediatamente, anche solo a una prima occhiata, a partire dalla sua locandina: il poster di presentazione di Berlinguer – La grande ambizione mostra un uomo di spalle, mentre parla a quello che è il "suo popolo". È questa un'immagine potentissima che mette una di fronte all'altra la solitudine di lui, da una parte, e la folla che gli si pone davanti, dall'altra.

 

Nulla di inventato, nulla di artefatto: la locandina riprende, citandola paro paro in maniera davvero magnifica, una storica fotografia scattata da Luigi Ghirri. Era il 18 settembre 1983 e Berlinguer si trovava alla Festa nazionale dell’Unità a Reggio Emilia, dove settecentomila persone convennero nell’arena del Campo Volo, quella stessa location che molti anni più tardi avrebbe ospitato i concerti di Vasco Rossi e di Ligabue.
A salire sul palco nella giornata conclusiva della Festa dell’Unità è, come sempre, il segretario del PCI, quello che a quei tempi era “il più grande partito comunista dell’Europa occidentale”, ribadiamo.

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Berlinguer - La grande ambizione, il teaser del film con Elio Germano

La fotografia di Ghirri che ha fatto storia

Il fotografo emiliano Ghirri (nativo di Scandiano, vicino a Reggio Emilia) decide di scegliere un'insolita prospettiva, scattando dal backstage una foto che poi è diventata una delle più iconiche in assoluto del nostro Paese.

Con quell’immagine inusuale, l'obiettivo di Luigi Ghirri è riuscito a cogliere qualcosa che nemmeno pagine e pagine scritte avrebbero potuto anche solo lontanamente descrivere.

 

Quella di Reggio Emilia rimarrà purtroppo l’ultima Festa dell’Unità chiusa da Enrico Berlinguer, il quale il 7 giugno 1984, alla vigilia del voto europeo, venne colpito da un ictus durante un comizio in piazza della Frutta a Padova. Morì quattro giorni dopo.

 

Ai suoi funerali, celebrati a Roma il 13 giugno, parteciparono oltre un milione di persone. Quell'evento è stato connotato da una commozione collettiva paragonabile soltanto alle esequie di Togliatti, celebrate due decenni prima.
In quell’addio a Berlinguer, ci fu anche il commiato dell’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, il quale fece un inchino dinanzi al feretro dell’amico, baciandolo tra uno scroscio indescrivibile di applausi.
Molto significativo fu anche l’omaggio alla bara del segretario del Movimento sociale italiano, Giorgio Almirante, avversario storico dell’antifascista Berlinguer.

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Berlinguer - La grande ambizione apre la 19/a Festa del Cinema di Roma

Un mito intramontabile, considerato tale qualunque sia il credo politico cui si appartiene

Ora alla Festa del Cinema di Roma e poi nelle sale cinematografiche a partire dal 31 ottobre, il film Berlinguer – La grande ambizione riporta tra noi un po' di quella grandezza impareggiabile.

Elio Germano offre una prova che molti hanno già definito come superlativa, accompagnato da un cast non meno efficace.

Paolo Pierobon è Andreotti, Roberto Citran è Moro e Paolo Calabresi è Pecchioli.

 

Sceneggiato dal regista Andrea Segre con Marco Pettenello, il film racconta la sfida del segretario PCI di coniugare democrazia e socialismo, libertà e giustizia, aprendo al dialogo con la Democrazia cristiana e formulando la proposta del “compromesso storico”, un modo per esorcizzare il peggio in agguato dopo il golpe fascista di Pinochet nel Cile del 1973.

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Prima della fine - Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, cosa sapere

Berlinguer, il cinema ti vuole bene

Non è la prima volta che il cinema decide di raccontare di questa figura storica italiana. Berlinguer ti voglio bene di Giuseppe Bertolucci (1977) racconta per esempio del sottoproletario toscano Mario Cioni, interpretato da Roberto Benigni, che nel 1983 avrebbe preso in braccio Berlinguer sul palco di una manifestazione romana per la pace.
Oltre a questo capolavoro di Bertolucci, ci sono tanti documentari dedicati a Enrico Berlinguer da Ansano Giannarelli (2004) e Giovanni Minoli (2009), da Mario Sesti e Teho Teardo (2013-14) e da Walter Veltroni (2014), fino ad arrivare a Prima della fine – Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer di Samuele Rossi e Arrivederci Berlinguer! di Michele Mellara e Alessandro Rossi.

Prima della fine – Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer e Arrivederci Berlinguer!, entrambi usciti nel 2024, riprendono le fila di L'addio a Enrico Berlinguer, il documentario collettivo del 1984 girato durante i funerali di Berlinguer, originariamente trasmesso in prima tv su Rai 1. Un documentario firmato da Silvano Agosti, Gianni Amico, Bernardo Bertolucci, Luigi Faccini, Francesco Laudadio, Carlo Lizzani, Luigi Magni, Citto Maselli, Giuliano Montaldo, Gillo Pontecorvo, Ettore Scola e Anna Maria Tatò, giusto per citare alcuni dei tantissimi nomi coinvolti in questo prezioso film delle esequie di Enrico Berlinguer svoltosi a Roma.

Il documentario ripercorre la vita politica di questo grande uomo, facendo rivedere alcune immagini del 1976, al congresso del PCUS a Mosca, e del 1984, a Padova, dal palco di piazza della Frutta, durante il comizio di chiusura delle elezioni europee, visibilmente sofferente.

 

Potete guardare il trailer ufficiale del film Berlinguer – La grande ambizione nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.