
100 anni dalla nascita di Marcello Mastroianni, i migliori film dell'attore
L'attore nato il 26 settembre 1924 (ma registato all'anagrafe il 28) a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, oggi avrebbe spento cento candeline. Invece si è spento a Parigi all'età di 72 anni, il 19 dicembre 1996. Divo italiano tra i più celebri al mondo, è un'icona del cinema nostrano ma anche di quello internazionale. Ripercorriamo assieme i migliori titoli cinematografici da I soliti ignoti a La dolce vita fino a Sostiene Pereira
A cura di Camilla Sernagiotto

Marcello Mastroianni, nato il 26 settembre 1924 a Fontana Liri, è stato uno degli attori italiani più celebri al mondo, rappresentando una vera e propria icona del cinema italiano ma anche di quello internazionale. In occasione dei 100 anni dalla sua nascita, ripercorriamo assieme i migliori titoli cinematografici della filmografia di questo simbolo del grande schermo, da I soliti ignoti a La dolce vita fino a Sostiene Pereira
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La sua carriera ha raggiunto un apice significativo con La dolce vita di Federico Fellini, il film che gli ha donato un successo planetario. Questa pellicola gli ha anche garantito l’immagine di sex symbol italiano, anche se sappiamo bene che lui ha sempre rifiutato questo tipo di etichetta
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Importantissima nella carriera di Mastroianni è stata anche la lunga collaborazione con Sophia Loren, un sodalizio che incomincia con Peccato che sia una canaglia (1954). Il film del 1954 diretto da Alessandro Blasetti è tratto dal racconto Fanatico di Alberto Moravia e interpretato da Sophia Loren, Marcello Mastroianni e Vittorio De Sica (nella foto, assieme a Mastroianni). Proprio a questo film va il merito di aver lanciato la coppia divistica Loren-Mastroianni
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Blasetti si cimenterà anche l'anno successivo in un'altra commedia interpretata dalla coppia, La fortuna di essere donna, che lancerà Sophia Loren come diva. In questo film, uscito nel 1956, Marcello Mastroianni interpreta il personaggio di Corrado Betti
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Nel 1958 recita ne I soliti ignoti, il film commedia diretto da Mario Monicelli considerato uno dei capolavori del cinema italiano, capostipite del genere caper movie. Vinse due Nastri d'argento e una candidatura ai Premi Oscar 1959 come miglior film straniero. Qui Marcello Mastroianni interpreta Tiberio Braschi (nella foto, assieme a Vittorio Gassman)

Ne La dolce vita del 1960, Mastroianni interpreta Marcello Rubini, un giornalista specializzato in cronaca mondana. Il film ha ottenuto 4 candidature e vinto un premio ai Premi Oscar. Ha vinto la Palma d'oro al 13º Festival di Cannes, e molti altri premi
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Dopo il successo negli Stati Uniti con La Dolce Vita, Mastroianni è stato invitato da registi leggendari di Hollywood, però lui ha rifiutato, preferendo rimanere fedele al cinema italiano. Ha sempre cercato di interpretare personaggi complessi e sfaccettati, evitando di essere relegato nei ruoli stereotipati del bell’uomo affascinante. Tra i film che meglio rappresentano questa sua volontà di esplorare nuove sfumature della mascolinità, c’è Il bell'Antonio (1961). Qui interpreta un uomo impotente, un personaggio quindi ben lontano dai cliché dell'eroe virile

La notte (1961) di Michelangelo Antonioni è il film che permette a Mastroianni di esplorare il tema dell'incomunicabilità all'interno di una relazione. Sul set di questo film, l’attore italiano offrirà una delle sue interpretazioni più intense e drammatiche. Nella foto, Mastroianni con l’attrice Jeanne Moreau

Nello stesso anno, recita nel film Divorzio all'italiana (1961) diretto da Pietro Germi, che si rivela un altro grande successo. Qui interpreta un barone siciliano che trama di liberarsi della moglie per poter sposare la giovane amante. Questa commedia nera è diventata un classico. Presentato in concorso al Festival di Cannes 1962, vinse il premio come miglior commedia, e ottenne anche tre candidature all'Oscar vincendo la statuetta per la miglior sceneggiatura originale

8½ (1963) di Federico Fellini consacra Marcello Mastroianni ad alter ego del leggendario regista italiano. In questo film, l’attore si ritrova a interpretare un regista in crisi esistenziale. Quello era appunto un ruolo che rifletteva la poetica di Fellini stesso

Degno di nota è Ieri, oggi, domani (1963), diretto da Vittorio De Sica, vincitore dell'Oscar al miglior film straniero nel 1965. Qui Mastroianni recita ancora accanto a Sophia Loren in tutti e 3 gli episodi che compongono il film. In Adelina, Loren è Adelina Sbaratti, lui suo marito Carmine Sbaratti. Adelina è una venditrice abusiva di sigarette che, per non essere arrestata, ricorre a una lunga serie di maternità. In Anna, Loren è Anna Molteni e Mastroianni interpreta Renzo. Infine, in Mara, Sophia Loren è il personaggio titolare e Mastroianni è Augusto Rusconi

Matrimonio all'italiana è un film del 1964 diretto da Vittorio De Sica il cui soggetto è la commedia teatrale Filumena Marturano di Eduardo De Filippo. Qui Mastroianni interpreta Domenico Soriano e recita ancora una volta accanto a Sophia Loren. Il suo personaggio è un ricco pasticciere e donnaiolo, legato all'ex prostituta Filumena Marturano interpretata da Loren

Il film Casanova '70 (1965), diretto da Mario Monicelli, vede Mastroianni nei panni di un uomo sempre in cerca di nuove emozioni, un ruolo che gioca con l'immagine del seduttore italiano ma che, al contempo, ne sradica e sovverte totalmente gli stereotipi. Lui è Andrea Colombetti, maggiore italiano distaccato presso la NATO

Nel 1967 è sul set del film Lo straniero, regia di Luchino Visconti. Qui Mastroianni interpreta Arthur Mersault, un giovane impiegato che vive la sua vita in modo impassibile, senza emozioni. Perfino la morte inaspettata della madre non gli fa provare alcuna emozione

Del 1970 è il film Dramma della gelosia, titolo completo Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca). È un film del 1970 diretto da Ettore Scola, interpretato da Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini. Presentato in concorso al 23º Festival di Cannes, è valso a Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile per il suo ruolo di Oreste Nardi, muratore romano maturo, malridotto e comunista convinto. Nella foto, Mastroianni con Monica Vitti in una scena del film

Nel 1972 recita nel film Che?, regia di Roman Polański. Qui interpreta Alex, un ex protettore di prostitute di cui la protagonista femminile, Nancy (interpretata da Sydne Rome), si innamorerà perdutamente. Nella scena del film in questa immagine, vediamo Matroianni assieme alla co-protagonista Rome, qui di spalle

Mastroianni ha lavorato anche in Francia, come dimostra il film Niente di grave, suo marito è incinto (L'Événement le plus important depuis que l'homme a marché sur la Lune), un film del 1973 diretto da Jacques Demy che vede l’attore esplorare in una commedia stravagante il tema della gravidanza maschile. Qui recita accanto a Catherine Deneuve, con cui aveva una relazione sentimentale

Nel film Una giornata particolare (1977), diretto da Ettore Scola, Mastroianni affronta temi delicati come l'omosessualità e la solitudine. La trama della pellicola è ambientata durante la visita di Hitler a Roma. Presentata in concorso al 30º Festival di Cannes, la pellicola ha ottenuto vari riconoscimenti internazionali vincendo, tra gli altri, il Golden Globe quale miglior film straniero e ricevendo inoltre due candidature al Premio Oscar, per il miglior film straniero e per il miglior attore, a Marcello Mastroianni

Nel 1981 recita nel film Fantasma d'amore, regia di Dino Risi, pellicola ambientata a Pavia e tratta dall’omonimo romanzo di Mino Milani. Qui interpreta il Dott. Giovanni Monti, commercialista pavese rispettato che incontra su un autobus una donna visibilmente sofferente a cui presta 100 lire e che scoprirà poi essere il suo grande amore di gioventù

Enrico IV è un film del 1984 diretto da Marco Bellocchio, libera trasposizione dell'omonimo dramma teatrale di Luigi Pirandello. È stato presentato in concorso al 37º Festival di Cannes e vede Mastroianni nei panni del personaggio titolare

Nel 1987 recita in Oci ciornie, diretto dal regista russo Nikita Sergeevič Michalkov e ispirato ad alcuni racconti di Anton Čechov. Presentato in concorso al Festival di Cannes 1987, il film è valso a Mastroianni il premio per la migliore interpretazione maschile e una candidatura ai Premi Oscar 1988 come miglior attore. Mastroianni è Romano Patroni, un italiano di mezza età che incontra su un piroscafo un signore russo sposato con una giovane moglie. Mastroianni offre un ritratto poetico e malinconico di un uomo fragile. Nella foto, Mastroianni con Elena Sofonova

Nel 1989. Marcello Mastroianni torna a lavorare con Ettore Scola, in Che ora è?. L'attore interpreta un avvocato romano che cerca di ricostruire il proprio rapporto con il figlio (Massimo Troisi) che sta svolgendo il servizio di leva a Civitavecchia. Grazie alle straordinarie performance attoriali, sia Mastroianni, sia Troisi hanno vinto la Coppa Volpi alla Mostra di Venezia

Il 1995 è l’anno del film Sostiene Pereira di Roberto Faenza, pellicola uscita un solo anno prima della sua scomparsa. Con un fisico già provato dalla malattia, Mastroianni si è immedesimato in maniera pazzesca nel personaggio di Pereira, il giornalista protagonista del romanzo omonimo di Antonio Tabucchi.