Tolto dalla rete il trailer di Megalopolis a causa di citazioni della critica inventate

Cinema

Camilla Sernagiotto

Credits: frame del film Megalopolis

Lionsgate ritira il trailer dell’ultimo film del celebre regista americano a causa di citazioni di critici inventate e si scusa. "Offriamo le nostre sincere scuse ai critici coinvolti, a Francis Ford Coppola e ad American Zoetrope per questo errore imperdonabile nel nostro processo di verifica. Abbiamo fatto un errore. Siamo dispiaciuti”, fa sapere il portavoce della compagnia di intrattenimento statunitense Lionsgate

Lionsgate ha tolto dalla rete l'ultimo trailer del film Megalopolis di Francis Ford Coppola. Il motivo? Conteneva una serie di citazioni inventate, riferite a famosi critici cinematografici. "Lionsgate sta immediatamente ritirando il nostro trailer di Megalopolis", ha dichiarato un portavoce della compagnia di intrattenimento statunitense Lionsgate in una dichiarazione fornita al magazine americano Variety, che ha riportato nelle scorse ore la notizia.

 

"Offriamo le nostre sincere scuse ai critici coinvolti, a Francis Ford Coppola e ad American Zoetrope per questo errore imperdonabile nel nostro processo di verifica. Abbiamo fatto un errore. Siamo dispiaciuti”, prosegue il portavoce di Lionsgate.

 

Megalopolis è stato presentato in anteprima mondiale il 16 maggio 2024 in concorso alla 77ª edizione del Festival di Cannes. Negli Stati Uniti uscirà il 27 settembre con Lions Gate Entertainment, mentre in Italia la pellicola sarà distribuita da Eagle Pictures il 16 ottobre 2024.

Perché sono state inventate le citazioni dei critici?

Il trailer, rilasciato ieri (mercoledì mattina, 21 agosto 2024), mirava a posizionare l'ultimo film di Coppola come un'opera d'arte destinata a resistere alla prova del tempo, proprio come i suoi precedenti capolavori Il Padrino e Apocalypse Now, fa notare Katchy Stephan su Variety. Il senso dell'operazione era quello di riportare frasi critiche (nel senso negativo del termine) delle recensioni fatte all'epoca dai critici circa Il Padrino e Apocalypse Now, come a suggerire che se allora per due capolavori come quelli erano state dette "cosacce" significa che lo stesso succederà con Megalopolis (che, come ormai è arcinoto, è una pellicola assai divisiva).

 

Il video includeva diverse citazioni di critici che hanno firmato sì recensioni relative ai lavori precedenti di Coppola, ma nessuna delle frasi - attribuite a personalità della critica come Roger Ebert e Pauline Kael - in realtà è mai stata presente nelle loro recensioni delle pellicole del cineasta americano.

approfondimento

Megalopolis, Lauren Pagone parla dei baci sul set di Coppola

Owen Gleiberman di Variety: "Non attribuiteci parole mai dette"

Tra gli altri, Owen Gleiberman di Variety è stato erroneamente citato per aver definito il film del 1992 Dracula di Bram Stoker un “bellissimo disastro” e per aver evidenziato la sua “assurdità” quando, al tempo, aveva recensito il film per Entertainment Weekly (testata per cui lavorava al momento dell’uscita di quella pellicola, prima di approdare a Variety, dove lavora adesso).

 

"Anche se siete tra coloro che non amano i critici, non meritiamo certo che ci vengano attribuite parole mai dette", ha detto Gleiberman riguardo alle citazioni falsificate nel trailer. E non solo: "Tuttavia, il piccolo scandalo di tutto questo è che l'intero trailer di Megalopolis è costruito su una narrativa falsa", prosegue Owen Gleiberman. "I critici amavano Il Padrino. E sebbene Apocalypse Now fosse divisivo, ha ricevuto molto supporto critico cruciale. Quanto al fatto che avrei definito Dracula di Bram Stoker ‘un bellissimo disastro,’ vorrei solo averlo detto! Riguardo a quel film, ora suona gentile…”.

 

Non è chiaro da dove provengano la maggior parte delle citazioni presenti nel trailer, eccezion fatta per il commento di Roger Ebert, ossia “un trionfo dello stile sulla sostanza,” che è stato effettivamente tratto dalla sua recensione del 1989 di Batman, e non da Dracula, come indicato nel trailer.

approfondimento

Megalopolis, comparsa Rayna Menz nega molestie di Francis Ford Coppola

Spettacolo: Per te