Alain Delon: "Voglio essere seppellito come le persone comuni"

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A chiederlo era stato lo stesso attore francese in un'intervista del 2018, quando gli era stato chiesto esplicitamente se alla sua morte avrebbe voluto un tributo nazionale, una cerimonia pubblica alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Delon ha chiesto di essere sepolto insieme ai propri cani, ma si attende il benestare dei figli

Nessun tributo pubblico previsto al momento, ma esequie private per la leggenda del cinema Alain Delon, morto ieri, all'età di 88 anni. A chiederlo era stato lo stesso attore francese in un'intervista del 2018, quando gli era stato chiesto esplicitamente se alla sua morte avrebbe voluto un tributo nazionale, una cerimonia pubblica alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Delon (LA FOTOSTORIA) aveva risposto: "No, no, assolutamente no! Assolutamente no!". A confermare la richiesta oggi, secondo quanto riporta la stampa francese, è stato il sottoprefetto della Regione del Loiret, Christophe Hurault: "Sono state avviate le procedure amministrative in questa direzione" e la prefettura ha dato il suo "accordo di principio".

"Voglio essere seppellito come tutte le persone comuni"

Nell'intervista del 2018, rilasciata a Catherine Ceylac nello show 'The' ou Cafe", Delon aveva aggiunto: "Sappiamo già dove sarò sepolto", riferendosi sicuramente alla sua casa di Douchy, nella regione del Loiret. "Voglio essere seppellito come tutte le persone comuni, e assolutamente non come gli artisti che hai menzionato", aveva insistito l'attore rivelando anche di voler essere non troppo lontano dai suoi cani. 

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L'ipotesi di un funerale pubblico         

Alain Delon sarà sepolto a metà settimana a Douchy (Loiret), dove ha vissuto per quasi mezzo secolo nel più stretto riserbo, secondo la volontà dell'attore. Lo ha appreso oggi Bfmtv. Il funerale avrà luogo nella cappella che lui aveva pensato per questo scopo, insieme ai suoi 35 cani. Prima di morire aveva deciso: non voleva un tributo nazionale ed era contrario a qualsiasi cerimonia di questo tipo. Secondo le informazioni dell'emittente francese, sarebbe però allo studio, in un secondo momento, una cerimonia solenne, alla presenza dei colleghi, che permetterebbe al pubblico (al quale ha detto di dover tutto) di rendergli un ultimo omaggio.

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In attesa del benestare dei figli

La cerimonia di inumazione dovrebbe appunto svolgersi a metà di questa settimana, ha fatto filtrare la tv Bfm, ma il sindaco di Douchy Abel Martin ha chiarito che questo sarà possibile con il benestare dei figli Anthony, Anouchka e Alain-Fabien: uniti nel lutto ma divisi su tutto il resto, dalle valutazione sullo stato di salute e la lucidità del padre fino ai diritti di eredità, su cui si è scatenata una battaglia legale. In attesa che si sciolga il nodo dei funerali, i francesi per il secondo giorno consecutivo hanno proseguito nel pellegrinaggio a Douchy per deporre fiori davanti alla tenuta. Un'oasi di pace, dove il Gattopardo ha vissuto per 50 anni con le sue compagne, prima Mireille Darc e poi Rosalie van Breemen. Nella villa ha abitato per tantissimo tempo anche la controversa Hiromi Rollin, al fianco della star come badante e che si è attribuita anche il ruolo di partner. Mai accettata dai figli dell'attore, perché sospettata di circonvenzione di incapace, e cacciata da Douchy nell'estate del 2023. E che adesso, dalle colonne del Figaro, ha denunciato: "Non mi hanno nemmeno permesso di dirgli arrivederci".  Che l'aura di Delon andasse ben oltre i confini nazionali è dimostrato dall'ampio spazio che i media di tutto il mondo hanno dedicato alla sua scomparsa. Dagli Stati Uniti all'Italia, dove è stato protagonista soprattutto agli inizi della sua carriera, fino al Giappone. "Era idolatrato per il suo fascino e la gestualità" davanti alla macchina da presa, ha sottolineato l'emittente pubblica Nhk. 

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