La pellicola, diretta da Federica di Giacomo, è tratta dal leggendario spettacolo teatrale di Franca Rame e Dario Fo. Oltre a recitare nel ruolo della protagonista, Chiara Francini ha collaborato alla sua scrittura
Coppia aperta quasi spalancata è il nuovo film con Chiara Francini. Un film tratto da uno spettacolo teatrale che ha fatto la storia, creato negli anni Ottanta da Franca Rame (FOTO) e Dario Fo, e con oltre 700 riproduzioni nel mondo.
Attesa al cinema il 29 agosto, la pellicola è stata scelta per aprire le Giornate degli Autori alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.
Di cosa parla Coppia aperta quasi spalancata
Al centro della trama di Coppia aperta quasi spalancata vi è, per l'appunto, una coppia.
Antonia è sposata da molti anni con un uomo che non la ama più. E che, profondamente convinto che la felicità risieda nell'essere una coppia aperta, la costringe a sopportare infinite relazioni extraconiugali. Inizialmente questa condizione la fa soffrire, tanto da pensare di suicidarsi. Ma quando si rende conto di essere ancora giovane, e si sente pronta a cominciare una nuova vita, in Antonia tutto cambia. Ed è a quel punto che, trovandosi in quella condizione di libertà da sempre agognata, il marito inizia ad essere geloso. E le impedisce di portare avanti la relazione col fisico candidato al Premio Nobel di cui si è infatuata.
Tra gli spettacoli teatrali più celebri degli anni Ottanta, Coppia aperta quasi spalancata ha avuto un successo enorme in Italia ma anche all'estero (in Germania, è stato addirittura in programma in trenta teatri contemporaneamente).
Secondo quanto raccontato da Dario Fo, lo spettacolo è stato scritto da Franca Rame, sua moglie. Lui si è limitato a intervenire nella fase finale della stesura.
Le parole di Chiara Francini
"È una storia sull’evoluzione di Antonia, alla quale il marito propone di spalancare la coppia, imponendole un nuovo codice. Antonia accetta pur di non perdere l’uomo. Ma tutto cambia nel momento in cui lei comincia ad ascoltarsi e a guardare oltre il divano di casa": così Chiara Francini descrive Coppia aperta quasi spalancata.
Prima di curarne l'adattamento cinematografico, contribuendo anche alla sua scrittura, Chiara Francini quello spettacolo lo ha portato a teatro. Intervistata da La Stampa, ha spiegato d'averlo fatto con gioia e con grande responsabilità, come si confà a un testo immortale e amatissimo. Cosa le è piaciuto di più? Il percorso di Antonia che, all'inizio piegata, e convinta di doversi tenere un uomo a tutti i costi per essere felice, prende poi coscienza di sé. E, come una fenice, rinasce dalle sue ceneri.