Un oggi alla volta, arriva in prima tv su Sky il film con Tommaso Cassissa

Cinema

Camilla Sernagiotto

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Il film diretto da Nicola Conversa, il quale co-firma anche la sceneggiatura assieme a Giulia Uda, arriva in prima tv domenica 15 dicembre su Sky Cinema. Scopriamo tutto su questa pellicola che vede protagonisti Cassissa e Ginevra Francesconi

Il film Un oggi alla volta sta per uscire al cinema: la pellicola diretta da Nicola Conversa, il quale co-firma anche la sceneggiatura assieme a Giulia Uda, arriva in prima tv su Sky CInema Uno domenica 15 dicembre alle 21:15 (disponibile on demand anche in 4K.)
Si tratta di una produzione One More Pictures con Vision Distribution in collaborazione con Rai Cinema e con Sky e vede protagonisti Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi.
Completano il cast tanti nomi celebri del panorama cinematografico e televisivo italiano, tra cui Francesco Centorame, Katia Follesa, Marilù Pipitone ed Edoardo Pagliai.
Il lungometraggio vede anche nel cast Federica Pagliaroli e la partecipazione di Cesare Bocci ed Elisabetta De Palo.

Scopriamo tutto quello che bisogna sapere sul film Un oggi alla volta.

La storia di Marco, 19enne prossimo alla maturità

Nel film, Tommaso Cassissa interpreta Marco, un ansioso diciannovenne prossimo alla maturità.
Lo studente ha tre materie da recuperare, una madre che vive con lo smartphone in mano e un fratello che come sogno nel cassetto ha quello di diventare un cantante indie.
Lui, Marco, dal canto suo è totalmente a-social. Il suo desiderio è quello di amare come si faceva un tempo, quando ci si guardava negli occhi anziché attraverso lo schermo durante una videochiamata su WhatsApp o FaceTime, per dire…

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La co-protagonista è Aria

Dall’altra parte c’è Aria (interpretata da Ginevra Francesconi), una ragazza che si è diplomata l'anno precedente.
Sul braccio ha un tatuaggio significativo, quello che è messo a titolo: "Un oggi alla volta”. La giovane prende alla lettera quell’esortazione che si è fatta scrivere indelebilmente sulla pelle, e vive ogni giorno come se fosse l'ultimo.
Destino vuole che un numero di telefono memorizzato male faccia sì che Marco e Aria si conoscano. E i due iniziano a piacersi... Marco però non sa che Aria vive “un oggi alla volta”, non solo perché è una convintissima ribelle, come vuole dimostrare di essere: c’è dell’altro, purtroppo…

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Un teen love drama divertente e appassionante

Un oggi alla volta è un teen love drama divertente e appassionante, che racconta il viaggio incredibile e sorprendente che i due protagonisti si ritrovano ad affrontare assieme.

L’avventura in cui si imbarcano è finalizzata a riuscire a fare qualcosa che sembra, sulla carta, la cosa più semplice, naturale e innata che ci possa essere, qualcosa che oggi pare sia diventato invece assai complicato: innamorarsi.

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Il regista Conversa: “L’assurda e dolce storia di Marco”

“È la mia opera prima”, spiega il regista e co-sceneggiatore Nicola Conversa in una dichiarazione ufficiale. “Questa è l’assurda e dolce storia di Marco, un maturando come tanti, che in un mondo dove le storie d’amore nascono e muoiono all’interno di uno smartphone, decide di imparare ad amare la coetanea Aria, in maniera analogica. Io credo fortemente in Un oggi alla volta e nel messaggio che porta dentro. È il film che avrei sognato di vedere in un certo periodo della mia vita: l’adolescenza, quando è legittimo aver paura di sprecare tempo e non hai il coraggio di dirlo ad alta voce. Il film è tratto da diverse storie, storie di cronaca costrette a piè di pagina, in un piccolo trafiletto di giornale, oppure online, rimanendo quasi nel limbo della notizia fake o reale. I ragazzi di oggi sono terrorizzati dal tempo. Credono di essere costantemente in ritardo e la pandemia non li ha aiutati, anzi. Ognuno di loro è solo, smarrito in quel tratto di vita dove ti sembra solo di perdere tempo prezioso, dove nessuno sembra capirti e dove vorresti, semplicemente, che tutto andasse altrove. Trovare il modo di invertire il corso, quindi, è la loro piccola battaglia, incapaci di riuscire a vivere un oggi alla volta, con la paura del domani. Il mondo degli adolescenti è in costante evoluzione, spesso condizionato dall'uso delle tecnologie e dei social media. Al giorno d'oggi, i ragazzi passano sempre più tempo online, cercando di connettersi con gli altri attraverso i social network, le chat e le app di incontri. Ma questo costante connettersi online, sembra portare a un senso di vuoto e di ansia, in quanto non riesce a restituire la stessa gratificazione che potrebbe offrire un rapporto umano autentico e reale. Ma i ragazzi, forse, non lo sanno. Sembra quasi che si siano arresi all’idea che tutto nasca con un click e possa finire con un click. Il film che voglio, vogliamo fare… perché la bellezza di un film sta proprio nell’affidarsi a dei bravi professionisti, affronta queste tematiche attraverso Marco e Aria. Insieme, loro attraverseranno un viaggio alla scoperta di sé stessi e degli altri, imparando ad apprezzare l'importanza delle relazioni umane e dei legami familiari”, spiega il regista della pellicola.

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"Una generazione che si trova ad affrontare sfide”

“Marco e Aria rappresentano una generazione che si trova ad affrontare molte sfide, tra cui quella dell’identità, dello stare al mondo a 18 anni, della crescita personale e delle difficoltà scolastiche, che alla loro età sembrano ostacoli, muri insormontabili”, prosegue Nicola Conversa parlando del film di cui firma la regia e co-firma la sceneggiatura. “E molto spesso si sottovaluta come i muri possano essere grandi trampolini per saltare ancora più in alto. Un oggi alla volta non ha la forte pretesa di insegnare qualcosa, ma vuole mostrare come a volte aggrapparsi alla famiglia, agli amici, possa salvarti la vita. E affronta anche la questione di quanto sia complicato essere un genitore di un piccolo uomo di 18 anni”.

“Un lungometraggio di denuncia travestito da commedia”

“Il film mostra come sia possibile trovare la bellezza nella vita, anche nelle situazioni più difficili. Un oggi alla volta è un lungometraggio di denuncia travestito da commedia, dai toni leggeri e divertenti, ma che ha l’ambizione di poter essere un messaggio d’aiuto verso chi crede di star perdendo tempo, per chi crede di non riuscire mai ad amare, in un momento storico in cui tutti, la società, la famiglia, riversano le proprie aspettative preconfezionate addosso a te per un percorso già scritto da loro. E inevitabilmente tu ti senti perso”, racconta il regista Nicola Conversa. “Il nostro film si caratterizza per essere un'opera che mescola la comicità e il realismo, e abbiamo scelto di girarlo proprio in Trentino, e in particolare nella città di Trento. La motivazione dietro questa scelta è legata alla bellezza dei colori primari di questa zona, che sono stati poco esplorati dal cinema, ma anche alla grande varietà di ambientazioni che offre, le quali rendono la pellicola molto autentica e attuale. La scelta di girare il nostro film a Trento è stata dettata anche dalla volontà di valorizzare la città, i suoi scorci e i suoi monumenti. Trento è una città in continua evoluzione, che guarda sempre al futuro senza mai dimenticare la propria storia e le proprie tradizioni. Questo rende la città un perfetto specchio di ciò che vogliamo raccontare: l’essere online rimanendo però ancorati ai valori dell’offline. Il luogo in cui vengono girate le scene intime del nostro film ha un ruolo fondamentale nella creazione dell'atmosfera emotiva. Proprio per questo, abbiamo scelto di girare le due scene madri del film, una d’amore e una di grande sofferenza nei laghi del Trentino. Perché? I laghi sono luoghi di grande bellezza ma anche di grande profondità e intensità emotiva. Sono spazi naturali che possono suscitare sentimenti di serenità e di pace interiore, ma allo stesso tempo anche di struggente malinconia. In questo senso, i laghi rappresentano una metafora perfetta per l'amore e per la sofferenza, che spesso convivono insieme nella stessa persona e nella stessa esperienza. Tutto questo per calibrare un linguaggio adatto a tenere lo spettatore attento ma divertito, secondo la tradizione della commedia italiana. Voglio, con il sorriso, dare, alla fine della visione, un cazzotto nello stomaco. Magari possiamo salvare, far innamorare anche solo un adolescente, o una persona in difficoltà, attraverso un film. È anche a questo che serve il cinema, no?”, conclude Conversa.

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Un cast composto da giovani ma collaudati talenti

A rendere ancora più speciale questo film è il cast composto da “giovani ma collaudati talenti”, come li definisce Manuela Cacciamani Founder One More Pictures, che produce la pellicola.
Tommaso Cassissa e Ginevra Francesconi offrono performance eccezionali che rendono il film ancora più coinvolgente ed emozionante. “Francesco Centorame con la sua interpretazione ha indubbiamente dato un enorme contributo e Katia Follesa ci ha fatto divertire e commuovere”, aggiunge Manuela Cacciamani.

Il protagonista, Tommaso Cassissa

Tommaso Cassissa, genovese classe 2000, nel film interpreta un diciannovenne a-social, mentre nella vita lui non è affatto a-social, anzi…

Inizia il suo percorso come content creator spontaneo e irriverente, intrattenendo la sua fanbase con stand-up comedy di successo, grazie alla sua spiccata ironia e alle ottime capacità recitative, e raggiungendo oltre 4 milioni di follower tra i principali social network. Nel 2020 viene scelto da Boing per presentare il nuovo programma Boing Challenge sul canale televisivo dell’emittente e, grazie al successo di critica e ascolti, si conferma alla conduzione del game show anche per la stagione successiva in onda nel 2021/22. Nominato da Forbes Italia tra i giovani under 30 più promettenti del momento. Nel 2022 Cassissa ha fatto il suo esordio sul grande schermo con il cortometraggio La bambola di pezza, premiato alla 79a Mostra del Cinema di Venezia, mentre nel 2023 è protagonista docufilm Pooh - Un attimo ancora di One more Pictures e Rai, in onda in prima serata su Rai 1, nonché del lungometraggio Un oggi alla volta presentato al Festival del Cinema di Roma 2023.

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La co-protagonista Aria: chi è Ginevra Francesconi

Ginevra Francesconi è un’attrice italiana, classe 2003. Nonostante la sua giovane età. ha già partecipato a diversi importanti progetti cinematografici, tra cui, nel 2019, l’horror The Nest diretto da Roberto De Feo e il film Famosa di Alessandra Mortelliti. Nel 2020, Francesconi è la protagonista di Regina diretta da Alessandro Grande. Il ruolo le vale il plauso dalla critica. Grazie a Regina e al ruolo di successo di Genitori vs Influencer, Ginevra Francesconi vince il Premio Graziella Bonacchi alla 75esima edizione dei Nastri d’Argento.
Sul piccolo schermo, invece, è nel cast della serie Lux Vide, Buongiorno mamma. Nel 2022 è protagonista del film Il mio nome è vendetta diretto da Cosimo Gomez per Netflix. Nel 2023 è nella seconda stagione di Buongiorno mamma e nella serie Sky Un’estate fa diretta da Davide Marengo e Marta Savina.

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